La vacca dispettosa

Un contadino si reca nella sua stalla per mungere la vacca. Le mette il secchio sotto e sta per iniziare la mungitura quando la vacca, dispettosa, con una zampa posteriore rovescia il secchio. In contadino allora le lega la zampa ad un palo li vicino. Riprende a mungere, ma la vacca dispettosa rovescia nuovamente il secchio con l’altra zampa posteriore. Il contadino allora le lega anche questa zampa. Ma ancora una volta, appena iniziata la mungitura, la vacca fa rotolare il secchio usando la zampa anteriore destra. Il contadino non si perde d’animo e le lega anche tale zampa. E cosi’ succede anche per l’altra zampa che viene alla fine legata anch’essa ad un palo. Ma mentre il contadino riprende per l’ennesima volta la mungitura la vacca, sempre piu’ dispettosa, con un colpo di coda rovescia nuovamente il secchio. Il contadino, stavolta alquanto scocciato, le prende la coda e gliela lega, salendo su uno sgabello, in alto in modo da immobilizzarla completamente. Nel fare qu esta manovra pero’ la cinghia dei pantaloni si rompe e questi cadono giu’ mostrando un pene eretto (i contadini non portano le mutande). Proprio in quel momento entra nella stalla la moglie che grida scandalizzata: “Ma che stai facendo?”. E il contadino: “Trombo la vacca… tanto, se ti dico che la sto mungendo, non mi credi!”.

IL MIO AMICO EMILIO

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