Festa sotto i palazzi del potere: ADDIO, nano di merda!

Festa sotto i palazzi del potere
“Bye Bye Silvio” a Montecitorio

sPARISCI
Folla intorno a palazzo Chigi per l’ultimo Consiglio dei ministri con il premier Berlusconi che al termine della seduta si recherà al Quirinale per le dimissioni. Circa una cinquantina di persone del Popolo viola si sono incamminate alla spicciolata verso Palazzo Grazioli. «Dimettiti», «A casa, a casa», sono alcuni slogan davanti a palazzo Chigi, letteralmente circondato da centinaia di cittadini. «È una giornata storica», dicono in molti al di là delle transenne. Alcuni hanno intonato l’inno di Mameli mentre dei cartelli recitano, «12 novembre, giornata della liberazione».

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TENSIONE TRA FORZA NUOVA E MANIFESTANTI
Tensione in via del Corso. Militanti di Forza nuova con

bandiere sono arrivati in mezzo alla folla che manifesta da ore contro Silvio Berlusconi. «Monti, vende l’Italia agli stranieri», gridano quelli di Forza nuova. Subito la folla di cittadini reagisce: «Buffoni, buffoni». Il clima s’infiamma.

Sono migliaia i cittadini che presidiano i ‘luoghi della crisì, muniti di fotocamere e videocamere. Da palazzo Giustiniani, dove Mario Monti ha svolto alcuni colloqui, a piazza Montecitorio, passando per largo Chigi per finire al Quirinale, Roma offre uno spettacolo inconsueto.

18 ANNI DALLE MONETINE A CRAXI
Sono passati 18 anni da quel 30 aprile del 1993, quando un gruppo di manifestanti tra cui anche un drappello della Lega (degli indignati ante-litteram, diremmo oggi) invase Largo Febo e attese l’uscita dell’allora leader socialista Bettino Craxi dall’Hotel Raphael. Quando lui si affacciò alla porta dell’albergo, la folla – migliaia di persone – lo sommerse da lanci di monetine e insulti. “Un rogo”, disse Craxi a Giuliano Ferrara anni dopo.

Sono passati 18 anni ma sul web da qualche giorno si sente l’odore della caccia e del sangue, come allora. Su Twitter è stata lanciata l’idea di esporre il tricolore a finestre e balconi al momento delle dimissioni, e sempre sul web è partito il tam tam della gente in strada dopo le dimissioni del “Caimano”. In queste ore la folla davanti a Palazzo Chigi aumenta, e anche davanti a Palazzo Grazioli, la residenza romana del premier, il capannello di giornalisti e cittadini si fa sempre più fitto.

L’iniziativa ha come slogan «Bye bye Silvio», organizzata dal Popolo viola anche davanti a palazzo Grazioli in vista delle dimissioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E la “Resistenza musicale permanente” dà appuntamento anche davanti al Quirinale per intonare l’Hallelujah dal Messiah’ di Haendel in segno di giubilo e di ringraziamento verso Napolitano.

Tutto transennato anche a Piazza Colonna dove c’è la folla delle ‘grandi occasioni’. Mentre a palazzo Chigi è ancora in corso la colazione di lavoro tra il premier Silvio Berlusconi e il neo senatore a vita, nonchè presidente del consiglio ‘in pectore’, Mario Monti, la parte di Via del Corso che affaccia su Piazza Colonna e le vie laterali si sono riempite di molti curiosi, assiepati dietro le transenne vigilate dalle forze dell’ordine. L’ingresso alla piazza è infatti consentito solo ai, tanti, giornalisti, fotografi e cineoperatori che attendono davanti alla sede del governo per ‘catturare’ qualche immagine.
Su via del Corso sono ben evidenti anche i mezzi con le ‘fly’ delle varie televisioni, con la conseguenza che il traffico è rallentato proprio per il numero elevato di cittadini e curiosi che si fermano per sbirciare uno dei teatri della giornata che culminerà con la salita al Colle di Berlusconi, per rassegnare le dimissioni.

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