Per colpa della follia nazista di #salvini e #meloni, contrari a Ius Soli, Ius Culturae e immigrazione ben amministrata, l’Italia sta rischiando di scomparire in pochi decenni. C’è un solo modo per salvarci: mandare a cagare questa feccia alle elezioni.

Istat, 116 mila italiani in meno. Poche nascite, è il “ricambio naturale” più basso in oltre un secolo

Per ogni 100 residenti che muoiono ne nascono solo 67. Dieci anni fa erano 96. Regioni del Centro e del Mezzogiorno in calo, mentre cresce la popolazione nel Nord. Mattarella: “Un problema per l’esistenza del Paese”. Sale la speranza di vita alla nascita a quasi 81 anni per gli uomini e 85,3 per le donne.

di ROSARIA AMATO

Istat, 116 mila italiani in meno. Poche nascite, è il ricambio naturale più basso in oltre un secolo

ROMA – Gli italiani continuano a diminuire: al primo gennaio di quest’anno i residenti ammontano a 60 milioni 317 mila, 116 mila in meno rispetto allo scorso anno. Il calo è dovuto sostanzialmente al Mezzogiorno e al Centro, mentre nel Nord Italia crescono con un buon ritmo Bolzano (5 per mille), Trento (3,6 per mille), la Lombardia e l’Emilia Romagna. Tra le Regioni del Centro quella con il tasso inferiore di perdita è la Toscana. A determinare il calo della popolazione sono le nascite, decisamente inferiori ai decessi: sono 435 mila contro 647 mila. Si tratta, sottolinea l’Istat, “del più basso livello di ricambio naturale mai espresso dal Paese dal 1918”. La differenza è infatti di 212 mila unità: per ogni 100 persone che muoiono in Italia dunque ne nascono solo 67, dieci anni fa erano 96. L’età media degli italiani si alza a 45,7 anni.

Rep

Mattarella: “Fare di tutto per contrastare la denatalità”

I numeri dell’Istat chiamano in causa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che usa parole gravi incontrando una delegazione del forum delle associazioni familiari. “Lei ha parlato della natalità come il punto di riferimento più critico principale di questa stagione. Ed è realmente così – spiega il presidente della Repubblica – Il dato dell’Istat indica che il numero delle famiglie in Italia è diminuito considerevolmente. Come conseguenza dell’abbassamento di natalità vi è un abbassamento del numero delle famiglie.  Questo significa che il tessuto del nostro Paese si indebolisce e va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno”.

Dati che mettono a repentaglio il futuro: “Chi è anziano come me ha ben presente l’abbassamento di scala della natalità nelle generazioni. Due generazioni prima della mia, i figli erano numerosi; poi si sono ridotti ancora. E questo è un problema che riguarda l’esistenza del nostro Paese. Quindi le famiglie non sono il tessuto connettivo dell’Italia, le famiglie sono l’Italia. Perchè (???) l’Italia non è fatta dalle Istituzioni ma dai suoi cittadini, dalle persone che vi vivono”.

https://www.repubblica.it/economia/2020/02/11/news/istat_117_mila_italiani_in_meno_poche_nascite_e_il_ricambio_naturale_piu_basso_in_oltre_un_secolo-248308363/?ref=RHPPLF-BH-I248308462-C8-P4-S1.8-T1
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