Da Travaglio

Zorro di Marco Travaglio

Comitato epico

[CLREG3N]Tra una passeggiata elettorale e l’altra sui cadaveri d’Abruzzo, Al Tappone trova il tempo per ricevere a casa sua gli aspiranti direttori Rai. Alcuni non si vedono entrare perché abitano già lì. Gli altri vorrebbero tanto. Come ha scritto il New York Times, i giornalisti italiani si dividono in due categorie: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che lo faranno. Carlo Rossella, celebre per aver trapiantato col photoshop una ricrescita alla Cesare Ragazzi sulla pelata del padrone in una copertina di Panorama, è il numero uno di Medusa (Fininvest), dunque il presidente ideale per Raifiction: altro monumento equestre al conflitto d’interessi, per non far rimpiangere Saccà. Augusto Minzolini, cronista della Stampa al seguito del Cainano nonché rubrichista di Panorama, è in pole position per il Tg1: giusto risarcimento per anni e anni di lavoro usurante (soprattutto per le ginocchia e la lingua). Se invece passasse Belpietro, l’«amico Minzo» lo rimpiazzerebbe a Panorama e al Tg1 tornerebbe C.J. Mimun (Tg5). Sempre alte le quotazioni di Susanna Manidiforbice Petruni per Rai2. Peccato che tanti sforzi siano destinati al naufragio: un giornalista con la storia di Paolo Garimberti non potrà che respingere al mittente tutti i nomi usciti da casa Cainano. Senza contare che l’Authority, deputata a vigilare sul rispetto della legge Frattini, bloccherà tutto immantinente. Intanto Milena Gabanelli è stata deferita al Comitato Etico Rai per l’ultima puntata di Report, sgradita a Tremonti. E così Report ha messo a segno un altro scoop sensazionale: la Rai ha un Comitato Etico.

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Non è facile

«Non è facile essere Berlusconi: imbottirsi di cocaina, dormire poco, alzarsi rincoglionito, un’ora di tintura e incollaggio per i dodici capelli fasulli, cinque ore di trucco per dimostrare ottantacinque anni (di un pazzo o di un effeminato), lui che di anni ne ha settantacinque; un’ora di fila ai distributori per fare il pieno al suo aereo; tutto il resto del giorno in mezzo a gente poco raccomandabile come Dell’Utri, Previti, Fede, Sgarbi, Liguori, Belpietro,Scajola, Bossi, Gasparri…; due o tre ore a sparare cazzate alla stampa; tre o quattro ore a smentire le cazzate appena dette… E oltre questo, essere pure il protagonista di tante le barzellette che si raccontano in mezzo mondo. Non è facile!… (l.s.2002- aggiornata)

bdimissioni7

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La Oppo

I gridolini d’orrore dei «liberali»

Nel giorno in cui An è stata sciolta nell’acido della tv, molti i commenti funebri, se non commossi, almeno partecipi. Non si spiega invece come mai nessuno si sia preoccupato dello scioglimento di Forza Italia, che giacerà insepolta all’interno del nuovo sedicente popolo. Noi ce ne faremo sicuramente una ragione, come dovranno farsene una ragione, in rappresentanza delle vecchie componenti, anche le deputate Lorenzin e Perina, che partecipavano l’altra sera alla puntata di Otto e mezzo insieme al giornalista John Hooper, dell’Economist, giornale di destra, come ha voluto precisare lui stesso. Un tipo tosto, cui nessuna forza al mondo avrebbe potuto impedire di dire che «Berlusconi, se non fosse sceso in politica, sarebbe finito in prigione». La Lorenzin ha emesso gridolini di orrore che non hanno smosso l’inglese. Infatti, come ha detto lo stesso Berlusconi nel suo autopeana fondativo, da noi la rivoluzione liberale non è avvenuta, ma in Inghilterra sì.

°°° Hooper conferma ancora una volta che non dico cazzate: Mafiolo stava andando in galera di filato per bancarotta nel 1993. E una volta dentro, col cazzo che si poteva modificare le leggi a piacimento e poteva massacrare (anche letteralmente) i magistrati che scoprivano i suoi efferati crimini! Sarebbe ancora in gattabuia, questa è la verità. Che il Pd dia addosso a Di Pietro e tratti il mafionano come un “avversario politico” invece che come il delinquente che è… non porterà a nulla di buono per il Paese né porterà voti a questi scellerati di questa sinistra fasulla. Hooper, ha confermato che l’Economist è DI DESTRA!!! Se ce ne fosse bisogno. E quindi non è The Comunist, come continua a delirare Mafiolo. Solo che, fuori da questo regimetto delle banane, la politica è una cosa seria, la destra è una cosa seria, il giornalismo e l’informazione SONO COSE SERIE! All’estero, i vespa, i belpietro, i fede, i mimun, i rossella… sarebbero a fare commissioni o in magazzino a magnare polvere, mica a fare miliardi con la lingua a smeriglio!

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