Le balle spaziali dei berlusconidi a Milano: nessuna aggressione a destra, semmai …

… semmai un sostenitore di Pisapia di 61 anni è stato preso a calci, pugni e colpi di casco in testa.

Milano, la testimone racconta: «Rizzi aggredita?
Non direi, l’ho vista sedersi a terra da sola»

di Laura Matteucci

Pisapia, Milano sindaco

«Stanno succedendo cose pazzesche, se una signora di una certa età arriva a buttarsi per terra facendo finta di essere stata aggredita, c’è da aver paura. È allucinante che tutto un gruppo dica cose che non sono avvenute, sono persone che possono fare del male». Shirin Kieayed, italiana di origine siriana, è una giovane donna che, sabato scorso al mercato di via Osoppo di Milano, ha assistito all’«aggressione» di Franca Rizzi, madre dell’assessore Pdl Alan. Testimone oculare, ma di tutt’altra scena rispetto a quella raccontata dalla destra.

Che cosa ha visto?
«Al mercato c’erano due gruppetti avversari, per così dire: uno di sostenitori di Pisapia, l’altro della Moratti. In testa al primo gruppo, un signore tra i 50 e i 60 anni che urlava slogan pro Pisapia con voce molto alta: una signora l’ha tirato per un braccio e strattonato da dietro per farlo tacere e…».

La signora Rizzi?
«Sì, poi s’è saputo che era lei. Lui, il sostenitore di Pisapia, s’è girato e si è come appoggiato col ginocchio su una coscia della signora, ma senza darle nè calci nè spinte nè niente. Lei si è accasciata e si è seduta per terra, iniziando a dire che bisognava chiamare l’ambulanza, che era stata aggredita e via così. E in pochi secondi questa è stata la versione passata per buona».

Lei che ha fatto?
«Io volevo aiutarla a rialzarsi, ma poi mi sono fermata: questi sono capaci di dire che volevo aggredirla anch’io, ho pensato…C’era un clima assurdo. Non era successo niente, e sul niente si stava montando un caso. Non pensavo che un episodio insignificante potesse venire strumentalizzato in questo modo. Sono tornata a casa. Ma poi ho cambiato idea e sono tornata al mercato, proprio per evitare venissero dette falsità, e lì ho raccontato ai vigili l’accaduto: a più di uno, perchè non volevo che le mie parole fossero travisate, volevo essere molto chiara. Questo racconto sono pronta a ripeterlo in tribunale».

Non è che lei è una facinorosa attivista di sinistra?
«Per niente».

È iscritta a qualche partito?

«A nessun partito».

23 maggio 2011

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