Esclusivo: le consulenze di Gianluca Savoini pagate dalla Regione Lombardia
Nei mesi della lunga trattativa con i russi per cercare di finanziare la Lega di Salvini, lo sherpa di Matteo ha assunto vari incarichi. Tutti ben retribuiti. Con la benedizione del Pirellone in mano al Carroccio.
L’anno d’oro di Gianluca Savoini, meglio noto come Mr. Russiagate. Tra trattative con i russi e incarichi nel feudo padano. Consulenze e collaborazioni, pagate soprattutto con denaro pubblico. Più di 4 mila euro al mese di soldi pubblici che affluiscono nel conto corrente di Savoini. Il Pirellone in mano alla Lega sovranista paga e Savoini incassa. E così il fedele consigliere di Matteo Salvini che ha gestito in prima persona la trattativa a Mosca per ottenere un finanziamento da uomini vicini al Cremlino, è riuscito a ritagliarsi uno suo spazio all’interno di società partecipate dalla Regione guidata da Attilio Fontana e negli organi di vigilanza non tanto per meriti professionali, ma per fedeltà politica.
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4 mila euro al mese di soldi pubblici per Mr. Russiagate
Nei mesi caldi della trattativa a Mosca per finanziare il partito di Salvini, Gianluca Savoini colleziona consulenze pagate dalla Regione Lombardia guidata da Attilio Fontana
Mr Russiagate, infatti, nell’ultimo anno a partire da giugno 2018, ha incassato massicce dosi di risorse pubbliche, sgorgate dalla fonte istituzionale lombarda. Una sorgente miracolosa per molti amici e sodali del Capitano del sovranismo italiano. Tra questi c’è sicuramente Savoini, il fondatore dell’associazione Lombardia-Russia, lo sherpa di Matteo nella Federazione sotto sanzioni e il regista della trattativa segreta del 18 ottobre all’hotel Metropol con gli uomini di Vladimir Putin, svelata per la prima volta a febbraio scorso dall’Espresso e dal “Libro Nero della Lega”. Sulla base delle notizie rivelate nell’inchiesta giornalistica la procura di Milano ha aperto un fascicolo per corruzione internazionale con Savoini principale indagato.