A Bruxelles il fotografo dei centenari sardi

°°° Mi viene in mente una storiella che raccontavo nei primissimi anni 60.

Un giornalista viene in Sardegna per intervistare un vecchietto che compiva 105 anni. Arriva al paesello sperduto, lo guidano alla casa di tziu Battista e comincia l’intervista:

“Ci dice come ha fatto ad arrivare a questa età così arzillo, lucido e in forma?”

Tziu Battista sospira compiaciuto, si atteggia un po’, e quindi racconta:

“Vede, signore, io ho sempre fatto una vita sana: niente fumo, niente stravizi, una sola donna… la mia povera moglie, che mi ha lasciato più di 40 anni fa per tornare in cielo, e poi non ho mai bevuto una sola goccia di alcol in vita mia e…”

SBRAMMM!

Un rumore assordante di mobili spostati e di risate arriva dal piano superiore, ad interrompere la quieta intervista. Il cronista solleva lo sguardo, allarmato, e guarda tziu Battista in attesa di una spiegazione.

“No, niente – mugugna il vecchietto. – Quello è mio nonno, che rientra ad orari impossibili, sempre ubriaco e sempre con qualche donnaccia diversa!”

AMICHETTE  DEL  NONNO  DI TZIU BATTISTA