Crisi del turismo: «Stagione nera, qualcuno la pagherà»

Crisi del turismo: «Stagione nera, qualcuno la pagherà»

Turismo in rosso: con l’ultimo week end di luglio pochi miglioramenti sulle rotte per l’isola. Ma non a Olbia. L’assessore Crisponi spiega che la Regione valuta se citare per danni gli armatori privati.

°°° Non c’entrano nulla gli armatori privati, caro assessore, sono i sardi che non hanno nemmeno le più elementari basi per fare del turismo un’industria. Qui abbiamo solo quel poco di bella natura che ci hanno lasciato i cementificatori e gli inquinatori. Questi delinquenti hanno devastato l’isola e i cosiddetti “operatori turistici” sono una massa di asini ladri: nessuno parla le lingue, nessuno ha una preparazione specifica, tutti rubano sparando prezzi assurdi per servizi inesistenti.  E tacciamo di sindaci e assessori asini e incapaci… In tempi di crisi, caro assessore, con quello che si spende per venire una settimana in Sardegna e stare male… chiunque sano di cervello si fa tre settimane da pascià in Albania, in Tunisia, in Marocco o dovunque sappiano come si fa turismo. Qui manca la base principale: LA CULTURA: Non abbiamo eventi, non abbiamo attrattive, non abbiamo professionalità, dunque non abbiamo turismo. Sono decenni che denuncio queste cose, ma nessuno mi ascolta e però tutti si lamentano ogni anno. Ma come si può pensare di imbrogliare chi è abituato a viaggiare con questi prezzi e senza servizi? Qui sono abituati a spennare i pochi polli superstiti per poter vivere 12 mesi da ricchi, lavorando solo 20 giorni d’estate… non esiste. E infatti qui, ormai da 30 anni, vengono solo “alligatori”: gente che si porta anche la carta igienica da casa e ci lascia… l’aliga. Appunto.

trenino verde

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ASINI. L’ignoranza degli studenti televisionari dell’era berlusconi

Strage di Bologna, un documentario denuncia
“Per gli studenti la colpa fu delle Br”

http://tv.repubblica.it/edizione/bologna/strage-di-bologna-per-gli-studenti-furono-le-br/54643?video=&ref=HREC1-12

°°° Qui ci dobbiamo preoccupare molto, amici. Non bastano i danni dei sedicenti “padani” che vorrebbero riempire i libri di scuola con le loro minchiate deliranti, c’è da cambiare radicalmente governo e ministro; per far sì che i nostri giovani non siano gli asini del mondo e possano competere da pari a pari – NELLA VITA – coi loro coetanei AL DI FUORI DA QUESTO REGIME. C’è davvero poco da scherzare.

asini

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Toscana: quando ci sono amministratori VERI e non asini e ladri come in Sardistan

Il cemento può attendere

di Vittorio Emiliani

 Qualcosa di sostanziale sta cambiando, in meglio, nell’urbanistica toscana, fin dalle dichiarazioni del neo-presidente Enrico Rossi: «le villette a schiera non sono il futuro della nostra urbanistica». Meno lottizzazioni, insomma, e più impegno nel recupero/restauro, in una politica per la qualità. Strategia confermata dalla scelta di un assessore di solida competenza come la docente Anna Marson per ridare forza alla pianificazione regionale e locale. Troppo prossimi, oggettivamente, i Comuni agli interessi immobiliari locali per poter usare incisivamente lo strumento della tutela paesaggistica. Troppo indebitati, purtroppo, per non turare le falle di bilancio spingendo l’acceleratore dell’edilizia e degli oneri di urbanizzazione.
Così è venuto il primo stop alle 32 licenze edilizie a Montespertoli e poi quello al regolamento urbanistico di Rio Marina nell’Isola d’Elba. Stop al quale il sindaco elbano ha reagito commentando che così «si fa morire l’Elba». Una lamentela ben nota contro gli “immobilisti”, contro gli “imbalsamatori del paesaggio”. Amministratori locali che non riescono a guardare lontano, che ormai non vedono più il tanto, troppo cemento sparso a blocchi e blocchetti in uno dei paesaggi più strepitosi del mondo, “fatto a mano” – quello agrario, determinante per il resto – nei secoli passati e che in alcune zone (nel Chianti, o Chiantishire) si sta difendendo anche con l’evitare l’asfaltatura delle strade poderali, anche col ricostituire – se ne occupa Paolo Baldeschi docente a Firenze – fondamentali terrazzamenti collinari.
Inutile dire quanto un paesaggio integro sia essenziale per il turismo culturale, per l’enogastronomia, per l’agriturismo, per lo stesso export agro-alimentare (negli Usa e in altri mercati “maturi”). Ma il berlusconismo del mattone facile ha aperto falle anche a sinistra. Sulla costa, negli anni scorsi, si sono moltiplicate lottizzazioni proposte da interessi forti. La polemica più recente è quella scoppiata a Capalbio. Essa non ha davvero niente a che fare coi Vip: riguarda la tutela di 12 chilometri di spiaggia libera a dune dietro cui c’è, intatta, la straordinaria Oasi di Burano, gestita dal Wwf. Nuovi stabilimenti balneari esigono nuove strade e nuovi parcheggi, o la dilatazione di quelli esistenti. Per non parlare di un porto turistico alla foce del Chiarone, di un villaggio turistico e di un resort. Se ne discuterà lunedì in Comune. Perché non lo si è fatto prima di deliberare? La Toscana può conquistare sul campo la leadership della pianificazione attenta e intelligente. Tutto il Paese se ne gioverebbe.

°°° Che consolazione per me: dico queste cose da oltre 40anni e credevo di essere davvero uno stupido. Evidentemente, qui in Sardegna mi sono scontrato sempre e soltanto con una marea di teste di cazzo, ignoranti e in malafede, di destra e di pseudo sinistra. Quindi sono loro i delinquenti ottusi e non io lo stupido o il sognatore… Bene. Dio solo sa quanto avremmo bisogno qui di amministratori decenti, dato che abbiamo i paesi e le città più brutti del mondo: case non finite, nessun arredo urbano, case fatiscenti, nessun piano regolatore organico e intelligente. La Sardegna è stata rovinata per decenni da asini, massoni e ladri, e da… geometri insulsi.

ARREDO  URBANO  A CAGLIARI

divieto

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La fabbrica degli asini destronzi

Gite scolastiche in caduta libera

In Italia preferite le città d’arte. All’estero Francia e Spagna. Ma i costi pesano

(La Stampa)

student

IL  FUTURO  DEI  NOSTRI RAGAZZI

carrozziere

ROMA
Nel 2008/09 il numero di viaggi di istruzione si è ridotto del 18,3% rispetto all’anno precedente: a rilevarlo è

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ASINI E SCIMMIETTE DECEREBRATE

Poetto, regole per i chioschi

Massimiliano Tavolacci

Presidente commissione urbanistica del Comune

Ho letto su questa pagina che sarei responsabile della
eventuale chiusura dei chioschi del Poetto, proprio ora che
l’estate è alle porte e che poco sarei interessato ai numerosi
giovani che lavorano in quelle attività. Niente di più lontano dalla
realtà. Sulla vicenda da tempo sono impegnato, per il ruolo che mi
compete, per la scrittura di un Piano per il litorale che sia
rispondente, da un lato, alle esigenze dei cittadini cagliaritani e
dell’hinterland che lo utilizzano quotidianamente per tutto l’anno, e
dall’altro a quelle di tutela e salvaguardia di un ambiente soggetto a
fenomeni di degrado e alterazione. I chioschi si devono poter
sviluppare con ordine e nel rispetto delle regole. Sono queste regole
che stiamo predisponendo. Se nel mentre sono state poste in essere
azioni che configurano abusi, sarà compito di altri, che sono i
soggetti attuatori delle recenti azioni di ispezione e controllo, accertarne
la portata e le eventuali ricadute. L’auspicio, e mi azzardo a
dire la certezza, è quello che si tratti di un’azione volta alla soluzione
positiva dei problemi del nostro Poetto più che alla mortificazione
del desiderio dei cagliaritani di avere una spiaggia viva e vitale e di
coloro che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a renderla tale.

°°° Copincollo questa patetica lettera del Tavolacci al “Sardegna”, dove è evidente lo spazio vuoto che costui ospita nella scatola cranica. MA COME?!

“proprio ora che

l’estate è alle porte” ?!

MA CHE CAZZO DICI?! estina di supposta… L’ESTATE è FINITA!!! Ma uno così, sono sicuro che prepara l’albero di Natale per i suoi bambini il 27 dicembre. Cosa vogliamo aspettarci da questi asini? Ecco perché il Sardistan è arretrato anche rispetto allo Zimbabwe! SPARATEVI!

addio

apotropaico

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Asini e scimmiette

Chimica, stop agli impianti

l’Isola insorge contro l’Eni


°°° Questo è il titolone che apre un giornaletto sardo. Ora, a parte il fatto che la stragrande maggioranza dei sardi se ne fotte allegramente o, come me, esulta… ma chi cazzo le scrive queste scemente? Sapete chi invece insorge? Sono quelli asini, quelle scimmiette dei parlamentari che fingono di indignarsi a comando. Le stesse persone che hanno precipitato i sardi e la Sardegna in questo baratro senza fondo.  Personalmente, ricordo di essere venuto alle mani con alcuni comunisti quando, nei primissimi anni 70, loro brigavano per fare il polo di Ottana. Immense teste di cazzo! Hanno fatto abbandonare ai pastori le loro greggi e ai contadini i loro campi per traformare tutti in futuri operai disoccupati e inquinare maledettamente la nostra terra. Manco allora e manco la sinistra ascoltò il mio grido di dolore: TURISMO, TURISMO, TURISMO! Ma turismo fatto bene: con operatori preparati e servizi, con progetti e organizzazione, con sorrisi e musica, con fiori e spettacoli… oggi saremmo tutti benestanti. E invece anccora nessuno sa cosa sia il turismo, gli alberghi falliscono, i ristoranti chiudono o vengono chiusi dai Nas… che tristezza, amici.

turismo

titolisti

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La Rai della vergogna

Rai, nomine a casa del premier
il Pd attacca: “E’ indecente”

L’organigramma di viale Mazzini nel vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli. Berlusconi ha fretta, vuole il via libera al pacchetto nel Consiglio dei ministri di mercoledì prossimo. Tornano Mimun e Vigorelli di GOFFREDO DE MARCHIS

°°° Se c’è ancora qualche fessacchiotto che si scandalizza quando parliamo di REGIME, ecco l’ennesima prova che il caudillo alle vongole fa e disfa a piacimento anche nella Rai di tutti. Lo stesso omuncolo che si scandalizza per il Giornalismo fatto come si deve o per una vignetta di satira, ma plaude a tutte le volgarità e alle piaggerie delle zoccole di tutti i sessi di cui ha infarcito le tv italiote. Una bella parata di nomine di pappagallini ammaestrati, non c’è che dire. La Rai è morta e imbavagliata. Come dico sempre: hanno un cavallo fuori e troppi ASINI dentro! Ma per noi della Rete va benissimo così: per ora siamo liberi di parlare e di informare e cresciamo ogni giorno, proporzionalmente a quanti ogni giorno abbandonano questa tv di merda. Buon pro, Mafiolo!

rai

rai_bavaglio

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Ih… ohhhn… Ihh… Ohhhn…

Scuola, salteranno 37 mila cattedre
più della metà nelle regioni meridionali

Il ministero dell’Istruzione ha ufficializzato l’entità dei tagli. Al Sud svanirà un posto su due. La più penalizzata è la scuola secondaria primaria (ex media): avrà 15.541 docenti in meno, pari al 10% del totale di SALVO INTRAVAIA (da Repubblica)

°°° Tutto come da copione: Mafiolo non può perdere il bacino elettorale dei decerebrati e degli ignoranti: altrimenti prende due voti e va in GALERA!

Elettore destronzo tipo A:
asino

Elettore destronzo tipo B:

mafia1

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Ciau a tutti!

Sono tornato dieci minuti fa da Cagliari, circa quattro ore di curve da nausea, scendere da mille metri fino al mare e tornare a mille metri è una mazzata per me. Ho la pressione a seimila. Però era un viaggio che andava fatto: Lena (la mia compagna) soffre di tiroide e siamo andati a farle aspirare un po’ di liquidi dal collo per le analisi. Poi ci siamo incontrati alla pizzeria di Cannavaro, alle Vele con Alfredo barrago – il mio amico prestigiatore – e ci siamo fatti una santa pizzata, con sua moglie Chiala la violinista e la figlia Ginevrina, grande amica di Melina. Verso le due siamo andati al Poetto e per due ore le bambine hanno giocato in spiaggia. Due ore che ho passato a maledire i sardi e la loro zozzeria. Dovreste vedere in che stato hanno ridotto il Poetto! Ogni tipo di rifiuti, sassi, merde di cane a volontà… questa è l’esatta fotografia dei nostri sindaci e dei nostri assessori: sono peggiori dei cittadini che li hanno eletti. Non tutti, ovviamente: Tore Cherchi di Carbonia e il mio amico Paolo Pisu di Laconi hanno fatto delle cose eccellenti: sicuramente le migliori in tutta la Sardegna. Ma questi farabutti di Cagliari e Quartu, ragazzi… Una delle spiagge più belle e suggestive del mondo trasformata in un letamaio vergognoso. Sappiamo tutti che il sindaco di Cagliari è un faccendiere destronzo e asino che se ne fotte della città e dei cittadini e non ha MAI fatto nulla di serio o di utile. Ha ucciso la cultura e lo spettacolo, oltre ad aver mortificato il poco turismo, la viabilità, la qualità della vita dei cittadini, l’arredo urbano, ecc. Ma i sindaci di Quartu, sedicenti sinistrorsi, a cominciare da Milia, sono stati addirittura peggiori dei sindaci destronzi di Cagliari. Sto soffrendo davvero troppo. Fate pure girare questo messaggio. Spero che mi querelino, così gli faccio saltare un po’ di tarantella.

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