ITALIA A PICCO

Berlusconi accoglie Gheddafi
eroe anti-italiano sul petto

Il leader libico a Roma, il premier: “Chiusa pagina dolorosa”. Ma il colonnello esibisce l’immagine di Mukhtar, ucciso dai fascisti. E porta al seguito il suo ultimo discendente. Straordinarie misure di sicurezza. Oggi gli incontri ufficiali. Domani l’intervento in Senato, proteste da Pd, Radicali, Idv e Udc

°°° Questo è, amici miei. Un mafioso ignorante, pedofilo, e cocainomane (giusto per dire le cose come stanno)… uno che nella sua dependence di Porta a Porta (televisione di stato) dice a quel coglionazzo in cachemire di bertinotti (amico di valeria marini...) “MI saluti papà Cervi” e al timido “Ma… vevamente è movto da tanti anni…” incalza con: “Me lo saluti lo stesso…” Nel silenzio tombale del servo che si spaccia per conduttore…
Ecco, un omuncolo che solo per questa crassa manifestazione di ignoranza sarebbe stato schizzato in e da tutto il mondo civile… si permette di accogliere IN CASA NOSTRA un criminale, ignorante-rozzo-e razzista quanto lui – e acerrimo nemico dei diritti umani! Non basta nemmeno questo per mandarlo definitivamente a cagare?

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Il punto

Bassissima affluenze nei seggi allestiti nel mondo: solo il 7,33%
Confermati i dati dei partiti maggiori, premiate Idv e Sl
Italiani all’estero, sparisce la Lega
sorpresa sinistra e Di Pietro

ROMA – C’è una circoscrizione in cui i dati elettorali delle Europee non seguono il trend nazionale, almeno in alcuni dettagli. E’ il voto degli italiani all’estero, che si sono espressi nei seggi allestiti in tutto il mondo. Innanzi tutto facendo registrare un’affluenza radicalmente più bassa di quella già ridotta rilevata sul territorio nazionale: su oltre 1.200.000 iscritti alle liste, solo 88.500 sono andati a votare, circa il 7,33%.

Il dato generale per i due maggiori partiti rimane sostanzialmente invariato: il Pdl ottiene il 34,9 per cento (contro il 35,3% globale), mentre il Pd registra un più basso 22,8% (contro il 26% totale). La differenza più macroscopica riguarda la Lega nord, che per i connazionali all’estero merita un 2,9%, contro il 10,2% registrato sul totale degli elettori. Mentre Sinistra e libertà e l’Italia dei valori decollano: 7,3% per la formazione guidata da Nichi Vendola (che non ha raggiunto il quorum, attestandosi sul 3,1% su scala nazionale) e ben 13,5% per il partito di Antonio Di Pietro (8%).

Sembra dunque non pagare la politica anti-immigrazione di Bossi in una constituency composta da immigrati, che lo siano per scelta – come avviene in gran parte per le ultime generazioni – o per necessità. Mentre l’esperienza di Mani Pulite rimane per molti connazionali emigrati negli anni scorsi un punto di svolta nella politica italiana, da utilizzare magari nella difficile opera di spiegazione della politica italiana con i cittadini di altri Paesi. “Questo dato – commenta Maurizio Ciocchetti, coordinatore Pd degli italiani all’estero – ci consegna un voto in controtendenza. La dispersione del centro sinistra è evidente”.

Singolari alcune situazioni europee. In Austria, ad esempio, si registra il sorpasso del Pd sul Pdl (22,1 contro 20,4%), mentre Sinistra e Libertà ottiene il 13,8. Tra gli italiani che hanno votato in Francia, il Pdl ottiene il 29%, tallonato dal Pd al 26, mentre la Lega si attesta sul 3,3, l’Idv sull’11,8 e Sl arriva al 10,9. Altrettanto macroscopico il dato spagnolo, che penalizza fortemente il Partito democratico (20.5%) sul Pdl (36,7%), e dà l’11,2% a Di Pietro, il 9,4% a Sl, il 4% al Prc-Pdci, e solo il 3,5% rispettivamente a Udc e Lega. In Olanda il Pdl prende il 24%, superato dal Pd che ottiene il 28,9% e l’Idv addirittura il 19,5%.
Più allineati con i dati nazionali il Regno Unito e la Germania. Gli italiani che vivono in Gran Bretagna danno alla formazione di Berlusconi le stesse preferenze registrate nel dato nazionale (35,2%), penalizzano il Pd (22,2%) e travasano molto voto di centro-sinistra su Idv (15,5%) e Sl (6,4%). L’Udc rimane sul 3,5% e al 3,3 la Lega. Gli elettori registrati in Germania premiano il Pdl, che qui sfiora il 40%. Così come la Bulgaria, dove il Pdl ottiene il 60,5% e il Pd precipita al 10,7%.


°°° Amici, diciamo subito che il csx più in basso di così non poteva andare. Bossi e burlesquoni NON hanno vinto un cazzo, ma sicuramente il PD e i comunisti hanno perso molto. Perché hanno perso? Per il tafazzismo che attanaglia i dirigenti ormai da decenni. Ma anche per la fame da “salottismo” e da velinificio che ha divorato i capi e capetti. Sono anni che contesto il loro presenzialismo (deleterio) “in casa d’altri”. NON SI VA DA VESPA! Cazzo! NON SI VA A FARE DA COMPRIMARI insieme a zoccole e portaborse! Questi imbecilli, invece, dalla buonanima di bertinotti ai dalemisti… tutti a fare le misere comparse in tv e a parlarsi addosso DEL NULLA! Come ha reagito la base? Mandandoli allegramente a cagare o NON andando a votare oppure – peggio mi sento – votando Lega! Voi credete che abbiano capito la lezione? Mah, ho i miei dubbi. Altro discorso per gli italiani all’estero. Ho figli e amici che vivono all’estero da tanti anni e so. So che, da cittadini svegli e INFORMATI, NESSUNO si sognerebbe di sprecare il suo voto per berlusconi. GLI ITALIANI AL’ESTERO SI VERGOGNANO COME LADRI DI BERLUSCONI! So che ci sono stati macroscopici BROGLI: So che NULLA è arrivato da parte dei partiti del csx nelle loro case, mentre sono stati bombardati da circolari ministeriali e lettere “personali” di silvio burlesquoni (a spese NOSTRE). Lettere piene di minchiate e di fac simile per votare LUI, ovviamente. Tutta cartaccia prontamente gettata nel cestino. Però… Come si fa a vincere le elezioni in queste condizioni? Io e i miei amici abbiamo votato Orlando, De Magistris e Sonia Alfano. E tutti e tre andranno in Europa. Ho chiesto a migliaia di altri amici, PD ma astensionisti irremovibili, di votare Barracciu e Serracchiani e molti di loro mi hanno ascoltato. Per il resto… siamo messi MOLTO MALE!

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Complotto internazionale?

Oggi il vostro malato di mente che si spaccia per “primo ministro” è tornato a parlare di un delirante “complotto internazionale” ai suoi danni, orchestrato nientemeno che da Murdoch… Che dire? Leggo un po’ di giornali e mi viene la malinconia… quanto vorrei essere americano, o spagnolo, o inglese in questo periodo. Le osservazioni della stampa internazionale stanno provocando più di una preoccupazione a Palazzo Chigi. Un nervosismo celato solo nelle (falsissime) dichiarazioni pubbliche. “Io sono contento – dice -. Mi rivolgo alle persone che quando mi incontrano per strada mi salutano e mi stringono la mano. Del resto, non mi interessa” Ripete il mafionano, dando prova di grande responsabilità di statista. Il populismo televisionaro se lo magna vivo!
Eppure, negli ultimi giorni lo stesso capo del governo ne ha discusso con l’inesistente ministro degli Esteri, Franco Frattini. Nessuno a Via del Plebiscito nasconde la paura che le ultime vicende abbiano intaccato l’immagine del presidente del consiglio all’estero.

Di quale IMMAGINE parlano? Di quella delle corna o di quella del “cucù”? Di quella della telefonata con Del Noce – in pieno G20 – per non far incazzare simona ventura, mentre tutti i leader mondiali si sono incazzati con lui e la Merkel prima e la regina Elisabetta poi lo hanno mandato platealmente a cagare?
O parlano dell’unica immagine di silvio berlusconi che tutto il mondo conosce e schifa, quella di un ridicolo mafioso che si atteggia a politico e NON ha MAI prodotto una sola idea politica al mondo?

Basti pensare che ancora ieri Berlusconi ha confermato l’incontro con il presidente Usa, Barak Obama: “È tutto a posto. Andrò in America“. Eppure da Washington ancora non è arrivata nessuna conferma ufficiale. Forse arriverà alla fine di questa settimana. Ma molti temono che il ritardo con cui agisce la Casa Bianca sia un modo per prendere le distanze. Un sospetto confermato nei giorni scorsi dai rappresentanti della diplomazia italiana negli States che hanno spiegato al governo italiano di non aver riscontrato nessun entusiasmo nello staff di Obama.

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Ancora intimidazioni di regime

Il leader Mpa chiama in causa il presidente della Repubblica
Gasparri: “La nostra proposta di legge andrà comunque avanti”
Sicilia, scontro Mpa-Pdl
Lombardo si appella a Napolitano
Lombardo: “Napolitano non proulgherà il ddl”. L’Idv se la prende con Schifani: “Non è super partes”.

ROMA – E’ sempre scontro tra il Pdl e l’Mpa, il movimento del governatore Raffaele Lombardo, dopo le polemiche sul varo della nuova giunta regionale.

Appello a Napolitano. Lombardo ha chiamato in causa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Sono sicuro che Napolitano non promulgherà il ddl di modifica dello statuto della regione – ha detto il governatore. E’ un’intimidazione per dar forza alle loro truppe. Facciano pure – ha detto il leader dell’Mpa. Così mi faranno raggiungere la maggioranza assoluta perché le porte del mio movimento sono aperte per tutti” – ha concluso Lombardo.

Il Pdl. “Dopo l’appello di Lombardo a Napolitano, uno dei proponenti della legge, il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, si è detto “dispiaciuto che Lombardo abbia chiamato in causa il capo dello Stato per una proposta di riforma che cambierebbe lo Statuto regionale con un iter veloce e conforme al rango della norma. Lombardo fa propaganda per raggiungere la soglia del 4% alle europee – ha detto Gasparri – ma noi andremo comunque avanti”.

Idv critica Schifani. L’idv, invece, punta l’indice contro il presidente del Senato Renato Schifani:”Denunciamo comportamenti in violazione del ruolo super partes del presidente del Senato. Schifani – ha detto il portavoce del partito Leoluca Orlando -, non deve prestarsi a scontri politici interni a correnti e partiti”.

°°° Mentre la Sicilia sta saltando per aria, questi banditi insistono coi decreti legge incostituzionali. Ma si renderanno conto che stanno per andare a cagare?

lomb

PALERMO

palermo

gasparri1

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Attacca, Murdoch!

Il mafionano e il suo figlio scemo piersilvio hanno sferrato da un anno un attacco mortale e mafioso a Murdoch. Ha cominciato il padre, alle nostre spalle, usando il governo per raddoppiargli le tasse e per imporre alla Rai di rescindere i contratti che la lega a Sky. Ha continuato il povero marmocchio con una controprogrammazione che fa cagare e con offerte che nessuno si è cagato. Ora Murdoch si è incazzato e li sta facendo a pezzi. Senza rubare, fattura più di loro e fa programmi infinitamente migliori. La gente scappa da merdaset premium e firma con Sky. MANGIATELI, SQUALO!

squalo2

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Omofobia e razzismo del regime

Sul sito del ministero sparito ogni riferimento alla lotta contro l’omofobia
Eliminata anche una commissione per i diritti delle persone GLBT
Pari opportunità, ma non per i gay
Carfagna cancella la pagina web
Il dicastero: “Era stata istituita dal precedente ministro, l’attuale non ha ritenuto di mantenerla”
L’Arcigay: “E’ evidente che manca la volontà politica di affrontare la questione”
di MARCO PASQUA
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita.html

°°° Ennesima prova dell’inadeguatezza di gangster e zoccole al potere. Ci hanno trascinato agli ultimi posti del mondo in TUTTI I SETTORI DELLA VITA UMANA E SOCIALE. BASTAAAAAAAAAAAAAA! ANDATEVENE A CAGARE, LERCI FACCENDIERI.

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

b-pappone


STA PER ARRIVARE LA BURRASCA…

tempesta

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Silvio, potresti andare a cagare?

Secondo un sondaggio presentato al Forum «QualEnergia» di Roma
Energia: agli italiani piace rinnovabile
Gradimento dell’ 80% per il solare ed eolico. Al nucleare, ritenuto «pericoloso e costoso» solo il 14%

ROMA – E’ il mix formato da energia solare più eolica quello che sta nel cuore degli italiani: l’80% di un campione rappresentativo della popolazione nazionale vorrebbe che fosse la fonte principale con cui produrre l’elettricità. Solo il 14% opta per il nucleare, di cui tanto si parla in questi mesi a causa del progettato rilancio da parte del governo. Questi dati, presentati al Forum Qual Energia, promosso a Roma da Legambiente e dal Kyoto Club, sono il frutto di una ricerca condotta da Lorien Consulting, un gruppo specializzato in indagini socio-economiche e del mensile La Nuova Ecologia. Dal nuovo sondaggio emerge una fotografia dell’Italia molto consapevole e informata sulle questioni energetico-ambientali che, per il 68,7% degli intervistati, rappresentano i problemi più rilevanti rispetto ad altri, come il rischio del terrorismo (22,1%) o la casa (4,9%). Sul nucleare in particolare emerge che più del 60% degli intervistati lo considera pericoloso e costoso e preferirebbe evitarlo.

DISPOSTI A PAGARE DI PIÙ – Ma il dato forse più significato emerso dall’indagine è quello relativo ai sacrifici che gli italiani sono disposti ad affrontare pur di garantirsi in futuro ambientale e dei sistemi di produzione energetici puliti. «Anche in tempi in cui si tende a diminuire il budget quotidiano (37,7% degli intervistati), gli italiani dichiarano un’aperta disponibilità a pagare di più per garantirsi energie pulite e sostenibili», ha riferito Antonio Valente, amministratore delegato di Lorien Consulting . Anche secondo il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza lo scarso indice di gradimento del nucleare dovrebbe fare riflettere: «Nonostante la recente pressione mediatica, la stragrande maggioranza del campione intervistato, a prescindere da fattori anagrafici, socio-economici e di appartenenza politica, definisce l’energia nucleare cara e pericolosa, e privilegia le fonti rinnovabili. Solo una minoranza (14%) indica il nucleare come fonte da preferire; una minoranza che, di fronte all’ipotesi di abitare vicino a una centrale o a un deposito di scorie radioattive, avrebbe comunque seri dubbi».

LE PERCENTUALI – Il Forum QualEnergia, giunto quest’anno al secondo appuntamento, propone tra i temi la crisi economica e gli stili di vita sostenibili e, nei propositi degli organizzatori, vuole essere un’occasione per dare una risposta ai problemi energetici: dai cambiamenti climatici ai limiti delle risorse. La crescente attenzione degli italiani per le energie rinnovabili è anche il tema di un rapporto presentato dalla Fondazione Sviluppo sostenibile presieduta dall’ex ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, secondo cui, entro il 2020, un kilowattora su tre (pari al 33%) dell’ energia elettrica può essere prodotto utilizzando fonti energetiche rinnovabili. «L’attuale obiettivo di produrre entro il 2020 solo un kilowattora su quattro, pari al 25%, di energia elettrica utilizzando fonti energetiche rinnovabili –sostiene Ronchi – sarebbe infatti un freno alla crescita del solare, dell’eolico e delle biomasse: si può fare di più». Il 33% di rinnovabili, che corrisponde a 108 terawattora (Twh) di produzione nazionale al 2020 (partendo dai 58 prodotti nel 2008) comporta l’obiettivo di 50 nuovi TWh rinnovabili da produrre entro il 2020. Tale obiettivo è impegnativo ma, secondo la Fondazione Sviluppo Sostenibile, raggiungibile nel modo seguente: 22 Twh di nuovo eolico, 11 Twh di nuove biomasse e biogas, 7 Twh di nuovo solare, 5 Twh di nuovo idroelettrico.

Franco Foresta Martin
27 maggio 2009

°°° Come dire… silvio berlusconi e claudio scajola, ANDATEVELA A PRENDERE NEL CULO!

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ELIO e le storie… inventate

il padre della diciottenne racconta a Il Mattino come è nata l’amicizia
Il padre di Noemi: «Ecco come
ho conosciuto Silvio Berlusconi»
Don Sciortino (Famiglia Cristiana): «Non si può rappresentare il popolo col velinismo»

Noemi Letizia
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ROMA – Una stretta di mano al presidente del Milan, e una serie di contatti in occasioni pubbliche, fino alla lettera «accorata» del premier alla famiglia Letizia, che perse tragicamente un figlio di 19 anni, nel 2001: il padre di Noemi -la ragazza di 18 anni al centro dell’attenzione in questi giorni per la sua conoscenza con il presidente del consiglio-, Benedetto (detto Elio), racconta al quotidiano Il Mattino la storia del legame con Silvio Berlusconi: «A Roma, era il 1990, lui era presidente del Milan, ancora non era in politica. Lo vidi, mi avvicinai e gli strinsi la mano, nulla di più». La vera conoscenza ci fu a Napoli nel 2001: «Era maggio, in piazza del Plebiscito, c’era un comizio con Berlusconi e Fini». Letizia andò a cena all’Hotel Vesuvio, dove era ospite, appunto, il premier: «Sapevo che gli piacevano libri e cartoline antiche. La mia era e resta una famiglia di librai. Mi avvicinai e chiesi se potevo portargli in dono delle cartoline antiche. Mi disse di prendere contatti con la segreteria attraverso una guardia del corpo, e così feci».

LA MORTE DEL PICCOLO YURI – Nel luglio 2001, la famiglia Letizia fu colpita dalla morte di Yuri, 19 anni, in un incidente stradale: «Feci arrivare la notizia al presidente, e due giorni dopo mi viene recapitata una lettera accorata, toccante. Credo che sia nato quel giorno il mio rapporto con lui. Lo sentii vicino, sincero, partecipe. Poi seguì una telefonata. Fui colpito dalla sua straordinaria sensibilità». A Natale dello stesso anno, a Roma con la famiglia, Letizia presenta la moglie e la figlia a Berlusconi: «Fu la prima volta che vide Anna e Noemi. Proprio in quella occasione, per sdrammatizzare dopo aver ricordato la tragica fine di mio figlio, lui disse a Noemi, che aveva 10 anni: considerami come il tuo nonnino. Allora intervenni io e dissi: «Nonno mi sembra ingeneroso, meglio che lo chiami papi».

°°° Questo cumulo di minchiate, scritte sicuramente da ghedini e fede o rossella o’hara, non stanno né in cielo né in terra. Il bischero è separato dalla moglie da dieci anni e vive da tutt’altra parte. Nessuno, nemmeno i domestici o i gorilla di Mafiolo, può confermare nulla senza prendersi una bella pernacchia sul muso. Assolutamente inattendibile e delirante. Fosse vero (ma ci sono le dichiarazioni di Gino a smentire tutta questa balla in maniera clamorosa e PROVATA)… ipotizziamo che fosse vero questo delirio. Ma allora qualcuno ci deve mostrare un miliardo di altre cose analoghe: dove abitano le famiglie che burlesquoni aveva promesso di ospitare dopo il terremoto del 2002? In quali delle sue case vivono le famiglie terremotate dell’Aquila che lui ha giurato di ospitare “in qualcuna delle mie case”? Dove lavorano i ragazzi albanesi che lui spergiurò di “sistemare” quand’era all’opposizione e spandeva merda su Prodi, che invece risolse immediatamente e bene il problema delle “carrette del mare” provenienti con gli scafisti dall’Albania? Cioè, A CAZZARO! Qui siamo svegli e documentati, non ci puoi certo prendere per il culo tu, vecchio malato. Di queste domande ne abbiamo almeno mille. Poi ci spieghi come mai, scrivi a uno sconosciuto inesistente una lettera accorata e gli telefoni… e te ne fotti di milioni di altre persone più importanti e molto più bisognose. Ma vacccagare, silvio!

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Ravioli

Oggi mi sono fatto dei ravioli da sturbo: ricotta fresca che mi ha regalato Franco Pilia tre giorni fa, mozzarella, scamorza locale, pecorino semifresco, parmigiano, uova, foglie di ortica del mio giardino, sale. Ho tirato la pasta con farina e semola sarda fine e due uova. Una pacchia. Li abbiamo conditi con sugo leggero di pomodoro e basilico e tanto amore.
Poi quella talpa di Josto mi manda questa segnalazione, che mi ha aiutato a digerire felicemente:

La curva del Milan contro Berlusconi: “Vattene!”
Seduto in tribuna a San Siro per assistere all’ultima partita casalinga di Paolo Maldini, Silvio Berlusconi è stato pesantemente contestato dal tifo organizzato del Milan.

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Seduto in tribuna a San Siro per assistere all’ultima partita casalinga di Paolo Maldini, Silvio Berlusconi è stato pesantemente contestato dal tifo organizzato del Milan.

Nei primi minuti della sfida contro la Roma, la Curva Sud rossonera ha esposto due striscioni all’indirizzo del presidente del Consiglio.

“Vendi Kakà per risanare la società e non spendi più i tuoi milioni. Caro Berlusconi grazie di tutto e vai fuori dai coglioni!”

La contestazione verso Berlusconi è andata avanti anche durante la partita, con cori e striscioni esposti dalla Curva Sud. “Sono anni che compri bidoni e figurine. Quest’anno chi compri…le veline???”.

°°° Ma non era amato dal 75,5% degli italiani? C’è qualcosa che non va? Oh, mi dispiaaaaaasce… signora mia… Conoscendolo, è già al telefono a mandare affanculo tutti i suoi servi e ad allertare quelli più fedeli della Rai. Non so cosa si inventerà, ma sinceramente… NON ME NE FREGA UN CAZZO. Se ci fosse ancora Prodi, si andrebbe alle elezioni a Ottobre e lui andrebbe immediatamente in galera. Peccato. Però l’ulcera se lo magnerà vivo.

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Una brutta e una bella

Salari, Italia agli ultimi posti
1) Siamo dietro Grecia e Spagna

I dati dell’Ocse: con stipendi netto di 21.374 dollari, ci piazziamo al posto numero 23. Dopo Gran Bretagna, Usa, Germania, Francia. Guadagniamo mediamente il 17% in meno della media dei trenta Paesi presi in esame

°°° Questi dati sono errati e freddi: non dicono ad esempio che qui la qualità della vita e dei servizi fanno cagare né che i prezzi sono raddoppiati in pochi anni, al contrario del resto d’Europa. (Vi ricordate? Burlesquoni face la gabola 1000 lire = 1 euro, a cominciare dai bolli governativi…)

2) “Noemi Letizia farà presto un film”
“Confermo che Noemi Letizia sarà una delle protagoniste del mio prossimo film Il regista nel mondo. Inoltre stiamo pensando di affiancarle nel cast Ornella Muti e la figlia Naike”. Dopo le varie rivelazioni del fotografo che realizzò il book per la ragazzina che sognava di approdare a Mediaset per fare la “meteorina” di Fede, il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni ha pensato bene di andare a intervistare Carlo Fumo, il regista che per primo, con un corto, ha lanciato come attrice Noemi. Ed è proprio lui ad annunciare il suo nuovo progetto con l’aspirante artista.
“Noemi ha già girato per me” prosegue Carlo Fumo. “La conosco da un anno e mezzo, ben prima che il suo nome venisse alla ribalta per il noto caso politico” precisa il regista facendo riferimento alla festa dei 18 anni della giovane cui ha partecipato Silvio Berlusconi, presenza immortalata da una serie di foto che hanno fatto il giro del mondo e del web.

“La prima volta – continua Fumo – l’ho vista a Salerno durante i casting di un cortometraggio Scacco matto. Era tra le protagoniste”. Un ruolo fondamentale, che rivela tutte le doti della giovane artista, come può appurare chiunque voglia guardare il corto in questione.

°°° Vi chiederete: con Coppola? Naaaaaaa. Con un piccolo malato di mente, che si chiama come un allucinogeno e si spaccia per regista e che ha fatto… un CORTO! Una specie di filmino della prima comunione, insomma. Però, dal basso della sua esperienza, chiama questa “meteorina” fallita, ARTISTA!!! Ma, a proposito di merda, meteorina è il nome pellerossa di quella che fa le scorreggine?

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CARLO FUMO MENTRE GIRA UN CORTO:

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