Acqua e caraffe filtranti: occhio alla salute e alle truffe!

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Caraffe filtranti, primi indagati «Peggiorano la qualità dell’acqua»

Accuse della Procura di Roma. I produttori: nessun rischio. Problema del deterioramento del filtro

ROMA – Sulla guerra per l’acqua potabile (minerale o filtrata?) che ormai investe una decina di procure – da Torino a Sassari, passando per Terni, Velletri e Santa Maria di Capua Vetere – la prima iniziativa viene da Roma. Tre mesi dopo la denuncia di Mineracqua contro i marchi di caraffe filtranti Brita, Auchan e Viviverde (Coop), i magistrati romani hanno deciso l’iscrizione nel registro degli indagati dei produttori del filtro di ultima generazione, una sorta di depuratore in dotazione alle ormai popolari brocche filtranti che, dalla Germania dove sono nate, hanno ampliato la loro fetta di mercato. Malgrado la discreta fama di qualità delle acque di rubinetto nostrane, finora avrebbero venduto circa un milione di esemplari complice un design accattivante e prezzi popolari.

L’iniziativa del pm Mario Dovinola è supportata da una

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