Ti serve un prestito? Ora ci pensa Facebook

Arriva Send Money, un’applicazione Fb per prestarsi soldi con i propri amici. Attiva già in 65 Paesi, funziona con PayPall e non prevede costi aggiuntivi. Beppe Grillo l’aveva detto: “In questo modo si bypassano le banche”
Ti serve un prestito? Ormai non c’è più bisogno di rivolgersi alle banche, basta scaricare Send Money, una semplice applicazione Facebook. Attiva già in 65 Paesi al mondo, adesso l’opzione di prestiti peer to peer sbarca anche in Italia, veicolata proprio dal celebre social media. Grazie a questa applicazione, si può prestare o ricevere denaro senza nemmeno usare la carta di credito, bensì una semplice PayPal, la carta per gli acquisti on line.

Bassissime le commissioni: appena 30 centesimi. Si paga di più invece se si utilizza una carta diversa, precisamente il 2,9% dell’importo versato. Facebook invece non prende proprio niente, ma si limita a fornire la piattaforma per gli scambi. Un commercio di denaro tra i propri “amici” e contatti, con i quali sarà possibile anche scambiarsi regali e donazioni. Insomma lo stesso principio che regola la condivisione di musica, e-books e video.

Facile l’utilizzo. L’applicazione prevede la possibilità di trasferire denaro a tutti i propri contatti con un semplice click, basta avere i dati PayPal e scegliere una cartolina elettronica d’accompagnamento. Un mercato che si prevede in rapida espansione, visto il bacino del network su cui si appoggia: circa 800 milioni di utenti. E Facebook cosa ci guadagna? Sicuramente popolarità, soprattutto in vista della guerra con Google +, il nuovo social media lanciato dal colosso americano Google che ha ambizioni di mercato molto elevate.

Send Money rappresenta l’ultima frontiera del prestito virtuale, un mercato che sta vivendo un notevole sviluppo negli ultimi anni. Sempre più spesso il cittadino-risparmiatore cerca online una risposta alle proprie esigenze di finanziamento, per se o per la propria azienda, di solito piccola o media. Sempre su Internet si possono infatti trovare i cosiddetti “comparatori on line”, ad esempio SuperMoney, che consentono di valutare le offerte di venti banche e finanziarie per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Ma con Send Money si va addirittura oltre la logica del prestito bancario. Si realizza la profezia di Beppe Grillo, che più di una volta ha citato nei suoi spettacoli esempi di prestiti privati in vigore in altri Paesi. Ad esempio il sito Zopa.com, secondo il comico genovese sponsorizzato direttamente dalla BBC. Ad oggi questo sito permette a circa 800mila inglesi di prestarsi soldi a vicenda mettendosi d’accordo sul tasso d’interesse da pagare. Il tasso d’interesse viene deciso con una specie d’asta aperta dal prestatore sul modello Ebay. Tutta la transazione si compie con una sola tassazione dell’1 per cento. “In questo modo si bypassano le banche, non c’è più nessun usuraio”, ha più volte detto Grillo. “Purtroppo questo non è possibilmente in Italia perché c’è una legge della Banca d’Italia che vieta espressamente la mutualità del credito”. Ma niente paura, da oggi in Italia ci pensa Facebook.

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“Mai più signorine”. Le francesi in rivolta: “A un uomo si chiede se è sposato?”

“Mai più signorine”
Le francesi in rivolta

"Mai più signorine" Le francesi in rivolta

Nella patria dei diritti civili vige ancora il linguaggio dell’Ancien régime dal nostro corrispondente
GIAMPIERO MARTINOTTI

PARIGI – “Mesdames, Mesdemoiselles, Messieurs”: la formula per rivolgersi al pubblico è sempre la stessa da qualche secolo. Tutti sanno che è desueta, ma continuano a usarla nei discorsi più o meno ufficiali. E quei tre termini, signora signorina signore, restano da scegliere quando si riempie un qualunque documento, pubblico o privato: Isabelle Dupont dirà insomma se è sposata o non sposata nel riempire un semplice ordine su Internet o una richiesta di certificato in comune. Nel paese che si vanta, spesso a ragione talvolta a torto, di essere la patria dei diritti dell’uomo, le donne sono ancora catalogate secondo la lingua dell’ancien régime. Certo, nel Quattrocento, Mademoiselle era la

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Tv, banche, editoria, appalti sporchi e ora anche gioco d’azzardo: così berlusconi sta spolpando l’Italia.

Il peggior governo di tutti i tempi, il 18 luglio scorso, ha autorizzato una trentina di provider (tra cui Lottomatica, Sisal, ma anche Poste Italiane e Mondadori). Mondadori, capito? Con la disperazione diffusa, creata da un governo malavitoso e incapace, non saranno poche le tragedie familiari di cui leggeremo tra non molto. Scommettiamo?

ingegneri del ponte

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Banche: ladri autorizzati

Premetto che ho molti amici rovinati dalle banche.

Due anni fa, dovevo circa tremila euro alla mia banca e non ci dormivo la notte. Oggi devo 23 mila euro a una banca e… non dormono LORO! (l.s.2000)

LA  MIA  BANCA  E’  SOTTOSTANTE

testuggini

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Obama: un grande statista

La Casa Bianca tassa le banche Usa

“Ci riprenderemo il nostro denaro”

Obama vuole che una cinquantina di grandi istituti paghino una imposta per la responsabilità della crisi: “La mia idea si rafforza quando vedo i massicci profitti e i bonus osceni che continuano ad elargire”

°°° Qui da noi le banche NON si toccano, anzi… qualche mafioso del governo ne apre e ne occupa. Con quali soldi? Sempre coi soliti, provenienti da dove sappiamo…

b-piovra


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Banche

Mise 100 lire in banca nel 1907

gli eredi chiedono 500mila euro

Il libretto con il deposito alla “Banca di Sampierdarena” trovato in un cassetto dai bis -nipoti. Che hanno fatto i calcoli, e vogliono il rimborso dalla Banca d’Italia.

°°° Io avevo lasciato mezzo milione al Monte dei Paschi di Siena a Cologno, quando mi cancellarono dalla tv e me ne dimenticai.

Dieci anni dopo, mi arrivò un’ingiunzione a pagare 12.350.000 lire, per… SPESE! Ovviamente li ho mandati a cagare.


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RUSSIA SNOW IN MOSCOW

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Il premier e l’Italia vanno a puttane

ALCUNI TITOLI DALLA STAMPA (BENEVOLA) DI OGGI. e NON PARLIAMO DELLA STAMPA E DELLE TV STRANIERE… DA ACCAPPONARE LA PELLE.

– L’anno scorso 1.120 vittime del lavoro
Tir investe operai: un morto e 5 feriti

– Rai, Garimberti porta il caso Tg1 in Cda
Il varietà di Crozza scompare da La 7

– Tremonti dai commercianti critica le banche
E Berlusconi non ci va: “Ho il torcicollo”

– Istat, vendite al dettaglio in calo dello 0,6% sull’anno

– Ocse rivede le previsioni al rialzo
Ma in Italia la situazione peggiora

– G8 all’Aquila con l’allarme terremoto

– Annunci sul web, organi in cambio di soldi
Videoinchiesta. “100 mila euro, affare fatto”
Fegato, midollo, sangue: su internet le offerte di chi, travolto dai debiti, vende parti del proprio corpo. Malgrado la legge lo vieti. E’ la classe media piegata dalla crisi

– Giornalisti e magistrati: no al dl intercettazioni

– Pestata dal branco, c’è identikit dei colpevoli
Napoli, una giovane aggredita a pugni e calci per aver difeso degli amici gay. Rischia di perdere un occhio. Caccia agli aggressori.

°°° Ecco, amici miei, un piccolo spaccato del degrado che questa italietta ha subìto in un solo anno di governicchio scellerato. Queste sono alcune delle notizie che i telegiornali di regime NON danno, oppure danno in modo artatamente subdolo e incomprensibile: ben lontano dalla portata degli eventi reali. Per esempio… avete visto un solo Tg italiano che dedichi qualche minuto al giorno per raccontarci le vicissitudini dei terremotati? Per monitorare le loro reali condizioni di salute e di assistenza da parte degli organi competenti? No, vero? Beh, in uno Stato civile e democratico sarebbe IL PRIMO SERVIZIO ad andare in onda, ogni giorno, fino a soluzione del problema. Ma questo è uno Stato civile e democratico? No, certo. Qui, tolti Santoro, Travaglio, e pochissimi altri… chi si sognerebbe di fare il giornalista per davvero?


VIVIAMO AVVOLTI DALLA NEBBIA

nebbia

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