L’Italietta dei pregiudicati: scilipoti.

Scilipoti e i suoi disinvolti paladini antiusura

Il deputato “responsabile” guida il Forum che dovrebbe combattere gli abusi sui prestiti. Ma si circonda di personaggi che hanno guai con la legge: c’è chi è accusato di spacciarsi per dentista e chi è ritenuto vicino al clan dei Casalesi

Il 29 aprile dello scorso anno, in una sala della Camera dei deputati traboccante di folla, alla presenza di un notaio, nacque il “Forum Antiusura Bancaria”. Artefice dell’impresa di mettere assieme i dannati del credito e le associazioni che se ne occupavano, fu un onorevole dell’Idv, ancora non noto alle cronache parlamentari: Domenico Scilipoti.

A lui guardano ancora coloro che hanno rapporti di “schiavitù” con gli istituti di credito, sperando che l’unico parlamentare che fino ad oggi ha issato con convinzione la bandiera della “guerra alle banche”, possa riuscire nel difficile compito di creare almeno quello che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annunciò il 5 febbraio scorso, nella prima convention nazionale del Forum. Vale a dire un dipartimento interministeriale (tra Interno ed Economia) in grado di fornire risposte a piccole e medie imprese o famiglie che siano entrate in pericolosi (e lunghissimi) contenziosi con le banche.

Ci crede ad esempio Emidio Orsini, consigliere del Forum, che è un po’ il simbolo di questo mondo essendo il primo imprenditore in Italia ad essere stato riconosciuto vittima di usura bancaria: “Scilipoti è l’unico che ci aiuta – afferma, ma subito chiarisce – Il sistema del Forum è troppo permeabile e le persone che hanno problemi con il credito sono vittime fin troppo facili per chi voglia approfittarne”. Pare infatti che sia proprio quello che è successo. Un anno dopo alcuni tra i 76 fondatori, e gli altri che si sono frattanto aggregati, hanno problemi con la giustizia.

Lorena Sacchi di problemi con la legge ne ebbe nel 2007, quando fu fermata perché esercitava abusivamente l’attività di dentista. Si è avvicinata al Forum da subito, con l’associazione Antiracket Antiusura Contro tutte le Mafie. Nelle scorse settimane vantava di aver peritato attraverso studi a lei vicini oltre mille conti in sei mesi. Al prezzo di 1500-2000 euro a perizia, parliamo di un giro di oltre un milione e mezzo di euro.

Giuseppe Catapano non c’era all’epoca della nascita dell’associazione, ma per il Forum è stato tra gli organizzatori di convegni in mezza Italia. É stato arrestato a giugno perché ritenuto il perno di un’associazione considerata vicina al clan dei Casalesi: in cambio del 15% contante dei debiti accumulati dalle imprese, il gruppo – affermano gli inquirenti – acquisiva aziende decotte nel padovano, le spogliava e le faceva fallire attraverso prestanome (il giro di affari stimato era attorno ai 50 milioni di euro). Catapano al Forum si presentava come il Rettore dell’Università Popolare degli studi di Milano e come presidente dell’Ope, l’Osservatorio Parlamentare Europeo (che nelle istituzioni europee nessuno sa cosa sia).

Come legale dell’Ope si presentava anche Antonello Secchi, “commissario del dipartimento per la giustizia, affari interni e libertà civile dell’Ope”. Nel marzo di quest’anno, a nome dell’Ope e del Forum presenta ricorso al Tribunale di Verona contro un decreto ingiuntivo di sequestro. Il tribunale gli rigetta l’istanza perché “non è procuratore di nessuna delle parti”. Qualche giorno dopo, ottenuta la procura, ripropone il medesimo appello. Il giudice anche questa volta chiude le porte alla richiesta: “Non trova alcun fondamento normativo ed è giustificata su elementi di opportunità anziché su motivazioni giuridiche”.

Ancora. C’è una querela in corso tra uno dei primi di coloro che si associarono al Forum, Virgilio Mira, e Giuseppe Candotti, che risulta nell’esecutivo dell’associazione. Candotti si sarebbe fatto pagare da un’azienda una parcella di duemila euro per una consulenza fatta dal Mira. Spiega quest’ultimo: “Quando mandai la fattura me la rispedirono indietro dicendo: ‘Abbiamo già pagato Candotti’”.

Che girino soldi a vagoni attorno al Forum è questione fuori discussione. Che qualcuno ne abbia approfittato appare evidente dalle cronache. Ma esistono anche questioni di opportunità quando il rappresentante del Forum è anche avvocato o commercialista (e quindi può avere una pubblicità dall’adesione alla onlus). E’ il caso di Francesco e Sergio Petrino, padre e figlio, consulenti, spiega Scilipoti, “a titolo gratuito”. Ma anche di Gennaro Baccile che con la moglie anima l’associazione Sos Utenti. Sul loro sito si legge che “L’istituto creditizio Fineco Prestiti (…) ha selezionato un campione di 40.000 nomi fra i suoi clienti” e li ha iscritti per due anni a Sos Utenti. L’associazione conta poco più di 40mila iscritti. Se 40mila sono gli iscritti di una banca (Fineco è Unicredit) come si fa a fare la guerra alla banca?

di Eduardo Di Blasi

avete ancora berlusconi da il Fatto quotidiano del 7 agosto 2011

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