Insomma, sto ancora aspettando di conoscere i nomi delle 4 scimmiette decerebrate che hanno sguaiatamente interrotto l’ottimo Crozza. L’unico limite del comico di punta oggi è che non è un monologhista, non ha i tempi né le palle per affrontare una platea imbalsamata e ignorante come quella di sanscemo. Per il resto ha un grandissimo talento vocale, canta da dio, imita alla perfezione ed ha spesso battute fulminanti. Ma l’arte del monologo non la si impara, o ce l’hai dentro o a volte rischi il panico, com’è successo ieri. Però merita un 8 pieno. Fazio è il Fabio vespa che tutti conosciamo: vile, a modino, spesso leccaculo, ipocrita e intoccabile. 350 mila euro nostri buttati nel cesso con l’inutile e volgare Litizzeto: siamo pieni di comiche brave e più presentabili in tv (che è anche immagine), ma lei fa parte della combriccola di fazio-veltroni, spinta dal potentissimo beppe caschetto e quindi lei – che non sa fare un cazzo – fattura milioni l’anno, mentre la Cortellesi, per dirne una, sta a casa. Le canzoni? Tranne qualcosa di carino (Silvestri, Gragnaniello per Maria Nazionale) tanta fuffa inutile. Piango pensando alle occasioni perse da questa rai mentecatta. Però… berlusconi è riuscito ad assassinare anche la cultura, il buongusto, il senso dell’umorismo e lo spirito critico degli italiani. Ha fatto chiudere Cinecittà, che era un monumento mondiale e dava lavoro a mezza Roma, per farci parcheggi e ipermercati. Da bravo bottegaio ignorante e zotico ha ucciso il cinema, lasciando a casa sceneggiatori di valore, registi coi coglioni e attori degni di questo nome; così come ha ucciso il teatro e la tv: riempiendoli di zoccole di tutti i sessi, marchettari inutili e senza alcun talento, e dove è difficilissimo vedere qualcosa di qualità. Questa è la situazione, care comari e cari compari.