Roma. Metro C, l’incompiuta più costosa d’Europa. Ma con Rutelli i cantieri finivano addirittura prima della scadenza. Come mai?

Metro C, l’incompiuta più costosa d’Europa

La spesa a Roma è salita a oltre 5 miliardi. Un «cantiere» iniziato nel ’90. A Madrid sono bastati 36 mesi

 

La galleria della metro C (Omniroma)La galleria della metro C (Omniroma)
ROMA – «Non è inopportuno ricordare che il cantiere di piazza Venezia è nel centro della città storica… per cui dovranno essere adottate tutte le tecniche disponibili per garantire la tutela del patrimonio archeologico, indipendentemente dai loro costi e dai tempi». Firmato Angelo Bottini, soprintendente per i beni archeologici di Roma. Questo avvertimento, spedito il 19 dicembre 2007 alla società Roma metropolitane, aiuta a capire perché la linea C della metro della capitale è destinata ad aggiudicarsi il record dell’opera pubblica più costosa e più lenta d’Europa. Probabilmente anche del mondo. Se mai si completerà. Perché il rischio che rimanga a metà, senza cioè la parte più importante del tracciato che dovrebbe collegare il Colosseo con piazzale Clodio passando per San Pietro, è più che concreto.
°°° Lo ripeto per i distratti: Rutelli, come politico nazionale è una pippa, ma è stato il miglior sindaco di Roma. Non ha mai rubato una lira né ha permesso a nessuno di farlo; ha cambiato il volto della città al 1000% in meglio e da cloaca massima, sporca, disorganizzata e volgare, l’ha trasformata nella metropoli più allegra, ordinata e pulita del mondo. Io c’ero, prima – durante – e dopo, e posso testimoniarlo. Oggi, con la destra al comune e alla regione, siamo tornati indietro di 50 anni, coi disagi di Calcutta e la delinquenza del Bronx.
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