Preti pedofili: non desiderare i bambini di altri.

PEDOFILIA

Quindici anni a don Ruggero
“Ha abusato di sette ragazzini”

I giudici della VI sezione del tribunale penale hanno inflitto al sacerdote quindici anni e 4 mesi di reclusione. L’associazione Caramella buona: “Pena esemplare anche se per lui, con l’aggravante della veste sacra che fino ad oggi ha indossato, non credo possa esistere una punizione valida”

Quindici anni a don Ruggero "Ha abusato di sette ragazzini" La parrocchia della Natività

Il tribunale di Roma ha condannato don Ruggero Conti, l’ex-parroco di Selva Candida, a 15 anni e 4 mesi di carcere per abusi sessuali ai danni di 7 ragazzi del quartiere romano. Il pm Francesco Scavo aveva richiesto 18 anni di

condanna.

Il sacerdote è stato condannato per tutte le contestazioni, tranne che per un episodio per il quale il tribunale ha dichiarato di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. I giudici, presieduti da Francesca Russo, hanno anche stabilito che l’imputato risarcisca in sede civile le parti offese costitute in giudizio, stabilendo intanto una provvisionale immediatamente esecutiva pari complessivamente ad oltre 200mila euro. Don Ruggero è stato anche condannato a pagare una multa di 42mila euro. Nessun commento è stato fatto alla lettura della sentenza dal prete.

“Possiamo definirla una pena esemplare – ha detto Roerto Mirabile presidente de La caramella buona, associazione contro la pedofilia – anche se per un pedofilo seriale di questo genere, con l’aggravante della veste sacra che fino ad oggi ha indossato, non credo possa esistere, giuridicamente parlando, una pena valida. Sicuramente possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro degli inquirenti, degli avvocati tutti dell’accusa e della decisione del tribunale: i ragazzi hanno sempre detto la verità ed oggi finalmente è ufficiale”. La Caramella buona onlus, da 14 anni impegnata contro i crimini su minori, è stata riconosciuta parte civile e, tramite l’avvocato Nino Marazzita, presidente onorario della stessa associazione, ha difeso due dei 7 ragazzi da cui è partita l’indagine.

Soddisfazione dunque tra le vittime e gli avvocati, proteste tra i vari sostenitori che dalla prima udienza hanno accalcato l’aula della sesta sezione penale di piazzale Clodio. “Abbiamo assistito oggi – ha continuato Mirabile – ad un epilogo per noi che conferma la fiducia nella giustizia: siamo stati attaccati strumentalmente anche da chi come noi dovrebbe perorare la causa contro gli abusi su minore ma ha preferito stare dalla parte dell’imputato piuttosto che delle vittime perché appartenente alla stessa categoria. A testa alta abbiamo continuato a credere alle vittime forti di avere sempre riscontri obiettivi; ora andrebbero accertate responsabilità ad alti livelli ecclesiastici”.

Don Ruggero fu arrestato il 30 giugno 2008 mentre stava organizzando con l’oratorio il viaggio per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney che si tenne dal 12 al 21 luglio di quell’anno. L’accusa ha sostenuto che il sacerdote, per dieci anni, abbia ripetutamente abusato di giovani affidati alle sue cure nell’oratorio e nei campeggi estivi, approfittando delle situazioni di debolezza o difficoltà familiare in cui si trovavano le vittime. Dopo l’arresto, le indagini successive portarono alla luce altri casi di abusi che sarebbero avvenuti negli anni Ottanta quando don Conti non era stato ancora ordinato sacerdote e insegnava educazione sessuale a Legnano. Si tratta di episodi ormai prescritti anche se alcune vittime dell’epoca sono state comunque sentite in aula come testi dell’accusa. Il parroco, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse, forte anche del sostegno di decine di fedeli che hanno sempre seguito le udienze per manifestargli in ogni momento solidarietà e stima.

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