Bigliettaia ruba l’incasso della Roma-Lido dal botteghino. I sindacati: «Non va licenziata» No, premiatela. Sindacati di merda.

di Lorenzo De Cicco
Se la commessa di un negozio privato venisse beccata a rubare i soldi dalla cassa, e di conseguenza licenziata dal titolare dell’esercizio, quale collega si azzarderebbe a solidarizzare con lei? In Atac, però, succede anche questo. E così quando l’azienda del Tpl romano, ieri, ha deciso di sospendere dalla retribuzione e dalla paga un’addetta alle vendite dei biglietti dopo avere scoperto che, durante i suoi turni di lavoro, erano spariti dal botteghino oltre 5mila euro, sono subito scesi in campo i sindacati interni. In una lettera inviata agli uffici del Personale, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo «stato di agitazione» nelle biglietterie, proprio per solidarizzare con l’operatrice messa sotto procedimento disciplinare.
L’INDAGINE
E dire che, stando agli accertamenti interni avviati dall’azienda, gli ammanchi non si sarebbero materializzati tutti in un colpo solo. Ma si sarebbero accumulati un po’ alla volta. Un giorno dai registri di cassa mancavano 300 euro. Qualche settimana dopo 1.500. Poi ancora altri 500. E così via fino ad arrivare ai 5mila euro contestati.
La dipendente, che lavora in uno sportello della ferrovia Roma-Lido, si è difesa: «Non ho rubato niente, ci saranno stati degli errori nella rendicontazione. Cose che capitano». E in effetti non è la prima volta che nelle rivendite dei ticket si registrano anomalie. Un conto però è quando la differenza tra i biglietti staccati e gli incassi si aggira intorno ai 20-30 euro, come è avvenuto diverse volte in passato. Un conto è quando spariscono migliaia di euro, tutte mentre la postazione è occupata da una stessa operatrice.

I RIMBORSI
Anche quando il buco è di poche decine di euro, in ogni caso, l’azienda ha sempre chiesto ai responsabili di rimborsare l’ammanco. E così farà anche con la dipendente finita sotto accusa. Ma se le accuse venissero confermate in toto, per l’impiegata dell’Atac potrebbero esserci conseguenze pesanti non solo a livello economico: potrebbe perfino essere licenziata. La Commissione disciplinare interna è già al lavoro.

 

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter