Berluschitler

Immigrazione, il premier gela Fini:
“Sui barconi nessun diritto d’asilo”
Il presidente del Consiglio: «La verità è questa: la sinistra vuole che le porte del nostro paese siano spalancate a tutti, anche ai clandestini».
+ Fini: “Il diritto di asilo va garantito”. E il Consiglio d’Europa critica l’Italia
+ Il presidente di Amnesty International: il governo rispetti i diritti umani

°°° Stiamo precipitando a tutta velocità verso il nazismo, amici. Questo scarto di verme, con una propaganda razzista inaudita, ci bombarda da tutti i media nazionali – DA ANNI- aizzando all’odio verso il diverso. Le menti più deboli e gli ignoranti (che per colpa sua e della P2 ormai sono quasi la metà dei cittadini italiani) hanno dimenticato che i clandestini ERAVAMO NOI, fino a cinquant’anni fa. Ma hanno anche dimenticato di come Prodi risolse il problema CIVILMENTE ed umanamente, quando qui arrivavano le carrette del mare dall’Albania, con migliaia e migliaia di disperati. Ma… Berlusconi non vale nemmeno una scorreggia di Prodi.

UNO STATISTA

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LA COSCA MAFIORAZZISTA

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Fuori dal mondo

Berlusconi: «Non vogliamo un’Italia multietnica»

«Nella politica dei rimpatri nessuno scandalo». E poi : «La Bossi-Fini non cambierà». Nel pomeriggio il ministro degli Interni Maroni aveva detto: «La linea di “respingimento” dei clandestini intrapresa da alcuni giorni dal governo continuerà perché è efficace». Santa Sede, Onu,Cei e Osservatore bocciano la politica dell’esecutivo. Pd: «Lesi i diritti umani»
E poi il premier ha aggiunto: «La sinistra aveva aperto le porte, la sinistra era ed è quella di un’Italia multietnica: la nostra idea non è così, è quella di accogliere solo chi ha le condizioni per ottenere l’asilo politico». Per questo La legge Bossi-Fini sull’immigrazione non sarà cambiata. «Non c’è nessun progetto di cambiamento che io conosca. Nessuna proposta di modifica è venuta sul mio tavolo», sottolinea il premier.

«Abbiamo lavorato bene nell’interesse del nostro Paese». Silvio Berlusconi traccia un bilancio della politica estera in Italia dall’inizio di questa legislatura. «Abbiamo – spiega il presidente del Consiglio – una forte considerazione da parte di tutti i leader. Io ho il vantaggio di una militanza superiore a quella degli altri leader mondiali. Intervengo per primo come leader più anziano e chiudo le discussioni per trarre le conclusioni. Faccio un buon servizio per il mio Paese», conclude il Cavaliere.

°°° Dimentica di dire che è il capo di governo più evitato, deriso e schifato di tutto il mondo Occidentale. ma le scimmiette ammaestrate e senza cervello ci cascano.

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Ancora Maroni

Migranti, l’ira della Chiesa
“L’Italia ci preoccupa”

Per l’Osservatore Romano e il Pontificio Consiglio per i Migranti , il rimpatrio dei clandestini (video) “ha violato le norme sui diritti dei rifugiati”. La Cei: “A rischio diritti fondamentali”. Fini contro il leghista Salvini: “Metro’ ai milanesi? Offende la Costituzione e la dignità”

°°° Amici miei, cosa dobbiamo vedere?! Fini che difende le cose più elementari. Dopo aver servito il padrone e aver votato qualunque legge porcata, ora ha un soprassalto di lucidità? Ma la chiesa ipocrita NON mi stupisce: questi, lo sappiamo, predicano bene e razzolano male. Si fottono l’88% dei miliardi destinati ai poveri, si trombano i ragazzini, però si scandalizzano (apparentemente) per chi va contro i dettami della chiesa. Non del vangelo, badate bene. Sapete l’ultima? Mentre fanno tanto le signorine “non mi tocchetti ché mi caghetti” stanno organizzando la grande rentrée di Mafiolo sotto le possenti ali della grande chioccia chiesa. In vista delle europee, stanno organizzando uno spottone con silvio che farà FINALMENTE la comunione. I giornalacci e i tg del mafionano stanno già conservando copertine e prime serate per il grande evento. Lo scopo? La fede? Machecazzo! I voti delle bigotte e delle suore.

L’IPOCRISIA DELLA CHIESA

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Da Andrea Camilleri e Saverio Lodato

Quella norma voluta dagli imprenditori siciliani e annullata da Alfano

Camilleri, i Maroni e i Mantovano, che vorrebbero far la voce grossa con i mafiosi pretendendo l’obbligo per l’imprenditore di denunciare le estorsioni del racket, hanno il candore dei boy scouts. Ispirano quasi tenerezza perché poi è arrivato il ministro della giustizia, Angelino Alfano, che ha detto papale papale che di un simile obbligo non se ne parla proprio. E la norma che imponeva all’imprenditore di informare la giustizia, è stata colpita e affondata. Maroni si accontenti se i medici denunciano i clandestini. Che i mafiosi, invece, votano e tornano sempre utili.

Nella cancellazione della norma che avrebbe dovuto costringere gli imprenditori di appalti pubblici a denunciare le eventuali estorsioni mafiose, c’è un retroscena. La norma venne inserita da Maroni e da Mantovano su insistente richiesta di Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, e di Cristina Coppola, dell’ antiracket campano: Lo Bello era riuscito, già dall’anno scorso, a far sì che gli imprenditori siciliani che non denunciavano il pizzo venissero espulsi dalla Confindustria. Posizione inedita, coraggiosa e rischiosa, che stava cominciando a dare buoni risultati. Quindi la cancellazione voluta da Alfano, che si è consultato con chi di dovere a palazzo Chigi, in realtà serve a vanificare il coraggioso atteggiamento degli imprenditori siciliani onesti e segna un bel punto a favore della mafia. D’accordo con lei, caro Lodato, che la norma avrebbe irritato mafia e camorra che si sarebbero vendicate dirottando altrove la loro riserva di voto. Ma non si tratta solo di voto. Ci sono il ponte sullo stretto, la ricostruzione dell’ Abruzzo, la fiera di Milano… Torte grandiose e succulente che fanno gola ai mafiosi, agli amici dei mafiosi, agli amici degli amici dei mafiosi. Diamo loro un aiutino, via!

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Notizie dal regime

1) 25 aprile: Berlusconi, “Repubblichini diversi da partigiani, ma pieta’ anche per loro”


°°° Molto, MOLTO, diversi, ciccio. Ma tu non puoi capire. La pietà non la proviamo per loro, ma per chi si fa ancora abbindolare dai loro eredi stolidi e fanatici… a cominciare da te e dalla tua cosca.

2) Il ministro Maroni e i clandestini:
mille in uscita, è un indulto. Il ministro: “Buonisti anche tra di noi.”


°°° Buonisti?! Ma brutto assassino di merda! Hai ucciso una ragazzina su quella nave e stavi per fare un massacro tra i sopravvissuti. Nasconditi sotto una bella montagna di sterco, bastardo!

3) Roma, 15enne accoltellato allo stomaco durante una rapina: grave

09:10 CRONACHE
* Tre giovani rapinati da 3 sconosciuti incappucciati nel quartiere Ostiense. Il ragazzo colpito dopo aver tentato di riprendere portafogli e telefonino rubati ad un suo amico
*Minorenne ucciso, in due in manette
«Accoltellato e sepolto in giardino»
*Napoli, ucciso in un agguato davanti a casa un ragazzo di 17 anni

°°° Ma che sta succedendo? Perché ucciderli a 17 anni, quando la famiglia ha già fatto tutto il lavoro per crescerli? Non sarebbe meglio rispolverare Erode e massacrarli già nella culla? Questo è il “Paese che amo” si berluschina memoria?

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Cazzari e xenofobi!

Immigrati, record di sbarchi
preoccupazione al Viminale
Arrivati dall’inizio dell’anno oltre seimila migranti: il doppio dello stesso periodo dell’anno precedente. E questo nonostante il 2008, con i suoi 36.952 sbarcati aveva già segnato un record preoccupante di VLADIMIRO POLCHI

°°° Ecco i risultati eccezionali di questi grandi statisti. Ci hanno vinto le elezioni, calunniando il governo Prodi, sui migranti – che soltanto questi razzisti volgari chiamano CLANDESTINI – e riempiendo Napoli di immondezza, con la complicità della camorra. E ora? Ora il viminale si preoccupa… MA ANDATE A CAGARE, CAZZARI!!!

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La toppa della carfregna

Ho detto toppa, nel senso che HA TOPPATO, non topa…

Viaggio nella semiperiferia per verificare gli effetti dell’ordinanza del sindaco
«Le multe? Me le fanno e le butto via»
La prostituzione si è soltanto spostata
Sabrina: «Che mi pignorino i capelli». Luana: «Multa mentre andavo in farmacia. Ma non pago»

MILANO – Basta farsi un giro dopo la mezzanotte, nelle vie della semi-periferia di Milano – viale Zara, viale Sarca, viale Ortles, fra i cantieri aperti delle ex Varesine, in piazza Napoli, o più a sud, in viale Toscana – per rendersi conto che il mestiere più vecchio del mondo continua a far girare economia e macchine attorno alle lucciole. Il vicesindaco Riccardo De Corato ha annunciato che le vie dello sconcio sono dimezzate e le ammende raddoppiate (oltre mille nel mese di marzo), grazie all’ordinanza del sindaco Moratti firmata a novembre. Ma il giro di prostituzione in città si è soltanto spostato di un passo, nell’anello più ampio della città, adottando alcuni accorgimenti. Il primo fra tutti? Stracciare le multe.
«Mi possono pignorare giusto i capelli», alza le spalle Sabrina, 30 anni, che ha collezionato sei ammende, ma non ha intenzione di pagarne nemmeno una. «Non ho casa, non ho macchina, ho giusto me stessa – si consola -. Ci hanno solo complicato la vita. Io non vado più in minigonna, ma in jeans, maglietta e scarpe da tennis, ma tanto i clienti lo sanno chi siamo». Sabrina guadagna 100-150 euro a notte, vorrebbe smettere, ci ha provato facendo la commessa, ma: «Non ho alternative, dopo un mese è punto e a capo e il richiamo della strada, del soldo facile è più forte, mi sto facendo curare da uno psicologo per cercare di smettere».

In jeans e maglietta anche Sophia, 24 anni, rumena, che lavora in viale Ortles e si guarda intorno continuamente, infastidita o impaurita: «Ne ho nove, me le fanno e le butto via, anche se ho dato la residenza e i documenti. Ho chiesto ai poliziotti e ci dicono che devono farcele, ma hanno capito anche loro che non le paghererò». Intorno a via Sassetti, chi se lo può permettere, sta in macchina, un po’ per il freddo, un po’ perché così può scappare via. Rafaela, viado di 22 anni, aspetta i suoi clienti dentro una piccola 500 rossa che profuma di fragola, le dà più sicurezza. Continua a presentare ricorsi: «Una volta mi hanno multata mentre andavo in discoteca da un’amica, un’altra mentre attraversavo la strada. Non è dignitoso, dipende solo dal fatto che vado in giro scollata?».

L’ordinanza del sindaco Moratti impone 500 euro di sanzione a «chi si ferma a piedi sul demanio pubblico, su spazi aperti al pubblico o visibili al pubblico». Così molte fanno finta di aspettare un autobus alla fermata. Luana, 24 anni, è stata fermata dalla polizia municipale addirittura mentre andava in farmacia. «Ti trattano come un cane: “Sgombrare, via, stai zitta”. Ci hanno reso la vita un inferno, ma non pagherò, venissero a sequestrarmi i vestiti, è l’unica cosa che posseggo».

Le altre strade della prostituzione in città sono virtuali. Le più avanzate, tecnologicamente si fanno adescare in Rete, su alcuni forum, i clienti scrivono anche i commenti sulle prestazioni. Sui siti specializzati si trovano le inserzioni di girls, trans e accompagnatrici in tutta Italia, con tanto di foto e cellulare. Ma anche Elvira e Zaira, travestiti di 35 anni, frequentatrici della Stecca (nella futura città della moda), usano le e-mail per farsi contattare dagli habitué.

Il vicesindaco De Corato ha annunciato che le vie dello sconcio sono dimezzate (da 100 a 47) e le ammende raddoppiate, che nei primi 3 mesi del 2009 le ammende sono state 2.355, per una media di 26 sanzioni al giorno, un terzo applicate ai clienti e due terzi alle squillo. Per le casse del Comune l’incasso potenziale di questi 3 mesi sarebbe di oltre un milione 177 mila euro (nei primi due mesi del 2008 si arrivava al massimo a 442 mila euro). Ma chi le pagherà?

Ketty Areddia

°°° Ecco che l’ennesima leggina di merda di questo governicchio è servita solamente come un degradante spot elettoralistico. Ma a questi cialtroni interessano giusto i voti per mantenere il potere. E il potere, lo sanno anche i sassi, serve per NON andare in galera e per continuare a fare gli affari sporchi e illeciti. In galera ci mandano i poveri immigrati e le povere prostitute, stando ben attenti a NON disturbare le mafie e i trafficanti. D’altronde, basta sentire come si vantano i razzisti in tutti i salotti sconci della tv: per certificare che gli immigrati sono tutti delinquenti e dunque “da odiare”, sbandierano che il 70% dei carcerati sono, appunto, immigrati o “clandestini”. NON dicono che è facile tenere in gabbia un poveraccio che non ha nemmeno i soldi per mangiare, figurarsi per per pagare un avvocato decente!

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CON QUESTE LEGGI PORCATA CI PULIAMO IL CULO:

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Balotelli e l’italietta di Mafiolo

NEI GIORNI SCORSI HA CARICATO 140 CLANDESTINI IN DIFFICOLTÀ
La nave rifiutata ferma in mezzo al mare
Maroni: «Malta scorretta, intervenga Ue»
A bordo 35 donne, due incinte, il corpo di un’immigrata
e 13 uomini dell’equipaggio. Portati mille litri d’acqua


°°° L’Europa ci ha già ammoniti per le leggi razziste di questo regimetto. Poi non ci lamentiamo per le aggrezzioni razziste negli stadi e nelle città: con un governicchio di merda come il nostro, questo è ancora niente.

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Memoria corta o ignoranza crassa?

Baby mendicanti e clandestini
quando i romeni eravamo noi
di Stefania Parmeggiani
Cammini dolorosi, segnati da pregiudizi, espulsioni, carcerazioni, maltrattamenti portati alle estreme conseguenze. Vicende individuali che diventano pubbliche grazie alla mostra “Tracce dell’emigrazione parmense e italiana, fra il XVI e XX secolo”, organizzata dall’Archivio di Stato di Parma. Oltre cento i documenti esposti – dal 1545 al 1973 – che descrivono gli italiani al tempo in cui furono emigranti.

ITALIANI, CLANDESTINI A BUCAREST

A metà del ‘900 non erano gli italiani a considerare i romeni criminali, ma i romeni a controllare i confini per non essere invasi dagli italiani. Una lettera del ministero dell’Interno testimonia come Bucarest si lamentasse dei nostri connazionali. E non era la sola. A Bombay tutti coloro che avevano a che fare con la prostituzione venivano chiamati “italiani”

LEGGI “Gli indesiderati”
AMERICA Ministero: “Vittime di trafficanti” pag. 1/pag. 2/pag. 3 (.tif)
ROMANIA Ministero: “Fermiamo gli espatri”(.tif)

IL RACKET DEI BABY MENDICANTI

Dai comuni dell’Appennino parmense tra il 1845 e il 1847 partirono 2022 minorenni. Erano stati dati in affitto ad adulti perché diventassero garzoni o ambulanti. Molti furono fatti mendicare, picchiati e maltrattati. 512 non fecero mai ritorno. Tra di loro Eligio, un orfano lasciato morire sulle strade di Londra perchè non rincasava con abbastanza denari

LEGGI “Eligio e gli altri bimbi scomparsi nel nulla”
LA LETTERA “Vostro figlio è nelle mani di un assassino”

L’ASSASSINO DI SISSI E GLI ANARCHICI DELLA COMUNE CECILIA

Lucheni, l’uomo che uccise l’imperatrice d’Austria, nel ’39 fu inserito nelle liste di frontiera nonostante fosse morto in carcere 19 anni prima. In un documento del ministero degli Interni la sua biografia. E poi gli Agottani che in Brasile furono tra i fondatori di Cecilia, la comune anarchica più famosa dell’America latina, protagonista di un film con Vittorio Mezzogiorno

LEGGI “Perseguitati e fuggiaschi”
DOCUMENTI Informativa sull’omicida (.tif)

GIROVAGHI E CIRCENSI, LA STORIA DEGLI ORSANTI

Artisti di strada dalla fama leggendaria, per secoli gli Orsanti partirono dalla Valle del Ceno e del Taro con al seguito cammelli, scimmie e cani ammaestrati. Per evitare carcerazioni o espulsioni chiedevano, prima di esibirsi a cappello, l’autorizzazione a “ciarlare”. I loro passaporti e le suppliche di chi chiedeva di uscire dallo Stato

LEGGI Artisti, braccianti e viaggiatori
(15 aprile 2009)

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