Come ogni estate, amici miei, la Rai – in mano a ladri incompetenti – dà la stura alle repliche. Ma i soldi della pubblicità li pigliano tutti e pretendono anche i soldi del canone in contanti. Più volte ho invitato gliamici a pagare il canone con delle fotocopie di banconote… tanto per ripagarli con la stessa moneta.

C’è da dire che le repliche di programmi “antichi” fanno parecchio rimpiangere i grandi che vi lavoravano e illivello altissimo della televisione di allora. Molti erano miei amici, da tutti loro ho imparato, e con tanti di loro ho avuto l’onore e il piacere di lavorare. Altri tempi e altri livelli. Certo, vedere Corrado sostituito da carloconti, Delia Scala o la Goggi da insulse zoccole senza mestiere o i vari Tognazzi, Chiari, De Filippo, Luttazzi, Panelli, ecc. rimpiazzati da fattorini miracolati di Pronto Pizza, come  quelli che starnazzano nelle tv di oggi…

FA  MALE AL CUORE.

Ho avuto una piccola disputa con mio figlio Wilson, un paio di mesi fa nella devastata e irriconoscibile Milano.  Il mio Lucio Wilson che pur essendo uno dei pochi autori bravi si è perso in questa merda, invasa da persone che non sanno nulla di spettacolo, non hanno idea di cosa sia un copione, una regia, o per quanto riguarda i sedicenti comici… non sanno cosa sia il talento, né la gavetta, né la scuola, l’umiltà,  né la personalità, ecc.

Un mignolo di Walter Chiari valeva tutta questa accozzaglia di mangiapane a tradimento.

“Ma quei tempi sono finiti e quegli artisti sono tutti morti, diceva Wilson, oggi c’è gente come “il Pucci” che quando esce blocca Milano”.

IL PUCCI?!

E chi cazzo è il pucci?!

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