Crisi in Italia. La stampa estera “Tutta colpa di B.” °°°MALEDUCATI!

Crisi in Italia
La stampa estera
“Tutta colpa di B.”

Tutti i giornali stranieri dall’Inghilterra alla Francia, dalla Spagna agli Stati Uniti, fino in Pakistan sono unanimi nel criticare l’intervento del Cavaliere ieri in aula. Un discorso che l’Economist definisce “mediocre”

°°° Mediocre? Gli piacerebbe! Sarebbe il miglior complimento di tutta la sua vita. Anche a letto. Quando aveva 20 anni, naturalmente…

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I ridicoli (e falsissimi) tg del mafionano che nascondono la crisi e le sue porcate.

Il 60% degli italiani teme la crisi
ma i Tg insistono sulla criminalità

Il rapporto dell’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza: la media continentale delle notizie di nera è del 28%, quella del nostro Paese è molto più alta. Si arriva a punte del 91,7% (Studio aperto tra il 23 aprile e il 13 maggio)

b-kriminal

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Come il mafioso diversamente alto ha distrutto la Rai e si è rubato i nostri soldi

di Franz Baraggino

Rai, Cusani “legge” i bilanci di viale Mazzini
“Dovrebbe dichiarare lo stato di crisi”

Ad analizzare lo stato di salute di viale Mazzini il consulente finanziario Sergio Cusani che ha curato per la Cgil un’analisi dei conti. Gli introiti del canone superano quelli pubblicitari. Cresce l’indebitamento verso le banche. E l’esternalizzazione è esasperata. È il prezzo della cosiddetta ‘struttura delta’, quella che favoriva gli interessi di Berlusconi

Sergio Cusani

Gli introiti del canone superano quelli pubblicitari, ormai irrisori; l’indebitamento crescente nei confronti delle banche e l’esternalizzazione esasperata. I bilanci della Rai parlano chiaro, e la situazione è allarmante. È il prezzo, tra l’altro, della cosiddetta ‘struttura delta’, quella che favoriva gli interessi economici e politici di Silvio Berlusconi. “La Rai non può più attendere, c’è bisogno di una ristrutturazione totale, dovrebbe dichiarare lo stato di crisi”. Ad analizzare lo stato di salute di viale Mazzini è il consulente finanziario Sergio Cusani che ha curato per la Cgil un’analisi dei bilanci Rai dal 2006 al 2010.

“I dati parlano chiaro”, afferma il consulente nel corso dell’incontro “C’è un futuro per la Rai” organizzato dalla scuola di politica Democratica a Milano, lunedì sera. “C’è una tendenza a perdite sempre più massicce, e un indebitamento che cresce a fronte di costi operativi tutti rivolti all’esterno. È giusto esternalizzare”, spiega Cusani, “ma lasciare a braccia incrociate le tante professionalità interne è folle, perché è ovvio che il patrimonio si depaupera”. Cusani paragona la Rai a uno speculatore finanziario: “Paradossalmente la televisione pubblica agisce come un broker. I soldi entrano, escono, e alla fine rimangono delle perdite”.

Secondo Cusani, per comprendere il modo in cui la Rai si è mossa negli ultimi anni è sufficiente analizzare i costi operativi del bilancio 2009. Dei 1530 milioni spesi, ben 1416 sono destinati a servizi esterni e al godimento di beni di terzi. Questo tipo di scelte, sempre secondo l’analisi di Sergio Cusani, sarebbe alla base di una “dequalificazione tecnologica e professionale” del patrimonio interno all’azienda, sul quale non rimane nulla da investire.

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La crisi “mondiale” inventata dal governo di merda.

Amici, quante migliaia di volte avete sentito il mafioso e i suoi pappagallini blaterare della crisi che ha colpito tutto il mondo? Troppe, vero? Questi delinquenti incapaci PRIMA hanno negato la crisi per due anni, POI hanno detto che l’Italia grazie a loro ne stava uscendo.

LA VERITA’  NATURALMENTE E’ UN’ALTRA.

La crisi mondiale naturalmente c’è stata, ma è stata una crisi FINANZIARIA, che non ha sfiorato minimamente l’Italia. L’ottimo lavoro del governo Prodi, infatti, ci aveva tenuto alla larga da truffe borsistiche e dal pericolo dei derivati. Prodi oltre che grande statista è un grande economista esperto e avveduto, mica è un cretinetti presuntuoso come brunetta e tremonti!

Prodi ha messo in sicurezza le banche, ha sistemato i conti, devastati dal mafionano per la seconda volta, fatto ripartire l’economia e abbassato le tasse di quasi due punti. Oltre ad aver finanziato col cuneo fiscale da 9 miliardi i lavoratori e le piccole aziende. Senza parlare dell’Ici, che aveva tolto al 50% delle famiglie meno abbienti.

La crisi  italiana è stata ed è esclusivamente ECONOMICA, non FINANZIARIA, ed è stata creata solo da questo GOVERNO DI MERDA, infarcito di ladri e incapaci!

State attenti e seguite il mio ragionamento:

La crisi non ci sarebbe stata senza 19 condoni tombali, che sono serviti solo a loro e alle mafie. Coi cento miliardi rubati dalle cricche si sarebbe potuto finanziare di tutto. Coi 12 miliardi persi dal condono fiscale e i rientri dei capitali evasi al fisco e tassati un misero 5% (contro il 45% più le multe e la confisca attuata in tutti i paesi civili) si sarebbe potuta strafinanziare la sanità pubblica. Coi 5 miliardi buttati nell’operazione ladronesca di Alitalia, si sarebbero strafinanziate la scuola, l’università e la ricerca.

Coi miliardi che si sono rubati con la “protezione civile” e il ridicolo G8 rubato a La Maddalena e spostato all’Aquila, si sarebbe potuta finire decentemente e velocemente la Salerno- Reggio Calabria, si sarebbe ricostruita l’Aquila e si sarebbe ro finiti i lavori a La Maddalena (ora abbandonata come la capitale abruzzese) e si sarebbe costruita la Sassari-Olbia, dove ogni settimana si ammazza un sacco di povera gente. Coi miliardi scilacquati in voli di stato, auto blu, e regalie miliardarie agli amici degli amici (vedi fondi europei distolti dalle destinazioni originali per regalarli ai sindaci mafiosi di Catania e Palermo…)

Coi miliardi che si sono rubati per il delirante ponte sullo stretto, che non si farà mai, e per il nucleare, si sarebbe potuto investire per mettere in sicurezza il territorio devastato da abusivismi e mafie varie e si sarebbero potuti creare almeno mezzo milione di nuovi posti di lavoro nell’e rinnovabili.

Coi miliardi che si è rubato il mafioso (salvo qualche regalia al servo gasparri) col piano delle frequenze televisive e il DTT si sarebbe strafinanziato alla grande il cinema di qualità e lo spettacolo di eccellenza. Non dimenticate che solo Cinecittà, prima che queste merde la devastassero, dava lavoro a circa mezzo milione di persone e il cinema italiano era il migliore del mondo.

Se volete, posso continuare per mezza giornata a farvi esempi del genere.

b.merda x tutti

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