Dedicata a Ivan Basso e Vincenzo Nibali

PANTANI

Pantani era lento
Rispetto al pensiero

Pantani era il vento
Un vento guerriero

Pantani mostrava radici
Radici di denti ridenti
Forzando i pedali
In piedi
In piedi spremeva la bici
Spremeva il sudore e i suoi mali
Pantani spiegava le ali.

E andava menando il suo culo
Quel culo di muscoli tesi
di muscoli tesi e nervosi
come archi già pronti a scoccare.

Il Pirata correva per noi
Vincendo il Pordoi
Arena di giovani eroi.

Suonava
che pareva Santana
quando in pochi arrivavano in cima
e gettava la vecchia bandana

salutava i più forti con lui
e scappava
Pantani volava.

caduta1

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter