Come ogni anno, moltissimi amici da tutta Italia e da mezza Europa mi chiedono un consiglio e un aiuto per prenotazioni in posti poco affollati della Sardegna. Come ogni anno, mi trovo in estremo imbarazzo: conoscendo la triste situazione di estrema impreparazione da queste parti, non voglio essere complice di rapine e delusioni… Qualcuno lo mando da gente conosciuta e qualcun altro lo sto indirizzando al mio amico Luca Frau, che è uno dei migliori e più seri tour operator dell’isola.
Parlavamo con la mia figlia londinese di quando lei e i fratelli erano piccoli e andavamo a “fare i matti”. Ogni volta che ero abbastanza libero dal lavoro o quando arrivava qualche assegno inaspettato dalla Siae, io pigliavo baracca e burattini, caricavo tutti in macchina e, scuola o non scuola, andavamo all’avventura. Quando abitavamo a Roma, andavamo a Napoli, Saturnia, Rimini, San Marino, Abruzzo, Umbria, ecc. Quando abitavamo a Cagliari, ci siamo girati tutta l’isola e le isole, fino alla Maddalena e Caprera. Ci siamo fatti tutti gli alberghi dell’Esit: da Carloforte (in riva al mare) a Sas Pendulas di Villacidro. Oggi questi alberghi sono tutti chiusi o falliti. La stessa cosa che succede negli alberghi dell’interno, fatti coi nostri soldi e affidati a