Buongiorno a tutti. Anche oggi apriamo cun una gran bufala dei giornalai al guinzaglio. Mica lo dicono che l’evasione fiscale qui è ancora il triplo che altrove.

Fmi, spagnoli più ricchi degli italiani: sorpasso nel 2017

La Spagna ha raggiunto un reddito pro capite, calcolato secondo la tecnica della parità del potere d’acquisto, di 38.286 dollari contro i 38.140,3 dell’Italia. E nei prossimi anni andrà peggio. I dati sul reddito pubblicati dal World Economic Outlook e rielaborati dal Financial Times

dal nostro inviato ROBERTO PETRINI


WASHINGTON – La Spagna sorpassa l’Italia per Pil procapite. Lo schiaffo di Madrid a Roma è arrivato lo scorso anno, nel 2017. Lo indicano i dati sul reddito pubblicati dal World economic Outlook dell’Fmi e rielaborati ieri dal Financial Times. La tabella del Fondo dà soltanto l’indicazione del ritmo di crescita del Pil pro capite che tuttavia non lascia spazio a dubbi: dal 2015 in Spagna ha segnato tassi di incremento superiori al 3 per cento, più del doppio rispetto all’Italia. Così nel 2017, dopo tre anni di incrementi più forti, è avvenuto il sorpasso: la Spagna ha raggiunto un reddito pro capite, calcolato secondo la tecnica della parità del potere d’acquisto, di 38.286 dollari contro i 38.140,3 dollari dell’Italia. Dunque una differenza di oltre 140 dollari.

Secondo il Financial Times le cose andranno peggio nei prossimi anni: nel 2022 la Spagna sarà il 7 per cento più ricca dell’Italia. Purtroppo se si guarda a dieci anni fa l’Italia era il 10 per cento più ricca della Spagna.

Guardando ai tassi di crescita del Pil complessivi c’era tuttavia da aspettarsi il sorpasso. Secono il World Ecomic Outlook, diffuso a Washington martedì scorso, la Spagna quest’anno crescerà al 2,8 per cento contro circa la metà dell’Italia. In comune hanno il problema del debito: l’Fmi ha richiamo entrambi anche se oggi la direttrice generale dell’Fmi Christine Lagarde, in un dibattito con il nostro ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha tenuto a sottolineare che “sembra essersi stabilizato e inizia a calare”.

La questione della crescita dell’Italia, che nel corso dell’ultima legislatura è passata dal segno meno ad un buon segno più, sembra trasformarsi in un giallo proprio a legislatura conclusa.

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter