Case e cose padane (da M.N.Oppo)

Fra le tante preoccupazioni sorte spontanee alla prima notizia del piano di deregulation edilizia lanciato dal premier palazzinaro, l’unica che non ci era venuta era quella che si costruissero abitazioni per gli immigrati. I sensibili leghisti, prima Bossi e poi Cota, sono apparsi in tv con la faccia contratta dalla paura che, chissà mai, Berlusconi voglia costruire anche qualche casa per quelli che ne hanno più bisogno, essendo venuti da lontano a farsi sfruttare dai meravigliosi capitalisti padani. Molto meglio, certo, che gli immigrati vivano baraccati e braccati, in modo da continuare a fare da spauracchio per la propaganda leghista. Loro brutti sporchi e cattivi (che non a caso viene da captivi, cioè prigionieri), da contrapporre alle belle facce rassicuranti di Calderoli, Tosi e Borghezio. A proposito di bellezza, non possiamo proprio tacere di Miss Padania, andata in onda su Rete4 sotto la conduzione di zia Iva, che da nonna non vuole farsi mancare niente di sconcio.

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