Flagello Raggi colpisce ancora: Dalla lupa alla vacca morta. Le aziende fuggono via dalla Roma di Raggi

Alla fine, dopo questa esperienza grillina senza dubbio la peggiore di tutti i tempi, a Roma resteranno solo macerie e sarà un bagno di sangue per molti decenni a venire. E a pagare saranno anche quei cittadini intelligenti che NON hanno votato questi cialtroni.

Ebbene sì, nella Roma M5S, amministrata da Virginia Raggi, c’è spazio anche per la carcassa di una mucca ritrovata sul Tevere. Qualcuno potrebbe pensare ad una metafora di ciò che sta avvenendo con i grandi capitali finanziari: una vera e propria “moria delle vacche”.

Quantomeno, questo è quello che scrive la capogruppo del PD, Michela Di Biase che parla della mancanza di un progetto di sviluppo:

“Dalla Roma a cinque stelle scappano anche gli storici capisaldi finanziari e seguono la transumanza avviata da Sky, Mediaset, dalla farmaceutica e dalla moda cui anche Eni sembra voler accodarsi. L’immobilismo della giunta Raggi ostacola la concorrenza tra imprese e rende Roma una città fuori dalla competizione globale. La rinuncia alle Olimpiadi, la vicenda Torri dell’Eur, lo stravolgimento del progetto-stadio (compresa la cancellazione delle tre torri disegnate da Libeskind), negli investitori nazionali e internazionali sono stati il segnale che la Capitale non riesce a individuare un proprio progetto di sviluppo per il futuro e che la giunta M5S alla guida del Campidoglio si muove in uno scenario di incertezze e nell’incapacità di gestire anche le maggiori aziende capitoline”

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