PANTANI
Pantani era lento
Rispetto al pensiero
Pantani era il vento
Un vento guerriero
Pantani mostrava radici
Radici di denti ridenti
Forzando i pedali
In piedi
In piedi spremeva la bici
Spremeva il sudore e i suoi mali
Pantani spiegava le ali.
E andava menando il suo culo
Quel culo di muscoli tesi
di muscoli tesi e nervosi
come archi già pronti a scoccare.
Il Pirata correva per noi
Vincendo il Pordoi
Arena di giovani eroi.
Suonava
che pareva Santana
quando in pochi arrivavano in cima
e gettava la vecchia bandana
salutava i più forti con lui
e scappava
Pantani volava.