Eva, la vescova lesbica

La Brunne, 55 anni, madre di un bambino, è stata eletta capo della chiesa luterana di Stoccolma

E persino in una nazione così progressista questa scelta ha suscitato polemiche. Ma i fedeli sono con lei

La sua giovane compagna, che è una pretessa, ha partorito il figlio tre anni fa

“Martin Lutero dice che chiunque può prendere una posizione sulla fede e sulla Bibbia”

dal nostro inviato ANAIS GINORI

Eva, la vescova lesbica che fa scandalo in Svezia

eva

STOCCOLMA – Eva, naturalmente. La prima donna. Vescovo, lesbica, con un bimbo che gioca nella sagrestia mentre lei dice messa.

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Andrea Camilleri e Saverio Lodato


Di lotta e di governo: le zoccole di Calderoli e i gay di Gasparri

Camilleri, ha chiesto la parola il ministro Roberto Calderoli. Ne ha facoltà. Calderoli: «Qui ci si stupisce che una zoccola, mi perdoni il termine britannico, si comporti da zoccola» (a «Il Giornale»). Ha chiesto la parola il senatore Maurizio Gasparri. Ne ha facoltà. Gasparri: «Se il peccato, si fa per dire, di Berlusconi fosse stato quello dell’omosessualità, avrebbe goduto di maggiori tutele. Le lobby gay lo avrebbero difeso» («Klauscondicio».) Le parole di Calderoli mi sembrano più di lotta, quelle di Gasparri, più di governo.

Non c’è da meravigliarsi, se una zoccola si comporta da zoccola, in fondo è coerente con se stessa. C’è da meravigliarsi, invece, della meraviglia di certi clienti della zoccola, con l’aureo linguaggio dell’onorevole Calderoli. Dalle mie parti un proverbio dice: “Cu, cu cani si curca, cùi puci si susi”. Traduzione: “Chi si corica con i cani, si alza con le pulci”. Perché dare la colpa al cane? E a proposito di comportamenti. Non è più seria una zoccola che fa la zoccola, piuttosto che un dentista, un ex ragazza da calendario o un tastierista che si mettono a fare i ministri e credono di comportarsi da ministri? O, peggio, quando un ex palazzinaro meneghino parvenu si fa premier e pensa di comportarsi da tale? Qualche parola, infine, circa il pensiero gasparriano, al solito di abissale profondità. Indosso lo scafandro e dico che l’ipotesi non regge. Se Berlusconi fosse andato con un gay, lo scandalo sarebbe stato lo stesso. Anche con un transessuale. Il problema non è il sesso di chi va con il premier. Il problema è che il premier tiene un contegno non conforme alla carica che ricopre, non conforme a un uomo sposato che esalta il matrimonio cattolico, non conforme a quell’ottimo padre e nonno che i suoi giornali vogliono farci credere che sia.

UNA SQUADRA DI GOVERNO DA PAURA!!! E non parliamo delle donne
bbandana

borghe

berpagliaccio

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brunettasordi

bondi

carlucci

gasparri

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la_russa

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Il premier e l’Italia vanno a puttane

ALCUNI TITOLI DALLA STAMPA (BENEVOLA) DI OGGI. e NON PARLIAMO DELLA STAMPA E DELLE TV STRANIERE… DA ACCAPPONARE LA PELLE.

– L’anno scorso 1.120 vittime del lavoro
Tir investe operai: un morto e 5 feriti

– Rai, Garimberti porta il caso Tg1 in Cda
Il varietà di Crozza scompare da La 7

– Tremonti dai commercianti critica le banche
E Berlusconi non ci va: “Ho il torcicollo”

– Istat, vendite al dettaglio in calo dello 0,6% sull’anno

– Ocse rivede le previsioni al rialzo
Ma in Italia la situazione peggiora

– G8 all’Aquila con l’allarme terremoto

– Annunci sul web, organi in cambio di soldi
Videoinchiesta. “100 mila euro, affare fatto”
Fegato, midollo, sangue: su internet le offerte di chi, travolto dai debiti, vende parti del proprio corpo. Malgrado la legge lo vieti. E’ la classe media piegata dalla crisi

– Giornalisti e magistrati: no al dl intercettazioni

– Pestata dal branco, c’è identikit dei colpevoli
Napoli, una giovane aggredita a pugni e calci per aver difeso degli amici gay. Rischia di perdere un occhio. Caccia agli aggressori.

°°° Ecco, amici miei, un piccolo spaccato del degrado che questa italietta ha subìto in un solo anno di governicchio scellerato. Queste sono alcune delle notizie che i telegiornali di regime NON danno, oppure danno in modo artatamente subdolo e incomprensibile: ben lontano dalla portata degli eventi reali. Per esempio… avete visto un solo Tg italiano che dedichi qualche minuto al giorno per raccontarci le vicissitudini dei terremotati? Per monitorare le loro reali condizioni di salute e di assistenza da parte degli organi competenti? No, vero? Beh, in uno Stato civile e democratico sarebbe IL PRIMO SERVIZIO ad andare in onda, ogni giorno, fino a soluzione del problema. Ma questo è uno Stato civile e democratico? No, certo. Qui, tolti Santoro, Travaglio, e pochissimi altri… chi si sognerebbe di fare il giornalista per davvero?


VIVIAMO AVVOLTI DALLA NEBBIA

nebbia

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Per chiudere il trittico su Mafiolo

“Manca solo che dicano che sono gay”
Arcigay al Cavaliere: “Complimenti…”

La battuta del presidente del Consiglio ieri sera a Portofino (FOTO) durante la cena con Tronchetti Provera. Mancuso, presidente dell’associazione: “Sempre attento a non offendere nessuno…”

°°° Ecco il livello infimo di questo malato di mente. Insomma, se lo dice anche d’alema, che lo ha resuscitato almeno DUE VOLTE… pare che finalmente questa sia la fine ingloriosa (come la sua miserabile vita) di questa vergogna epocale chiamata silvio berlusconi. Alleluja!

b-deficiente71

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Da Travaglio

Giuliano la Prostata

La situazione dev’essere davvero grave se hanno riesumato persino Giuliano Ferrara. Il proiettile più contundente della ditta giaceva nell’armeria di Arcore, tutto ammaccato dopo la campagna No Aborto che raccolse più uova che voti. Ma l’esercito dei nuovi servi batte in ritirata dinanzi ai terribili agenti delle sinistre – Veronica, Gino e Zappadu – e si richiamano i riservisti. Giuliano La Prostata non si fa pregare: ben due articoli sul Foglio e sul Die Welt: «Se Berlusconi fosse gay se le sue feste avessero lo charme discreto di casa Armani o il sapore un po’ trasgressivo di Dolce & Gabbana», nessuno obietterebbe nulla. Forse gli sfugge che Armani e Dolce & Gabbana non sono presidenti del Consiglio, non aviotrasportano stock di nani e ballerine a spese dei contribuenti, non leccano la mano al Papa, non presenziano al Family Day. Ma il «molto intelligente» per scienza infusa non bada a certe sottigliezze. Per far quadrato (da solo) attorno al padrone, rinnega financo la conversione al cattolicesimo: «C’è qualcosa di marcio nel moralismo machofobico di certi ambienti cattolici», incapaci di comprendere «il patronage, il rapporto di uomini importanti, in età, con persone più giovani». Le canta pure alla stampa estera «moralista», scandalizzata per le balle su Noemi: innocenti «imprecisioni, inesattezze, mezze bugie contro la stampa inquisitoria». Ecco: le telefonate di un vecchio sporcaccione a una minorenne si chiamano «patronage» e le sue menzogne «imprecisioni e inesattezze». Sempreché l’autore sia «un uomo importante» e paghi due o tre stipendi a Ferrara.

berlu-onesto

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Omofobia e razzismo del regime

Sul sito del ministero sparito ogni riferimento alla lotta contro l’omofobia
Eliminata anche una commissione per i diritti delle persone GLBT
Pari opportunità, ma non per i gay
Carfagna cancella la pagina web
Il dicastero: “Era stata istituita dal precedente ministro, l’attuale non ha ritenuto di mantenerla”
L’Arcigay: “E’ evidente che manca la volontà politica di affrontare la questione”
di MARCO PASQUA
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita.html

°°° Ennesima prova dell’inadeguatezza di gangster e zoccole al potere. Ci hanno trascinato agli ultimi posti del mondo in TUTTI I SETTORI DELLA VITA UMANA E SOCIALE. BASTAAAAAAAAAAAAAA! ANDATEVENE A CAGARE, LERCI FACCENDIERI.

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

b-pappone


STA PER ARRIVARE LA BURRASCA…

tempesta

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Il fascismo dell’ “amico” Putin

Mosca, Gay Pride impedito
con la forza: 83 arresti

Anche quest’anno il sindaco vieta il corteo dell’«orgoglio omosessuale». Scontri tra teste di cuoio e manifestanti. I radicali sfidano Berlusconi, in visita nella capitale russa, a intervenire in difesa degli omosessuali.

bb1

b-zoccola

putin

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Civiltà (da Repubblica)

In due mesi uccisi 25 ragazzi. Sui corpi un messaggio: “Pervertiti”
Oggi a Bagdad si respira una calma relativa ma per gli omosessuali la vita è sempre più dura
La guerra è finita
ora è caccia ai gay

di TIMOTHY WILLIAMS e TAREQ MAHER

BAGDAD – L’Iraq sta conoscendo un’atmosfera di relativa libertà che ha permesso il fiorire di una sottocultura gay. Un fenomeno che ha scatenato reazioni improvvise. E letali. Negli ultimi due mesi, stando a fonti della polizia, nel quartiere sciita di Sadr City sono stati rinvenuti i cadaveri di almeno 25 ragazzi uccisi con uno o più colpi di arma da fuoco. Su alcuni è stato affisso un messaggio: “pervertito”.

“Solo nelle ultime due settimane sono stati uccisi tre dei miei più cari amici” dice Basim, un parrucchiere di 23 anni. “Stavano raggiungendo un locale fuori città. Sono stati uccisi lungo la strada. Io dovevo andare con loro, per fortuna non l’ho fatto”. Basim preferisce farsi chiamare “Basima”. Porta i capelli lunghi, ha i buchi ai lobi e il volto coperto da un fondotinta bianco. Tale aspetto, che pure lo espone a dei rischi, nasce in parte dalla relativa calma che ha permesso agli iracheni di godere di libertà impensabili fino a due anni fa.

Sempre più spesso per strada capita di incontrare donne senza velo, e qualcuna di loro azzarda persino abiti che sfiorano il ginocchio. Le famiglie si radunano nei parchi per un picnic, e sono sempre più numerosi quelli che escono di sera. Malgrado ciò, però, l’Iraq rimane un paese religioso, conservatore e violento.
Stando alla polizia, gli omicidi dei gay non sono ascrivibili semplicemente agli squadroni della morte sciiti, ma sarebbero opera dei familiari o dei membri della stessa tribù delle vittime, desiderosi di punire ciò che considerano un disonore. La polizia stessa ha iniziato a mettere in atto misure restrittive contro i gay. “L’omosessualità è fuori legge”, afferma il tenente Muthana Shaad, “ed è rivoltante”. Negli ultimi quattro mesi, aggiunge, gli agenti hanno iniziato una “campagna per ripulire le strade da mendicanti e omosessuali”. In Iraq, prosegue Shaad, i gay possono essere arrestati solo se colti in flagranza di reato, “ma noi ci assicuriamo che non si riuniscano nei bar o camminino insieme per strada: li facciamo allontanare”. Nel 2005 l’ayatollah Ali al-Sistani emanò un decreto in base al quale gay e lesbiche dovevano essere “puniti, anzi, uccisi”. E, aggiungeva, “uccisi nel modo peggiore, più cruento”. Parole poi eliminate dal suo sito web. Anche i seguaci di Moqtada al-Sadr, rappresentante religioso anti-americano, dedicano parte delle loro preghiere del venerdì per inveire contro l’omosessualità. “La comunità dovrebbe essere purificata da comportamenti criminali come furti, menzogne e effemminatezza”, ha affermato lo sceicco Jassem al-Mutairi.

Di fronte a tutto ciò molti giovani gay di Sadr City assumono un atteggiamento nichilista. “Non mi importa degli squadroni della morte, perché so che mi uccideranno comunque. Oggi, domani o dopo”, dice Sa’ad, che grazie agli estrogeni va fiero del suo piccolo seno. “Odio la mia comunità e i miei parenti. Se dipendesse da loro, finirebbe tutto con un colpo di rivoltella”.
(Hanno collaborato Sam Dagher, Rod Nordland, Steven Lee Myers, Anwar J. Ali, Riyadh Mohammed e Campbell Robertson) c.2009 Nyt News Service
(Traduzione di Marzia Porta)

°°° Ma che cazzo! Se questo merdaiolo di al Sistani continua su questa linea cieca e repressiva, finirà per far diventare l’Iraq come l’italietta intollerante e buzzurra di maroni,gasparri e la russa!

gay

SISTANI,MARONI,LA RUSSA… MA CHE CAZZO VOLETE?

la_russa

sustani

maroni

bigazzi

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Giusto!

Ratzinger: “L’Islam rifiuti la violenza”

°°° Giusto! L’unico che può esercitare la violenza, continuamente: sui gay, sulle donne, sui malati terminali, sui malati di Aids, sull’intelligenza e sulle libertà degli italiani e dei minus habens, ecc.. deve essere SOLO LUI!

mani-in-alto

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