Gian Piero Scanu, l’unico politico vero che abbiamo in Sardegna, contro F35 e basi militari. Tutto da bonificare.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2013/02/13/news/scanu-stop-agli-f35-si-alle-bonifiche-1.6530871

Scanu: «Stop agli F35, sì alle bonifiche»

Il senatore Pd e Silvio Lai illustrano la legge che dà al Parlamento l’ultima parola sulla decisione di acquistare armamenti.

di Luca Rojch

OLBIA. Smonta gli F35, gli aerei da guerra che il governo vorrebbe comprare. Gian Piero Scanu spiega la piccola rivoluzione pacifica e silenziosa che un emendamento presentato al Senato, relatore lo stesso Scanu, ha reso possibile. «Fino a dicembre il governo con una sua decisione unilaterale poteva decidere se acquistare armamenti per miliardi di euro senza consultare il parlamento –spiega Scanu –. Da dicembre con l’approvazione della riforma per poter comprare anche una cartuccia sarà necessario il via libera del Parlamento. Questa è una vittoria che abbiamo ottenuto grazie alla riforma di cui sono relatore. In altre parole se verranno acquistati gli F35 lo deciderà il Parlamento. Io spero non lo si faccia. Sposo quanto detto da Bersani, le priorità sono altre non gli F35. Ma in ogni caso il Parlamento è sovrano». L’importanza della legge viene sottolineata anche dal segretario regionale del Pd Silvio Lai, nella conferenza stampa che i due candidati del Pd hanno tenuto. «Questa legge cambia le regole e dà maggiore peso al Parlamento – spiega Lai –, ma io e Gian Piero vogliamo mettere al centro del dibattito non solo regionale, ma nazionale un’altra emergenza, quella legata alle bonifiche. Per prima cosa deve finire lo sfruttamento dell’isola per scopi militari. È indispensabile la riconversione dei poligoni militari di Quirra, Teulada e Capo Frasca. E si deve procedere da subito alle bonifiche. Se si vuole davvero puntare sul turismo dobbiamo per prima cosa preservare l’ambiente e recuperare le aree che rischiano di essere state danneggiate». La battaglia sui poligoni e sulla bonifica delle aree che per decenni sono rimaste nelle mani dei militari è portata avanti da sempre da Gian Piero Scanu. «In questi anni sia come componente della commissione Difesa che in quella sull’Uranio impoverito ho avuto modo di portare avanti la battaglia per la bonifica dei poligoni militari. E sono convinto sia una delle priorità che il governo nazionale deve sostenere. Si deve creare un piano organico di intervento, che deve essere quantificato in almeno un miliardo di euro. Un piano che deve creare occupazione e nello stesso tempo deve puntare al recupero di zone pregiate del nostro territorio, ferite per troppi anni. In cui sono stati generati rifiuti pericolosissimi. L’illusione dell’industria militare ha danneggiato la nostra isola. Ora dobbiamo risanare la ferita. La riconversione delle aree da bonificare deve essere accompagnata. Non si può più rimandare il rilancio di un’isola dimenticata. Ma porteremo all’attenzione di Bersani anche un’altra vertenza fondamentale. Legata alle procedure accelerate sia per La Maddalena che per la Sassari-Olbia. Devono essere riattivate al più presto».

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