Nitto Palma. Un amico di Previti (della P2 e della mafia)verso la Giustizia

Mario Portanova

Nitto Palma, un falco alla Giustizia
Amico di Previti, favorito per il dopo Alfano

Il magistrato entrato in politica con Forza Italia è un pasdaran dell’immunità parlamentare e vicino all’ex avvocato di Berlusconi condannato per corruzione. Alla Procura di Roma seguì inchieste scottanti, da Moro a Vermicino

Potrebbe essere vicina la scelta di Nitto Palma come prossimo ministro della Giustizia. Il magistrato romano è in pole position – tra i suoi avversari più quotati al momento c’è Donato Bruno, presidente della Commissione affari costitituzionali della Camera – e la sua candidatura potrebbe essere ufficializzata nella giornata di giovedì.

Romano, 61 anni, entrato in parlamento nel 2001 con Forza Italia, dal 2008 sottosegretario all’Interno, il possibile successore di Angelino Alfano “promosso” segretario del Pdl è innazitutto un pasdaran dell’immunità parlamentare. Suo, nel 2002, un emendamento che prevedeva il blocco totale di indagini e processi sui parlamentari per tutta la durata del loro mandato. In pratica, un lodo Alfano esteso a un migliaio di politici italiani. Dovrà ritirarlo, anche per le pressioni interne alla stessa maggioranza di centrodestra, di Udc e An in particolare. Anche perché rischia di sembrare un favore troppo sfacciato all’”amico” Cesare Previti, imputato in diversi procedimenti per corruzione.

E’ lo stesso Palma a prendere il telefono e a informare Previti, che ha una reazione furibonda: “E’ chiaro che ci stiamo facendo ricattare dai democristiani”. Due anni più tardi, la stessa accusa di legiferare ad personam gli viene rivolta apertamente nel dibattito parlamentare sulla riforma della prescrizione, detta anche “salva-Previti”. Nel 2007, un articolo dell’Espresso lo annovera tra i frequentatori delle cene con diversi parlamentari forzisti organizzate dallo stesso Previti nell’attico di pazza Farnese. Dove l’avvocato di Berlusconi si trovava agli arresti domiciliari.

Un falco, insomma. Chi lo conosce racconta che non ama affatto la categoria a cui appartiene, che detesta Magistratura democratica e vede come fumo negli occhi un altro magistrato sceso in politica sul fronte opposto, Antonio Di Pietro. Palma, tra l’altro, è

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Berlusconi: “Subito riforme giustizia e intercettazioni”°°° Non hai capito, ciccio, SUBITO AFFANCULO!

Berlusconi domina l’assise Pdl
“Subito riforme giustizia e intercettazioni”

“Bisogna cambiare l’architettura costituzionale del paese”. “Gli italiani dovrebbero farci un monumento, siamo ancora il primo partito”. Alfano eletto subito per acclamazione

ROMA –

Berlusconi domina l’assise Pdl
“Subito riforme giustizia e intercettazioni”

“Bisogna cambiare l’architettura costituzionale del paese”. “Gli italiani dovrebbero farci un monumento, siamo ancora il primo partito”. Alfano eletto subito per acclamazione

ROMA – “Gli italiani dovrebbero farci un monumento”. Berlusconi apre il

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Responsabilità civile dei giudici°°°Ennesimo attacco alla giustizia del delinquente Burlesquoni.

Responsabilità civile dei giudici
Domani sarà scontro in aula alla Camera

L’emendamento del leghista Pini prevede che i magistrati non rispondano più per “dolo o colpa grave” ma per “manifesta violazione del diritto”. L’opposizione annuncia battaglia

A Montecitorio torna il tema caro al premier: la giustizia. La responsabilità civile dei giudici arriva domani alla Camera, con l’emendamento di Gianluca Pini che prevede la responsabilità per le toghe, punibili non più per “dolo o colpa grave” ma per “manifesta violazione del diritto”. Una “formulazione così vaga e generica”, per dirla con le parole del presidente della commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, che avrà come risultato quello di “intimidire i magistrati”. La maggioranza ha

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Premier? In Italia non esiste. Perché il csx continua a farsi dettare anche il dizionario?

Come scrivo da tempo, il csx non solo si fa dettare l’agenda dal regime frasciomafioso, ma addirittura si fa dettare il lessico. In italia non esiste nessun premier, esiste un presidente del consiglio. In Italia, a sinistra, non esiste nessun GIUSTIZIALISMO, esiste solo sete di giustizia. Il vero giustizialismo esiste in questa destra schifosa, ignorante, razzista e malavitosa. COMPAGNI DI SINISTRA, SVEGLIA! RIAPPROPRIATEVI DELLE PAROLE!!!

FACCE DA CULO

B.emorroidi

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Giustizia, salvacondotto Udc al premier.°°°E la Costituzione?

Giustizia, salvacondotto Udc al premier
Fli e Pd: “No alle norme ad personam”

Il deputato centrista Mantini deposita alla Camera una proposta di legge di riforma costituzionale che sancisce lo stop ai processi, in caso di rinvio a giudizio, fino alla fine del mandato parlamentare. No del Pd

Giustizia, salvacondotto Udc al premier Fli e Pd: "No alle norme ad personam"

ROMA – “Non c’è nessun salvacondotto per Berlusconi, solo una seria proposta di riforma costituzionale per l’efficienza di un paese dilaniato tra giustizialismo, impunità e quotidiani conflitti con la magistratura. Noi siamo per la terza via delle garanzie e dell’equilibrata conciliazione tra politica e giustizia, nel rispetto delle istituzioni e del principio di leale collaborazione”. Pierluigi Mantini, responsabile politiche istituzionali Udc e primo firmatario, commenta così la proposta di riforma costituzionale, di cui è il primo firmatario, che contiene una riscrittura dell’articolo 68 che introduce un possibile stop a i processi in cui è coinvolto un parlamentare fino alla fine del mandato. Spiegando che l’iniziativa centrista non è un ramoscello d’ulivo destinato al premier.

La norma, infatti, riguarderebbe tutti i deputati e i senatori. Ma, nella premessa, l’Udc spiega che è stata pensata per porre un argine al ‘conflitto istituzionale e politico ormai insostenibile’ tra poteri dello stato e tenendo conto delle tesi di chi sostiene che ‘con una eventuale condanna di primo grado del presidente del consiglio dei ministri in carica potrebbe derivare un vulnus per il governo e per la democrazia’.

La proposta si esplicita in un corposo progetto di riforma della seconda parte della Costituzione (in tutto 29 articoli), che propone senato federale, riduzione dei parlamentari e delle province, ridefinizione delle competenze legislative, sfiducia costruttiva, nuovo quorum per i referendum

e composizione del csm con riduzione del numero dei ‘togati’ affidando al presidente della repubblica la nomina di un terzo dei componenti.

Il testo è stato presentato a Montecitorio il 28 aprile scorso e assegnato il 5 maggio alla commissione affari costituzionali, dove potrebbe associarsi ad altre proposte di riforma, che contengono una revisione dell’immunità parlamentare, come quella di Peppino Calderisi del Pdl.

Negativa la reazione dei finiani e del Pd. “Non va bene dare ‘assist’ a Berlusconi nel momento in cui il premier fa determinate dichiarazioni contro i magistrati solo perchè lo considerano uguale a tutti i cittadini e perchè non vuole sottoporsi al processo” dice Angela Napoli di Fli. Mentre alla capogruppo Pd in commissione giustizia alla Camera, Donatella Ferranti, “il lodo’ Mantini sembra un ulteriore tentativo di aggirare le regole per il caso singolo”. Invibe l’Idv: “Dopo l’astensione sul lodo Alfano, dopo Il ponte tibetano del legittimo impedimento offerto dall’udc a Berlusconi, ecco che ora arriva l’autostrada a sei corsie rappresentata dal lodo Mantini” afferma la deputata Silvana Mura.

°°° Giustizialismo?! Idiota! Si chiamerebbe  giustizia, se voi non l’aveste devastata con le vostre leggi di merda.

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Il regime fascista di Berlusconi nasconde i referendum su giustizia e nucleare.

Referendum: obiettivo oscuramento

La commissione di Vigilanza sulla Rai rinvia ancora il regolamento sulla par condicio che deve stabilire come e quando informare i cittadini-telespettatori sulla tornata del 12 e 13 giugno

La Vigilanza Rai è il tappeto che il governo utilizza per nascondere il triplo referendum del 12 e 13 giugno.
Nessun telespettatore deve conoscere i quesiti sull’energia nucleare, l’acqua ai privati e il legittimo impedimento. E così il governo, a pezzi in parlamento, sfrutta la maggioranza in commissione di Vigilanza per disertare i lavori. La scusa è che manca il numero legale per iniziare l’assemblea, una tattica che da settimane rinvia l’approvazione del regolamento sulla par condicio. Un testo parlamentare per decidere come e quando informare i cittadini-spettatori sul referendum. E nel frattempo, a meno di 45 giorni dal voto e con la par condicio in vigore, la Rai impone a chiunque vada in onda di firmare una liberatoria – come accaduto per il concertone del Primo maggio – per evitare di affrontare il tema. Non è semplice censura, ma

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I fantasmi di Berlusconi: oggi in piazza a ricordargli la vergogna

Mentre le aule parlamentari sono in ostaggio della mafia e della P2 e decidono l’ennesimo abominio legislativo per salvare il culo al capobastone silvio berlusconi, fuori dal parlamento ci sono i parenti dei morti che, per colpa di delinquenti come berlusconi e la sua cosca, non potranno più avere nessuna GIUSTIZIA.

B.uomini delinquente

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