Il cav. Pompetta, dopo Olbia, oggi perde anche Arzachena. Peccato, non potrà più cementificare a piacere.

Arzachena, dimissioni in massa: cade Filigheddu

Il sindaco tradito dal fedelissimo Gian Carlo Aru, presidente del consiglio comunale. Dopo mesi di tensioni e rimpasti in giunta, si sbriciola la maggioranza. Arriva il commissario

di Serena Lullia

ARZACHENA. Una trasferta carbonara a Sassari, una firma davanti al notaio e 11 consiglieri autografano la fine della legislatura di Piero Filigheddu. Il sindaco scopre solo in serata che è stato un suo fedelissimo, il presidente del Consiglio Gian Carlo Aru, a segare le gambe della sua poltrona.

Dopo essere stato un abile sarto nel ricucire ben due crisi di maggioranza, questa volta Aru ha deciso di

tessere un’altra trama. Insieme con i dieci membri delle due minoranze ieri mattina è andato a Sassari nel più totale riserbo e ha rassegnato le dimissioni. Per la legge il consiglio comunale è sciolto. Questa mattina le dimissioni verranno protocollate in municipio.
Per Filigheddu, funambolo in consiglio da un mese con solo un consigliere in più rispetto all’opposizione, 11 contro 10, la mossa di Aru è un colpo inatteso.

Era stato proprio Aru a convincere il sindaco a ritirare le dimissioni alcuni mesi fa. E sempre Aru gli era stato vicino per ricomporre lo strappo interno che aveva portato alla nascita di un secondo gruppo di maggioranza. Filigheddu sceglie di non commentare la fine anticipata della sua legislatura. È frastornato, deluso, amareggiato. Solo un mese fa era stato abbandonato in aula dalla sua pupilla, la consigliere Agostina Chiodino, passata in minoranza. Una pugnalata per il vecchio leone della politica, che aveva reso meno doloroso il ricordo delle dimissioni di due anni prima di altri due consiglieri di maggioranza.

Filigheddu era però convinto di essere abbastanza forte per chiudere i

l mandato alla scadenza naturale. Tra due anni. Ma nel frattempo le due opposizioni, una guidata da Alberto Ragnedda, l’altra formata dagli ex di maggioranza Gimmi Giagoni, Cosimo Columbano e Agostina Chiodino, mettevano a punto la strategia per disarcionarlo. La matematica imponeva di trovare un’altra firma per mandare a casa Filigheddu. Con pazienza le opposizioni hanno lavorato sulle debolezze della maggioranza, divisa e litigiosa. Fino a trovare l’undicesimo uomo pronto a spingere il sindaco Filigheddu giù dal burrone.

Dopo aver studiato il modo giuridicamente inattaccabile per mandare a casa la giunta, hanno elaborato il piano. In silenzio, nella più totale riservatezza, ieri hanno raggiunto uno studio notarile di Sassari e hanno rassegnato le dimissioni. Impossibile di domenica far aprire l’ufficio del protocollo. Solo oggi il documento con le 11 firme che segnano la fine della quarta giunta Filigheddu verrà protocollato. A quel punto la legislatura sarà ufficialmente chiusa. E fino alle prossime elezioni, tra sei mesi, a Palazzo Ruzittu siederà il commissario.

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