Amici, torno sotto il sole a picco (sono senza internet e qui vicino alla chiesa mi posso collegare con l’Wi-Fi del comune, che a casa mia non arriva) perché ricevo una telefonata da un amico che mi informa dal Brasile su questa enormità dell’evasore fiscale giulio tremonti, l’essere ignobile e incapace che insieme a silvio burlesquoni – la barzelletta volgare che rotola – e a bossi – lo storpio mentale deformato dal pompino di una zoccola televisiva – ha devastato l’Italia in questi ultimi 18 anni. Leggete:
Tremonti: «Le spiagge?
Non me ne frega un tubo»

Per lo sviluppo «abbiamo fatto un decreto l’altro giorno» ed è «pittoresco» quanta attenzione sia stata data al tema delle spiagge. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, spiegando che «delle spiagge non me ne frega un tubo, posso dire ora». Quello che importa – ha spiegato il ministro ad un convegno dell’Osservatorio Giovani-Editori – sono «i distretti turistici».
Il problema dell’Italia «resta la grande questione meridionale». Il fatto che l’Italia sia un «paese duale» che cresce a due velocità ne frena lo sviluppo. Dal palco del convegno, Tremonti torna a sollevare il problema del Mezzogiorno e in particolare punta il dito contro lo spreco che viene fatto dei fondi europei. «Quest’anno – ha ribadito – stiamo rischiando di perdere 6 miliardi». «Il Nord – ha osservato il ministro – è la regione più ricca d’Europa, mentre il Sud è una realtà che arretra e non avanza».