La stampa estera: “Berlusconi affonda nella volgarità”°°° L’ultimo regalo del mafionano.

“Berlusconi affonda nella volgarità”
La vicenda sulla stampa internazionale.

Dall’America all’Europa ampio spazio e dure critiche per lo scandalo Ruby e per la frase sui gay. Duri anche giornali conservatori come la Frankfurter Allgemeine. Il Financial Times: “Il suo destino non è più nelle sue mani”
http://www.repubblica.it/politica/2010/11/03/news/berlusconi_stampa_internazionale-8698409/?ref=HREA-1

°°° Certo che questo è davvero l’ultima tragedia che ci consegna il farabutto di hardcore: proprio ora che l’Italia DEVE vendere i nostri titoli all’estero…

b-immunita

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FT: Fuori Berlusconi!

Un editoriale del più importante quotidiano finanziario europeo

“Il premier italiano è sotto assedio e per lui i problemi sono seri”

Il Financial Times su Berlusconi

“Non può governare l’Italia”

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI (Repubblica)

b.gangster

LONDRA – Dopo l’editoriale di venerdì scorso dell’Economist, l’autorevole settimanale globale britannico, che gli ha chiesto di dimettersi, stamane anche il Financial Times, più importante quotidiano finanziario d’Europa, afferma che Silvio Berlusconi “non può governare l’Italia”. In un commento non firmato nella pagina degli editoriali, espressione della direzione del giornale secondo lo stile della stampa anglosassone, il quotidiano della City afferma che il premier italiano è stato a lungo in grado di restare a galla a dispetto delle controversie che lo circondano; “ma le cose adesso, finalmente, stanno diventando serie per il Cavaliere”, osserva l’articolo.

Il FT ricorda che nei giorni scorsi Berlusconi è stato accusato in tribunale da un mafioso pentito di avere avuto legami con Cosa Nostra nel mezzo della campagna di attentati dei primi anni ’90, accuse negate dal primo ministro ma che “ciononostante mettono in rilievo i suoi legami con Marcello Dell’Utri, un suo stretto collaboratore che sta facendo appello contro una condanna a nove anni di prigione per associazione mafiosa”. Il quotidiano londinese elenca quindi gli altri processi che gravano sul leader del Pdl: quello per la corruzione dell’avvocato inglese David Mills, uno riguardante Mediaset, a cui si somma la richiesta di ancora un’altra corte di giustizia del pagamento di una garanzia bancaria sui 750 milioni di euro che la Fininvest è stata condannata a pagare come risarcimento alla Cir di Carlo De Benedetti per la controversa battaglia sull’acquisizione della Mondadori.

Berlusconi è sotto assedio”, riassume il Financial Times. Ai suoi problemi giudiziaria si aggiungono la richiesta di sua moglie di un accordo di divorzio “punitivo”, la “grande dimostrazione” di protesta del No Berlusconi Day e il fatto che “perfino il suo alleato, Gianfranco Fini, un possibile successore, è stato sentito dire che Berlusconi confonde la leadership con la monarchia assoluta”.

“E’ prematuro dare per spacciato questo scaltro uomo politico, ma sta pattinando su un ghiaccio sottile”, conclude l’editoriale. “La lamentela da lui spesso citata secondo cui non può governare e al tempo stesso affrontare una serie di casi in tribunale contro di lui è sicuramente giusta. Il suo governo sta cominciando a trascorrere più tempo a fare i conti con i problemi di Berlusconi che con quelli del paese. Le dure decisioni necessarie per riformare l’economia e le istituzioni italiane non verranno prese finché egli rimane primo ministro”.

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Come lo vede il mondo

Ancora grande spazio sulla stampa straniera alle vicende politiche italiane

Il Financial Times: “Senza Berlusconi il Paese starebbe sicuramente meglio”

NYT: “Mercoledì un bel giorno

per la democrazia italiana”

di ANGELO AQUARO e ENRICO FRANCESCHINI

KAPUTT

b-bloccaprocessi

evviva

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LONDRA – Nella marea di articoli sul caso Berlusconi pubblicati oggi dalla stampa internazionale, spiccano gli editoriali non firmati, dunque espressione del pensiero della direzione del giornale, come usa nel mondo anglosassone, di quattro dei più autorevoli quotidiani del mondo: Financial Times, New York Times, Wall Street Journal, Guardian. Quello del più importante quotidiano finanziario d’Europa suggerisce senza mezzi termini agli alleati del presidente del Consiglio di liberarsi di lui per il bene dell’Italia. Una valutazione condivisa dall’altra parte dell’Atlantico dal Nyt, secondo il

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LODO E STAMPA ESTERA

La vicenda sulla stampa estera

NEW YORK TIMES – 7 ottobre
Italian Court Rejects Prime Minister’s Immunity
Italy’s top court ruled on Wednesday that a law granting Prime Minister Silvio Berlusconi immunity from prosecution violates the constitut

EL PAIS – 7 ottobre 2009
El Constitucional echa por tierra la ley de inmunidad que protege a Berlusconi
La decisión del tribunal italiano, por nueve votos a seis, abre la puerta al procesamiento de ‘Il Cavaliere’

LE MONDE – 7 ottobre 2009
La Cour constitutionnelle italienne invalide la loi d’immunité protégeant Berlusconi
La Cour constitutionnelle italienne a invalidé, mercredi 7 octobre, la loi d’immunité qui protégeait Silvio Berlusconi depuis son retour au pouvoir, en 2008

TIMES ONLINE – 7 ottobre 2009
Berlusconi faces fight for career as top Italian court strips PM of immunity
Silvio Berlusconi suffered perhaps the greatest setback in his long career today when Italy’s top court stripped him of immunity from prosecution

AL JAZEERA ONLINE – 7 ottobre 2009
Court ‘annuls Berlusconi immunity’
Italy’s constitutional court has annulled a law that protects Silvio Berlusconi, the country’s prime minister, and other senior officials from prosecution while they are in office

FINANCIAL TIMES – 7 ottobre 2009
Italian court rejects Berlusconi immunity
Italy’s highest court threw out a law granting Silvio Berlusconi, Italy’s prime minister, immunity from prosecution on Wednesday, a judicial source told Reuters.

THE GUARDIAN – 7 Ottobre 2009
Italian court rules Berlusconi’s immunity law unconstitutional
Judges reject prime minister’s act which would exempt him from facing a series of trials for fraud, tax evasion and bribery

BLOOMBERG – 7 Ottobre 2009
Berlusconi Immunity Law Struck Down by Italy’s Highest Court
Italy’s struck down an immunity law that has shielded Prime Minister Silvio Berlusconi from two corruption trials that he says are politically motivated

EL PAIS / 7 ottobre
El abogado de Berlusconi: “La ley es igual para todos, no su aplicación”
El Tribunal Constitucional italiano empezó a debatir ayer, bajo enormes presiones del Gobierno y sus medios y rodeado de gran expectación nacional e internacional, la ley conocida como Laudo Alfano, diseñada por los abogados del primer ministro, Silvio Berlusconi, para bloquear los procesos penales que pesan sobre el magnate milanés

THE TIMES / 7 ottobre
Berlusconi lawyers use ‘Animal Farm’ defence in plea to keep him above law
Silvio Berlusconi’s lawyers fought to save his political career yesterday by arguing that the law should regard him as “first above equals” and continue to protect him from prosecution.

THE TIMES / 7 ottobre
Silvio Berlusconi’s lawyer believes Italian President is above the law
It was an interesting piece of legal doublethink: although the law was equal for all, said Niccolo Ghedini, the wily and cadaverous personal lawyer for Silvio Berlusconi, “application of the law is another matter”.

THE TELEGRAPH / 6 ottobre
Silvio Berlusconi’s lawyers: Italian PM is above the law
Silvio Berlusconi’s lawyers said he should be considered above the law, as Italy’s highest court deliberated on whether legislation giving him immunity from prosecution is unconstitutional.

FINANCIAL TIMES / 6 ottobre
Italy’s top court weighs Berlusconi’s immunity
Silvio Berlusconi, Italy’s billionaire prime minister weakened by sex scandals and friction in his centre-right coalition, was on Tuesday night left waiting for a critical ruling by the constitutional court on whether he would continue to enjoy immunity from prosecution with two corruption trials pending against him

LE MONDE / 6 ottobre
La Cour constitutionnelle se penche sur l’immunité pénale de M. Berlusconi
Friedrich Nietzsche ne fait pas partie des auteurs de chevet de Silvio Berlusconi. Pourtant, c’est vers lui que ce dernier s’est tourné pour commenter, lundi 5 octobre, les motivations du jugement rendu par le tribunal de Milan condamnant la Fininvest, holding du président du conseil, à verser 749 995 millions d’euros de dédommagement à la CIR, le groupe de Carlo De Benedetti, éditeur des journaux d’opposition L’Espresso et La Repubblica

EL MUNDO / 6 ottobre
El TC italiano estudia la inmunidad de Berlusconi
Los quince magistrados que componen el Tribunal Constitucional de Italia abordan desde hoy el ‘Laudo Alfano’, la ley de inmunidad para los cuatro mayores cargos del Estado, en virtud de la cual han sido suspendidos los procesos judiciales contra el primer ministro, Silvio Berlusconi

THE GUARDIAN / 6 ottobre
Court considers stripping Silvio Berlusconi of immunity
Italian prime minister’s lawyer says Berlusconi should be considered ‘first above equals’ before the law

THE TELEGRAPH / 6 ottobre
Silvio Berlusconi could face new prosecutions if immunity lost
Italy’s embattled prime minister, Silvio Berlusconi, could face a raft of new prosecutions when the country’s highest court rules on Tuesday whether a law which shields him from criminal prosecution should be repealed.

SUD OUEST / 4 OTTOBRE
Le langage des gestes
La scène, dont cette photo témoigne, baigne dans un silence assourdissant. Personne n’ouvre la bouche, mais les expressions, les regards et les mains des trois protagonistes parlent bruyamment pour eux. Silvio Berlusconi est en train de prendre, avec Michelle Obama, une veste si magistrale qu’on en est gêné pour luI

EL PAIS / 4 OTTOBRE
El buscavidas de las gafas oscuras
Entre la abundante fauna vulgar y abrasada por el sol que puebla Berluscolandia, Flavio Briatore es probablemente el tipo más viscoso del catálogo

LE MONDE / 4 OTTOBRE
Les tensions s’exacerbent en Italie entre Silvio Berlusconi et les médias rebelles
Des dizaines, voire des centaines de milliers de manifestants étaient attendus, samedi après-midi 3 octobre, Piazza del Popolo, à Rome, à l’appel de la Fédération nationale de la presse, pour “défendre la liberté d’information”

EL SIGLO / 4 OTTOBRE
Bitácora del Presidente
Mientras en Panamá nos debatimos sobre la idoneidad o no de los nuevos personeros del gobierno entrante, en Italia, Silvio Berlusconi, su primer ministro, se debate entre hermosas mujeres para su gobierno

THE TIMES / 3 ottobre
Thousands to march on Rome in protest at Berlusconi’s press clampdown
Thousands of protesters are expected to march through Rome today to defend press freedom and demand answers from Silvio Berlusconi about his conduct

THE INDEPENDENT / 2 ottobre
Prostitute tells all about Berlusconi on live TV
Call-girl says Premier knew she had been paid for attending parties in Rome and Sardinia

THE TELEGRAPH / 2 ottobre
Patrizia D’Addario claims Silvio Berlusconi knew she was a prostitute
The call-girl who allegedly slept with Silvio Berlusconi has claimed that the prime minister was well aware that she was a prostitute, during her first interview on Italian state television

THE GUARDIAN / 2 ottobre
Patrizia D’Addario: Silvio Berlusconi knew I was an escort
Live television interview with escort at centre of sex scandal adds to pressure on Italian prime minister

NEW YORK TIMES / 2 ottobre
Woman Says Berlusconi Knew She Was Prostitute
The woman at the centre of a scandal involving Prime Minister Silvio Berlusconi added a new twist to the saga that has riveted Italians, saying he knew she was a prostitute when she spent the night with him.

NEW YORK TIMES / 2 ottobre
Woman Says Berlusconi Knew She Was Prostitute
The woman at the centre of a scandal involving Prime Minister Silvio Berlusconi added a new twist to the saga that has riveted Italians, saying he knew she was a prostitute when she spent the night with him.

THE ECONOMIST / 1 ottobre 2009
Muzzling the messengers
ON OCTOBER 3rd a demonstration will be held in Rome to defend media freedom not in a remote dictatorship, but in Italy itself.

EL PAIS / 1 ottobre
Berlusconi declara la guerra a la RAI
Los medios de Il Cavaliere llaman a no pagar el canon de la televisión pública italiana tras la emisión de unas declaraciones de la prostituta Patrizia D’Addario

LA REPUBBLICA
Economist: “Come con Mussolini museruola a chi informa”
Durissimo attacco del settimanale britannico: “I giornalisti hanno ragione a preoccuparsi e protestare. Italia democrazia fragile, come all’Est”

TIMES / 28 Settembre
Silvio Berlusconi targets Michelle Obama in new ‘suntan’ gibe
Most world leaders try to avoid repeating the same gaffe twice. Not Silvio Berlusconi. The Italian Prime Minister has called President Barack Obama “tanned” again, but this time he did miss the opportunity to joke about the First Lady’s skin colour as well.

TELEGRAPH.CO.UK / 27 settembre
Silvio Berlusconi calls Barack Obama tanned – again
Silvio Berlusconi, Italy’s gaffe-prone prime minister, has again referred to US President Barack Obama as “suntanned”, days after being snubbed by Michelle Obama at the G20 meeting in Pittsburgh.

LE MONDE / 27 settembre
Berlusconi évoque à nouveau le “bronzage” d’Obama
Le chef du gouvernement italien Silvio Berlusconi a qualifié dimanche le président américain Barack Obama et sa femme Michelle de “bronzés”, dans un discours prononcé à l’occasion de la fête de son parti à Milan, reprenant une plaisanterie qui avait indigné l’opposition.

LA NACION / 27 settembre
A las italianas no las escandalizan los affaires de Berlusconi
Los escándalos de “papi”, como se lo llama ahora al premier italiano, Silvio Berlusconi, que se autoelogia como el mejor de los latin lovers y que en los últimos meses ha creado gran revuelo en todo el mundo por su desenfrenada vida sexual, no han provocado en Italia ninguna rebelión femenina

INDEPENDENT.IE / 27 settembre
Post-scandal Silvio meets with Pope
Italian Premier Silvio Berlusconi yesterday had his first meeting with Pope Benedict XVI since the Italian leader was implicated in a sex scandal that broke last spring

LE FIGARO / 26 settembre
Michelle Obama garde ses distances avec Berlusconi
Des bises et des embrassades pour les Sarkozy et les Brown ou Angela Merkel mais pas pour Silvio Berlusconi. La presse anglo-saxonne épingle avec humour l’accueil plus réservé qu’a offert jeudi soir Michelle Obama au président du Conseil italien à Pittsburgh. Alors que Silvio Berlusconi ouvre chaleureusement les bras à l’approche de la première dame américaine comme pour lui donner l’accolade, l’épouse de Barack Obama lui tend simplement la main. Le tout sous l’œil attentif de son époux.

EL PAIS / 23 SETTEMBRE 2009
Berlusconi redobla sus ataques contra la prensa
La batalla política en Italia sigue jugándose entre Silvio Berlusconi y la prensa. El primer ministro atacó ayer de nuevo a los periodistas, y tras la reunión del Consejo de Ministros anunció que su Gobierno no responderá a “preguntas de cotilleo”

LE TEMPS / 22 settembre
Silvio Berlusconi pris sur «Le Fait»
Plusieurs journalistes, parmi les plus pugnaces, lancent à partir de mercredi un nouveau quotidien, «Il Fatto», qui entend répondre aux attaques du Cavaliere contre la presse d’opposition

DER STANDARD / 21 settembre
Berlusconi-Kritiker Travaglio gründet neue Zeitung
Ein Journalisten-Team um den bekannten Kritiker des italienischen Ministerpräsidenten Silvio Berlusconi, Marco Travaglio, trotzt der Krise in der Medienbranche und gründet eine neue Tageszeitung.

DIE WELT / 21 settembre
Der Herbst des Sultans
Eine Sommerpause hat es für Silvio Berlusconi in diesem Jahr nicht gegeben.Er hat sie sich nicht gegönnt.Luxuriös ausspannen, das war einmal – obwohl er zuletzt gerade für seine rauschenden Feste noch einmal neu berühmt geworden war. Sind ihm die Partys inzwischen vielleicht vergällt geworden? Das würde Italiens schillernder Premier weit von sich weisen

THE OBSERVER / 20 SETTEMBRE 2009
‘Sexist’ Berlusconi faces the backlash of Italian women’s anger
A new generation of Italian women are finding a voice after a ‘summer of sleaze’ in Italian politics

EL PAIS / 20 SETTEMBRE 2009
Italia empieza a preparar el ‘día después’ de Berlusconi
El romance del líder con los votantes se agota – Los partidos toman posiciones para el relevo

20MINUTOS.ES / 18 settembre
La prensa italiana protesta contra Berlusconi por llamar a todos los periodistas “canallas”
El diario italiano La Repubblica ha pedido a los periodistas italianos y a sus lectores que les envíen una foto suya con un cartel que diga “Yo también soy un canalla”

LE MONDE / 18 SETTEMBRE
Une soirée particulière
Mardi en Italie, une émission a été déprogrammée à la demande du président du conseil, Silvio Berlusconi, de manière à lui assurer une forte audience sur une autre chaîne de télévision. Vous n’y croyez pas?

LES TEMPS / 18 SETTEMBRE
Berlusconi fait déprogrammer des talk-shows
Une manifestation pour défendre la liberté de la presse a été renvoyée à plus tard en mémoire des soldats italiens tués en Afghanistan

EL PERIODICO / 18 SETTEMBRE
La prensa internacional protesta contra Berlusconi en Bruselas
Tres organizaciones denuncian la ofensiva del Gobierno italiano para acallar los diarios. Los periodistas portan una pegatina a favor de la libertad de información

LE MONDE / 16 settembre 2009
Questions d’honneur
Directeur de «La Repubblica», Ezio Mauro est en première ligne face à Silvio Berlusconi. Visé par une plainte pour diffamation du chef du gouvernement italien, il se défend de toute intention politique et assure ne faire que son travail

FINANCIAL TIMES / 16 settembre
A serious soap opera
Trembling with excitement, the 19-year-old party activist leaps to her feet as Silvio Berlusconi finally enters the outdoor arena in Rome to the applause of a crowd that has been waiting more than an hour as the sun sets behind the nearby Colosseum.

FINANCIAL TIMES / 15 settembre
Italy hits at attacks by dark forces
Franco Frattini, Italy’s foreign minister, insists that the scandals surrounding the private life of Silvio Berlusconi, the prime minister, have not had a direct influence on Italy’s foreign policy but warns that rivals on the international scene are trying to exploit his troubles for their own ends.

TELEGRAPH / 15 settembre
Italy’s speaker to sue Silvio Berlusconi newspaper
Gianfranco Fini, Italy’s speaker of parliament, has announced that he is suing a newspaper owned by Silvio Berlusconi’s family over allegations of involvement in a sex scandal

La vicenda sulla stampa estera

TIME / 14 settembre
How Has Berlusconi Survived His Sex Scandal?
Silvio Berlusconi’s struggle to outrun revelations about his private life has kept headline writers from Tallahassee to Tokyo busy for nearly six months now. The latest chapter began on Sept. 8, with the leaked court testimony of a Bari businessman accused of bringing prostitutes to the Italian Prime Minister’s private residence in Rome

LIBERATION / 12 settembre
Berlusconi mis sous presse
«La Repubblica» ne lâche pas. En interpellant quotidiennement le chef du gouvernement sur ses frasques, le quotidien de centre gauche s’attire les foudres du tycoon des médias

LE MONDE / 12 settembre
Berlusconi et les médias, ou la démocratie à l’agonie, par Fabrizio Tonello
Pour bien saisir la situation italienne, il faut se figurer un homme politique français qui soit à la fois propriétaire de TF1, de France 2 et de M6, capable de nommer ses fidèles à la tête de Radio France et du reste du service public

LE MONDE / 12 settembre
Quand Marina Berlusconi vante les qualités de son père
Il y a deux façons d’aimer son père. Marina Berlusconi, 43 ans, la fille aînée du premier mariage de Silvio Berlusconi, a choisi la plus directe en condamnant les attaques “indignes et honteuses” contre le président du conseil, empêtré dans des scandales privés

LE MONDE / 12 settembre
Basta, Cavaliere!
En décidant d’attaquer pour “diffamation” deux quotidiens de centre gauche – La Repubblica et L”Unità – Silvio Berlusconi se révèle le pire avocat de sa cause

EL PERIODICO / 11 settembre
Berlusconi sonroja a Zapatero con un recital de mal gusto y machismo
El líder italiano citó sus supuestas relaciones con prostitutas ante el silencio del presidente español. «Las mujeres sois el mejor regalo que Dios nos ha dado», dijo el primer ministro a Salgado y Chacón

THE GUARDIAN / 11 settembre
Berlusconi admits suspected pimp brought women to his home
But Italian prime minister continues to laugh off claims of paid sex in return for political favours

EL CLARIN / 11 Settembre
Berlusconi: “Soy el mejor primer ministro de Italia en 150 años”
Se lo dijo el italiano a Zapatero, en una cumbre, donde volvió a criticar a la prensa.

LA VOZ DE GALICIA / 11 settembre
Berlusconi dice que es, con diferencia, «el mejor presidente de la historia italiana»
El mandatario respondió de forma irónica cuando se le preguntó si había pensado dimitir por los problemas que le rodean

WSJ EUROPE / 11 SETTEMBRE
Silvio Berlusconi and the Silencing of the Bulls
The Italian Prime Minister should let the press do its job.

LA RIOJA / 11 settembre
Sin remedio
La tardía aclaración del primer ministro italiano, Silvio Berlusconi, sobre su desafortunado comentario hacia el Gobierno paritario constituido por Rodríguez Zapatero tras las elecciones de 2008 pareció ayer, más que una reacción oportuna, un gesto oportunista y confirmó la impresión de que es cada vez más complicado adivinar cuando ‘Il Cavaliere’ habla en serio y cuando bromea

EL PAÍS / 11 settembre
Mejor no frecuentarle
Berlusconi exhibe su confusión entre lo público y lo privado tras una reunión con Zapatero

EL PAÍS / 11 settembre
Amo conquistar. Si pagas, ¿qué gusto hay?
Transcripción del intercambio entre el primer ministro italiano y el corresponsal de EL PAÍS

EL PAÍS / 11 settembre
Berlusconi ante Zapatero: “Nunca he pagado por sexo. Amo conquistar”
El primer ministro se declara “el mejor” en la historia de Italia, califica de “calumnias” sus escándalos y vuelve a atacar a EL PAÍS

IRISH EXAMINER / 11 settembre
Berlusconi: I’ve been the best premier in Italy’s history
Brushing off questions about any possible resignation, Italian Premier Silvio Berlusconi insisted yesterday that he’s been Italy’s best premier ever and said he was considering suing the woman at the centre of his sex scandal

THE WALL STREET JOURNAL / 11 settembre
Berlusconi Rejects Swipes at His Lifestyle
Italian Prime Minister Silvio Berlusconi on Thursday rejected criticism that his government had been weakened by months of scrutiny over his personal life, and defended his penchant for “beautiful women.”

INDEPENDENT.IE / 11 settembre
Berlusconi admits pimp brought women to home
Silvio Berlusconi admitted for the first time yesterday that Giampaolo Tarantini, the Bari businessman who is under investigation over drugs and prostitution, had taken “beautiful women” to his parties

LOS ANGELES TIMES / 11 settembre
Italy political scientist likens Berlusconi to a sultan
Giovanni Sartori says Prime Minister Silvio Berlusconi is ‘from show business’ and his vast media holdings mean many Italians go uninformed about his scandals, including those involving young women

LE MONDE / 10 settembre
Silvio Berlusconi et la presse : la “stratégie de la tension”, par Philippe Ridet
En choisissant de poursuivre en justice pour “diffamation” les quotidiens de gauche La Repubblica (à qui il réclame 1 million d’euros) et L’Unita (3 millions d’euros), Silvio Berlusconi, empêtré dans le feuilleton des révélations sur sa vie privée, poursuit et amplifie une stratégie d’intimidation commencée dès son retour au pouvoir, en mai 2008.

THE AUSTRALIAN / 10 settembre
Silvio Berlusconi sools his paper on to ally
CIVIL war has broken out in the Italian government after Silvio Berlusconi’s mouthpiece newspaper attacked his main political ally, calling him “ridiculous” and a tool of the Left.

THE GUARDIAN / 10 settembre
Italian businessman claims he provided women for parties held by Berlusconi
In five months, some 30 women were procured for parties given by Italy’s prime minister, Silvio Berlusconi, according to a statement to police by the businessman who supplied them. Extracts published today in the newspaper Corriere della Sera identified by name at least half a dozen women who stayed the night at Berlusconi’s Rome residence.

DAILY MAIL / 10 settembre
Berlusconi and his growing gallery of party girls…
In the space of five months Silvio Berlusconi is said to have attended 18 parties packed with beautiful women

IRISH TIMES / 10 settembre
Public interest in Berlusconi soap opera shows no sign of abating
Letter from Rome: the Italian PM’s alleged womanising may eventually reduce him to international ridicule, writes PADDY AGNEW

EL PAIS / 10 settembre
Un amigo de Berlusconi le montó 18 fiestas con prostitutas
“La prostitución y la cocaína son los ingredientes para tener éxito en la sociedad”. Eso le dijo Gianpaolo Tarantini, empresario de Bari y amigo de Silvio Berlusconi, al magistrado de su ciudad Giuseppe Scelsi, que le investiga por corrupción e inducción a la prostitución. Tarantini declaró cinco veces ante el juez entre el 27 y el 31 de julio

LA VOZ DE GALICIA / 10 settembre 2009
Tarantini organizó 18 fiestas con 30 chicas para Berlusconi

El empresario quería así obtener favores y contratos del gobernante

EL MUNDO / 9 settembre
Chicas para Berlusconi a cambio de favores políticos
Chicas a cambio de contratas públicas, de favores políticos. Ése es el objetivo confeso que perseguía el empresario Gianpaolo Tarantini al organizar guateques erótico-festivos para Silvio Berlusconi y otros políticos italianos, como el entonces presidente de la región de Puglia Sandro Frisillo, de centroizquierda.

EL COMERCIO / 7 settembre
“Berlusconi es dulce”
La joven Noemi Letizia, cuyo nombre se hizo famoso después de que el primer ministro italiano, Silvio Berlusconi, acudiera a la fiesta por su 18 cumpleaños, explicó que puso al mandatario el apodo de ‘Papi’ porque es dulce, y negó ser la causa del divorcio de su esposa, Veronica Lar

CLARIN / 7 settembre
La Iglesia intenta recomponer las relaciones con Berlusconi
El Papa recibió a un asesor del premier, jaqueado por varios escándalos sexuales

SBS WORLD NEWS AUSTRALIA / 7 settembre
Teen denies breaking up Berlusconi marriage
The teenager at the heart of PM Silvio Berlusconi’s marital woes has denied any responsibility in the break-up of his marriage, in a television interview

El Siglo / 6 settembre
Bitàcora del Presidente
Mientras en Panamá nos debatimos sobre la idoneidad o no de los nuevos personeros del gobierno entrante, en Italia, Silvio Berlusconi, su primer ministro, se debate entre hermosas mujeres para su gobierno. Es que en Italia, con un acaudalado multimillonario en el poder, son los caprichos y las privaciones del jefe de gobierno lo que hace noticia en los medios. Silvio Berlusconi es uno de los hombres más ricos del mundo. Decidió incursionar en la política.

The Sunday Telegraph / 6 settembre
Berlusconi to give evidence in court against impotency claims
Italy’s prime minister, Silvio Berlusconi, is prepared to go to court to testify that claims that he is impotent are false

The Sunday Telegraph / 6 settembre
Don’t blame Silvio Berlusconi, says Umberto Eco, it’s the fault of all Italians
Umberto Eco, author, critic and philosopher, says Italians have all allowed Silvio Berlusconi to have his way

Time / 6 settembre
In Italy, an offended Berlusconi goes on the offensive
If politics is poker, the best players know when to double down and when to cut their losses. For Italian Prime Minister Silvio Berlusconi, a sex scandal that had dogged him for months seemed to be finally quieting by late July. Though his reputation was stained, his popularity was solid and it seemed time to put the controversy behind him and get back to trying to run the country.

Dailymail / 6 settembre
I call Silvio my Daddy because he’s so sweet

The 18-year-old lingerie model breaks her silence over the Italian PM

The Guardian / 4 settembre
The Gaddafi-Berlusconi connection
There is more to the two leaders’ chumminess than political expediency – the pair have a common business interest

The Economist / 3 settembre
Superman strikes back
“I’M NOT only not sick,” said Silvio Berlusconi on September 1st, referring to a hint by his estranged wife. “I’m a Superman!” Like the comic-book hero, Italy’s prime minister has been lashing out at his tormentors three months after being thrown on the defensive by a sex scandal.

Le Monde / 5 settembre
Les frasques de Silvio Berlusconi embarrassent le Vatican et l’Eglise italienne
Le clan Berlusconi a-t-il remporté sa première bataille dans le conflit qui l’oppose, ces dernières semaines, à l’Eglise catholique ? L’annonce, jeudi 3 septembre, de la démission du directeur du journal de l’épiscopat italien, Avvenire, qui mène la charge contre les frasques du chef de gouvernement italien, semble l’attester.

The Sunday Morning Herald / 5 settembre
Mass media mayhem as Berlusconi lashes foe
A HISTORIC – and potentially disastrous – schism has opened between church and state in Italy after the embattled Prime Minister, Silvio Berlusconi, used a newspaper owned by his brother Paolo to stage a virulent attack on the editor of the nation’s main Catholic newspaper.

The Age / 5 settembre
Besieged Berlusconi hits out at the church
A HISTORIC and potentially disastrous schism has opened between church and state after embattled Italian Prime Minister Silvio Berlusconi used a family newspaper to launch a virulent attack against the editor of the nation’s main Catholic newspaper.

Tribune de Geneve / 5 settembre
L’Italie est minée par la «Videocracy»
«Le pouvoir de la télévision devient presque surnaturel en Italie», déclare Erik Gandini. Il n’y a pourtant pas de petits hommes verts au programme… Sur les trois chaînes nationales du groupe Mediaset, propriété privée de Silvio Berlusconi, paradent avant tout des corps féminins pailletés, huilés, emplumés ou, au contraire, déplumés. «Ces femmes semblent toutes sorties du même moule. Elles viennent faire leur parade en espérant épouser un footballeur.»

The Irish Times / 5 settembre
Berlusconi’s grip on media criticised
Italian prime minister Silvio Berlusconi’s grip on television in Italy is at the heart of Videocracy, a new documentary examining how his media empire has shaped information and culture in the country over 30 years.

EL PAIS / 5 settembre
“Berlusconi usa sus medios para tapar la boca a sus enemigos”
La Repubblica es blanco de la ofensiva de Silvio Berlusconi contra la prensa italiana crítica y la Iglesia. Su director, Ezio Mauro, dice que el primer ministro aspira al poder absoluto y que usa su imperio mediático para tapar la boca a sus enemigos.

GUARDIAN / 4 settembre
TV network’s attempt to stifle Silvio Berlusconi documentary backfires
Berlusconi-owned network’s refusal to screen trailer for critical documentary Videocracy results in surge of interest about the film

SIDNEY MORNING HERALD / 4 settembre
Ministers’ guide to surviving sex scandals
A ministerial resignation over a sex scandal prompts serious considerations over where to draw the line between public role and private life. Lines of principle become increasingly blurred but a key aspect of any scandal is that there is rarely a close correlation between the seriousness of the offence and the severity of the punishment. Political and media factors typically seem more important than legal and moral ones.

EL CLARIN / 4 settembre
Triunfo de Berlusconi: renuncia el director de un diario que lo criticó
En medio de un creciente enfrentamiento, el director del diario de los obispos italianos Avvenire renunció ayer imprevistamente a su cargo en forma “irrevocable” tras sufrir una ofensiva mediática victoriosa por parte del diario Il Giornale, de la familia de Silvio Berlusconi.

LA VANGUARDIA / 4 settembre
Berlusconi dice que ha sufrido una campaña difamación tras dimisión de Boffo
El primer ministro italiano, Silvio Berlusconi, dijo sobre la dimisión del director del Avvenire, Dino Boffo, que ha sido él mismo quien ha sufrido una campaña de difamación, informan los medios de comunicación italianos. “Lo lamento humanamente por él, pero no tengo nada que ver” con el caso del director del diario de los obispos, aseguró Berlusconi tras celebrar anoche el Consejo de Ministros.

SUEDDEUTSCHE ZEITUNG / 4 settembre
Unselige Wut
Berlusconi dreht auf: Keiner ist mehr sicher vor seiner beispiellosen Offensive. Nicht die Zeitungen, nicht die Europäische Union – und noch nicht einmal die katholische Kirche

EL PERIODICO DE CATALUNYA / 4 settembre
Concita De Gregorio: “Berlusconi todo lo compra; lo que no puede, lo acalla”
Desde el 2008 dirige L’Unità –el rotativo fundado en 1924 por Antonio Gramsci, uno de los padres del Partido Comunista Italiano–, al que Berlusconi demandó el miércoles por considerar difamatorios dos artículos publicados en julio y agosto. En ellos se habla sin tapujos de las fiestas sexuales del jefe de Gobierno, el mismo tema que ayer desencadenó la dimisión del director del diario de los obispos Avvenire, Dino Boffo.

WALL STREET JOURNAL / 4 settembre
Press War Fuels Row In Italy
An influential Roman Catholic newspaper editor who questioned the lifestyle of Italian Prime Minister Silvio Berlusconi resigned his post Thursday — a casualty of a bruising newspaper war that has opened a rift between the Vatican and the premier.

EL PAIS / 4 settembre
Peligro público
Desde el 14 de mayo el diario italiano La Repubblica publica cada día 10 preguntas dirigidas al primer ministro, Silvio Berlusconi, sobre distintas cuestiones cuyo hilo conductor es la relación entre sus comportamientos privados y sus responsabilidades públicas

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“Berlusconi, potere senza limiti”

Il duro attacco dell’ex direttore di Le Monde, Colombani

“Berlusconi, potere senza limiti”

Guatemala, Nuova Zelanda, Zimbabwe: lo scandalo sulla stampa di tutto il mondo

Il Daily Mail pubblica foto del premier: Ghedin annuncia azioni legali
dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU

L’ITALIA  ALLA  DERIVA

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LONDRA – Il giudizio di Jean-Marie Colombani è lapidario: “Berlusconi si comporta come se

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Burlesquoni: lo spasso del mondo

PARIGI:

Abito nero per la escort, come quello che voleva Berlusconi, nella prima uscita pubblica

Nella discoteca Globo per la serata “I Love Silvio” folla di curiosi, cronisti e telecamere

Lo show parigino della D’Addario

sala rossonera e maschere del premier.

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La campagna d’autunno

del Cavaliere azzoppato

di GIUSEPPE D’AVANZO

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Il Cavaliere, per levarsi dai guai degli scandali politici e sessuali in cui s’è cacciato da solo, ci ha provato – prima – con una comunicazione sovrabbondante, ipertrofica. Televisione, interviste, maquillage familiare con foto a colori del Figlio Marito Padre Nonno così amorevole, così

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Sempre peggio, amici del blog!

Dall’estero ancora critiche e analisi sulla situazione del premier
Il Financial Times sostiene di aver consultato “alte fonti governative
“Gli alleati di Berlusconi
pensano a un futuro senza di lui”

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

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LONDRA – “Non siamo ancora al fuggi fuggi, ma importanti alleati di Silvio Berlusconi nella coalizione di governo stanno già contemplando un futuro senza di lui”. E’ uno scoop che in Italia varrebbe la prima pagina, quello che il Financial Times pubblica stamane, dedicando una pagina intera (la nona) al tema “il futuro di Berlusconi”. Parlando con “alte fonti governative” a Roma, il quotidiano finanziario londinese raccoglie un messaggio che a quanto pare qualcuno, dall’interno del centro destra, ha deciso sia tempo di far diventare pubblico, scegliendo come megafono il giornale universalmente riconosciuto come il più autorevole e imparziale d’Europa.

“Sussurri spaventano la coalizione italiana”, s’intitola la news analysis di Guy Dinmore. “Fedeli sostenitori di Silvio Berlusconi negano che si sarà un “fuggi fuggi” (in italiano nel testo originale) come conseguenza degli scandali che circondano la sua vita privata, ma importanti alleati nella coalizione di centro destra italiana stanno già contemplando un futuro politico senza il loro leader”. Parlando con il Ft a condizione di mantenere l’anonimato, queste “alte fonti di governo” premettono di non credere che il 72enne presidente del Consiglio si dimetterà “presto”. Eppure “ministri chiave” stanno iniziando a “posizionarsi” per l’eventualità che rivelazioni più dannose lo inducano a dimettersi. “Questo è uno scenario completamente nuovo, il panorama sta mutando”, dice al quotidiano della City una delle fonti governative.

Un’altra fonte, definita “un collaboratore” di Berlusconi, dice che il governo teme che i magistrati annunceranno l’apertura di un’indagine giudiziaria formale nei confronti del premier proprio mentre egli ospiterà in Italia i leader mondiali per il summit del G8 del mese prossimo. “Paralleli vengono tracciati”, osserva il FT, con il 1994, quando un tribunale inoltrò una comunicazione giudiziaria per corruzione a Berlusconi mentre il premier, all’epoca nel suo primo mandato, ospitava una conferenza internazionale sulla lotta alla criminalità: “il suo governo”, ricorda il giornale, “cadde un mese più tardi, quando la Lega Nord uscì dalla coalizione”.

L’articolo aggiunge che vari ministri hanno paura che le affermazioni di Patrizia D’Addario, la escort che afferma di essere andato a letto con Berlusconi a Palazzo Grazioli la notte dell’elezione di Obama, quando dice di avere foto e registrazioni del suo incontro con il premier, “si rivelino vere e dannose”, o che le accuse che riguardano Giampolo Tarantini, l’imprenditore pugliese che accompagnò la D’Addario da Berlusconi, “si allarghino”.

La “dinamica è cambiata”, dicono le stesse fonti al FT. Primo, “c’è la sensazione che l’ambizione di Berlusconi di diventare presidente della repubblica al termine del suo mandato da primo ministro sia stata infranta”. Secondo, “le elezioni europee hano dimostrato che gli elettori si stanno allontanando” dal Pdl. Infine, “l’immagine internazionale dell’Italia è peggiorata” e la Chiesa cattolica sta cominciando a “fare pressioni”. Nonostante la sua reputazione di anfitrione miliardario che vizia gli amici con doni e fantastiche feste, gli alleati di Berlusconi “lo descrivono come un uomo isolato, con nessuno che si azzarda a dargli consigli”. Il quotidiano londinese coglie una certa “malinconia” nell’intervista rilasciata dal premier al settimanale di sua proprietà “Chi”, quando ricorda che nell’ultimo anno ha perso la madre e la sorella, oltre a sua moglie per il divorzio.

L’articolo si conclude con una suddivisione degli schieramenti all’interno del governo. I ministri la cui sopravvivenza politica dipende da Berlusconi sono i più accesi nel difenderlo: come Maurizio Sacconi (Lavoro), Claudio Scajola (Sviluppo Economico), Franco Frattini (Esteri). Le donne, incluse Mara Carfagna (Pari Opportunità) e Stefania Prestigiacomo (Ambiente), gli sono fedeli, ma nelle “attuali circostanze”, ovvero nel mezzo di uno scandalo a base di call-girls e incontri con minorenni, “sono a disagio a parlare” in sua difesa. “Poi ci sono figure chiave che sono rimaste per lo più in silenzio, vedendo un futuro oltre Berlusconi, con la speranza che una successione sia ordinata”. Gianni Letta, scrive il FT, sta già facendo di fatto le funzioni di primo ministro. Giulio Tremonti, il ministro delle Finanze, ha il vantaggio di stretti legami con la Lega Nord.

Ma le fonti interpellate dal quotidiano della City notano un serio ostacolo alle dimissioni del premier, a parte la sua ostinazione personale: l’immunità dalle incirminazioni, varata dalla sua larga maggioranza in parlamento, “dura solo fino a quando lui rimane in carica”.

Un secondo articolo, sempre sul Financial Times, firmato da James Blitz, ex-corrispondente da Roma e ora corrispondente diplomatico, osserva che la questione critica per i governi occidentali non è tanto che Berlusconi si stia “gravemente danneggiando” a causa dei suoi legami con “modelle e starlette”, non è quello che egli fa nella sua vita privata, ma se può aiutarli a risolvere i pressanti problemi con cui si confrontano gli Usa e l’Unione Europea. Per Barack Obama, Berlusconi è un leader con cui “è necessario mettersi d’accordo”, e il FT cita l’impegno militare italiano in Afghanistan e la recente decisione del premier di accettare nel nostro paese alcuni detenuti di Guantanamo a testimonianza dell’importanza che l’Italia ha per Washington. “Ma Obama è chiaramente meno preso da Berlusconi di quanto fosse George W. Bush”, prosegue l’articolo, rilevando come il presidente americano abbia incontrato vari leader nel suo tour europeo in aprile, ma non il premier italiano.

La minore influenza di Berlusconi sull’America “non è interamente colpa sua”, afferma una fonte diplomatica consultata da Blitz: oggi in Francia e in Germania ci sono governi più pro-americani rispetto a due anni fa, e dunque gli Usa hanno meno bisogno del sostegno italiano. In più, ci sono azioni intraprese da Berlusconi che lo hanno reso “un alleato difficile”. Una è la sua decisione di firmare un accordo con la Russia per portare il gas in Europa, in competizione con un gasdotto occidentale che passerà dal’Asia Centrale. “Il sostegno di Berlusconi per Putin su questo causa molta rabbia a Washington e Bruxelles” dice un diplomatico della Ue. Altri aspetti dello stile di Berlusconi che irritano gli Usa e la Ue sono “la sua ossessione di poter essere un mediatore tra Obama e il suo amico Putin” e il tentativo di stabilire un dialogo autonomo con l’Iran. Non ultima, la sua decisione di tenere il summit del G8 all’Aquila “sta provocando nervosismo” nelle capitali mondiali. Riassume il Ft nel titolo: pur alleato indispensabile, Berlusconi “sta mettendo alla prova la pazienza di Usa e Ue”.

Un altro articolo di rilievo appare oggi sulla stampa britannica: una news analysis di Richard Owen, il corrispondente da Roma, sul Times, che commenta il “grande vantaggio” di cui Berlusconi dispone come proprietario e controllore politico dei media, in particolare televisivi. “Se Berlusconi dovesse dimettersi domani”, comincia l’articolo, “la grande maggioranza degli italiani che ricevono le informazioni solo dalla tivù ne saprebbero poco o nulla”. Owen riporta il fatto, di cui l’opinione pubblica britannica e mondiale non sono perfettamente a conoscenza, che Berlusconi possiede i tre canali televisivi di Mediaset e controlla la maggior parte dell’informazione televisiva della Rai in quanto capo della coalizione di governo.

L’analisi del Times nota che il Tg1, “il principale telegiornale Rai”, ha ignorato o dato un basso profilo alle notizie sullo scandalo che riguarda il premier, e riferisce le critiche espresse dal presidente della Rai, Paolo Garimberti, ad Augusto Minzolini, direttore del Tg1, “per avere mancato di dare ai telespettatori l’informazione completa e trasparente che è richiesta al servizio pubblico”.

Tra gli articoli sul caso Berlusconi pubblicati da altri giornali britannici, spicca poi la vignetta del Sun: un parcheggio pieno di limousine per il summit del G8, ciascuna con una bandierina della nazione che rappresenta sul cofano; quella italiana è letteralmente ricoperta di giovani ragazze maggiorate e seminude, che lavano la macchina brindando con calici di champagne.

L’attenzione è costante su tutta la stampa europea. El Mundo titola: La perdizione di Berlusconi. Un articolo in cui vengono ripropoposte le varie tappe della vicenda, con citazioni molto ampie dell’intervista a Patrizia D’Addario.

E la Cnn ha dedicato a Berlusconi un lungo servizio. “Ci sono abbastanza ragioni per dimettersi”.

°°° Siamo alle solite. Film già visto: scommettiamo che starnazzerà ancora “giustizia a orologeria”… Silvio commette almeno un reato grave al giorno – da quand’era alle elementari – però s’incazza con “le toghe rosse” ognuna delle rarissime volte che lo beccano. La cosa divertente è che le sue condanne, finora, sono state comminate da giudici di destra! Quelli che non è riuscito a comprare, naturalmente, o quelli che non sono saltati per aria come Borsellino.

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Maria Novella Oppo

La notizia ferale

Dopo mesi e mesi che Capezzone ci appare tutti i giorni, per dirci che noi di sinistra siamo del tutto privi di linea politica, nonché di identità culturale ed etica, ecco Berlusconi a Tg Unificato che ribalta tutto, rivelando finalmente la verità: in realtà, siamo noi a dirigere i più grandi giornali del mondo. Ed era proprio ora che qualcuno lo facesse sapere. Infatti, la crisi della stampa di sinistra è solo una copertura: serve a non far capire al popolo italiano che siamo noi a tirare le fila della comunicazione globale. Tanto che ai quotidiani di Sua Proprietà non resta che affidarsi alle rivelazioni di una Santanché qualsiasi. E la Santanché, da nota femminista qual è, ce l’ha messa tutta per dare il colpo di grazia all’immagine del sultano maschilista, aggiungendo un tocco di finezza al quadro triviale dei festini di regime: Berlusconi è cornuto! E ora, diamo ordine al Financial Times e tutti gli altri di propagare la ferale notizia al mondo intero.

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Da Travaglio

Il reality show

Sui siti internet c’è da tempo una rubrica fissa dedicata ai «cappelli di Berlusconi». È una photogallery con le immagini del premier-pompiere, del premier-esploratore-artico, del premier-cow boy, del premier-giocatore-di-baseball etc etc. Ieri s’è aggiunta quella del premier-cuoco-delle-tendopoli. E presto la galleria sarà arricchita da un premier-primo-ufficiale nelle crociere sul Mediterraneo che ieri ha promesso ai terremotati abruzzesi. Sono cose che succedono qua da noi, a Berlusconistan, come la nostra povera Italia è stata appena ribattezzata dal Time.

La rubrica sui cappelli è nata da un’evoluzione di quella sui capelli, con una p, che fu inaugurata dallo storico trapianto del 2004 e dalla conseguente bandana che, per la gioia della famiglia Blair, andò a coprire i follicoli in fiore. Sono passati appena cinque anni, ma sembrano mille. La bandana creò un po’ di stupore. Oggi il premier potrebbe sistemarsi sul cranio la Nike di Samotracia o Mara Carfagna o, perché no?, Fabrizio Cicchitto e pochi ci farebbero caso.
Il travisamento è la condizione ordinaria del presidente dello Stato libero di Berlusconistan. A volte è fisico, ed ecco i cappelli, i capelli, il cerone e i tacchi a spillo, altre volte si estende all’intera realtà che lo circonda e, ahìnoi, ci circonda. A volte ha la funzione di nasconderla, la realtà, altre di obbligarci a distogliere lo sguardo da essa per rivolgerlo altrove. Scoppia il penoso caso-Noemi ed ecco un furibondo attacco al Parlamento, ai giudici, alla moglie e al composito fronte della «stampa comunista»: da Famiglia Cristiana al Financial Times. La crisi economica divampa ed eccolo – il giorno in cui il governatore della Banca d’Italia nella sua relazione annuale dà le cifre di un’autentica catastrofe – tra le consuete macerie abruzzesi. È un po’ nervoso. Forse teme che qualcuno, tra la folla, possa gridare qualcosa di inopportuno. Chissà. Fatto sta che sferra un attacco preventivo alla magistratura «eversiva» che vuole «cambiare il voto popolare». A cosa si riferisce? Niente. Riprende il controllo, cambia maschera. Ed ecco il cappello da cuoco e le promesse a vanvera. Gli allegri campeggiatori abruzzesi potranno proseguire la vacanza sul mare. Già, andranno in crociera. Sul Titanic.

Le cifre del naufragio parlano di una disoccupazione destinata a superare il 10 per cento. Di due milioni di precari che a fine anno resteranno senza lavoro. Di un milione e 600mila lavoratori che non avranno alcun sostegno se perderanno il posto. Di altri 800mila che devono sopravvivere con 500 euro al mese. E parlano, sia pure con molta prudenza, dell’inadeguatezza di una politica economica che ha trascurato le prime e più fragili vittime della crisi: i lavoratori precari e le piccole imprese.
Com’era naturale, il premier si è detto soddisfatto. Ha definito il discorso del governatore «molto berlusconiano». E subito dopo è rientrato nel camerino per preparare la prossima puntata di quello che l’organo del Partito comunista americano, il New York Times, ieri ha definito «un reality show».

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L’ABISSO per colpa di Mafiolo

ILSOLE24ORE.COM
VISTI DA LONTANO / Financial Times: il vero peccato di Berlusconi è l’economia
di Elysa Fazzino

«ll vero peccato di Berlusconi» è di essere uno dei peggiori gestori dell’economia italiana: l’Italia è sempre più oberata dal debito pubblico e sarà il solo Paese dell’eurozona con tre anni consecutivi di recessione. Il Financial Times torna alla carica e lancia un nuovo affondo al premier italiano, spostando il tiro, questa volta, sull’economia. La critica viene dal blog di Tony Barber da Bruxelles, che si può leggere sul sito www.ft.com.
Il blog parte dal caso Noemi Letizia per poi osservare che gli avversari di Berlusconi, in Italia e fuori, «ribollono di furia» nel vedere come lui esce indenne dalle bufere, l’ultima delle quali è la sentenza che ha condannato l’avvocato inglese David Mills per avere testimoniato il falso per proteggere Berlusconi e la sua Fininvest. «In qualsiasi altro paese europeo, uno scandalo di queste dimensioni avrebbe fatto cadere il primo ministro in minor tempo di quanto ci voglia a dire “papi”. Ma non in Italia, dove Berlusconi è riuscito a fare approvare dal Parlamento una legge che gli dà l’immunità».
Barber definisce «deprimente» il rituale di accuse e controaccuse tra Berlusconi e i magistrati, rituale che continua a ripetersi anche adesso. Quindi mette il premier italiano sul banco degli imputati con l’accusa economica.
«Nel tribunale dell’opinione pubblica – scrive Barber – alcuni potrebbero considerare sorprendente che Berlusconi non sia stato condannato per essere stato uno dei peggiori gestori dell’economia italiana dal 1945 in poi». Il suo breve governo del 1994 «non ha ottenuto niente». I suoi cinque anni al potere dal 2001 al 2006, soprattutto a causa sua, non hanno introdotto le riforme di liberalizzazione di cui l’Italia ha disperatamente bisogno per essere competitiva nell’eurozona. Ora, continua il blog, Berlusconi «sta presiedendo un declino che, secondo il Fondo Monetario Internazionale, farà dell’Italia il solo Paese dell’eurozona dove ci saranno tre anni consecutivi di recessione, dal 2008 al 2010».
La stilettata finale: «Peggio di tutto, il debito pubblico italiano aumenterà al 116 per cento del prodotto interno lordo nel 2010, secondo la Commissione europea. In altre parole, l’Italia tornerà dove era alla fine degli anni ’90. Noemi o non Noemi, questo è il vero peccato di Berlusconi».

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