Come lo vede il mondo

Ancora grande spazio sulla stampa straniera alle vicende politiche italiane

Il Financial Times: “Senza Berlusconi il Paese starebbe sicuramente meglio”

NYT: “Mercoledì un bel giorno

per la democrazia italiana”

di ANGELO AQUARO e ENRICO FRANCESCHINI

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LONDRA – Nella marea di articoli sul caso Berlusconi pubblicati oggi dalla stampa internazionale, spiccano gli editoriali non firmati, dunque espressione del pensiero della direzione del giornale, come usa nel mondo anglosassone, di quattro dei più autorevoli quotidiani del mondo: Financial Times, New York Times, Wall Street Journal, Guardian. Quello del più importante quotidiano finanziario d’Europa suggerisce senza mezzi termini agli alleati del presidente del Consiglio di liberarsi di lui per il bene dell’Italia. Una valutazione condivisa dall’altra parte dell’Atlantico dal Nyt, secondo il

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Che bella la democrazia!

Sulla stampa estera spazio all’inchiesta sul programma che “ha osato rivelare gli scandali”

Ancora ironia sulla nuova gaffe di Berlusconi e gli Obama “abbronzati”

Times: “La prima volta di AnnoZero”
e Brown risponde alle “domande” Bbc
Il premier britannico incalzato sui suoi problemi di salute: “Capisco, fate bene a porre questioni”
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Times: “La prima volta di AnnoZero” e Brown risponde alle “domande” Bbc

elettori e ministre

LONDRA – Due temi del caso Berlusconi attirano oggi l’attenzione dei media internazionali: la richiesta di un’inchiesta e di interventi disciplinari sulla Rai per la trasmissione televisiva “che per la prima volta” ha raccontato agli italiani i particolari dello scandalo sessuale riguardante il primo ministro; e l’ennesima “gaffe” del

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Berlusconi: un problema per il mondo

L’INTERVISTA. Parla Geoff Andrews, storico e fondatore del sito Open democracy

“Dal premier italiano un comportamento assai insolito, perlomeno in una democrazia”

Le denunce di Berlusconi?

“Reazioni di un leader in difficoltà”

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI (Repubblica)

IL  VOLO DI  MAFIOLO E’  FINITO

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LONDRA – “Sono le reazioni di un leader in ansia, che si sente sempre più isolato e in difficoltà”. Geoff Andrews, docente di storia italiana, autore di un libro sul nostro paese e commentatore del sito Open Democracy, commenta così la decisione di Silvio Berlusconi di denunciare “Repubblica” e

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Berlusconi:”il tappetto ignorante”

La stampa estera: continua l’interesse intorno alle vicende del premier

Per lui copertina su VSD, e critiche dalla stampa canadese e spagnola

Berlusconi torna in prima pagina

“Quanto resta al suo potere?”

dal nostro inviato CRISTINA NADOTTI (Repubblica)

La copertina
del settimanale francese

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LONDRA – Il rotocalco di attualità francese VSD dedica la copertina di questa settimana a Silvio Berlusconi, con il titolo: “Berlusconi, quanto gli resta? Donne, denaro, mafia. Le ultime rivelazioni che lo minacciano”. All’interno, l’articolo portante riassume le vicende sulle quali “Berlusconi ha mentito agli italiani”. Secondo il settimanale “Il vaso è colmo”, perché “la sua attrazione per le donne belle e giovani” ha fatto perdere a Berlusconi “ogni prudenza e senso di responsabilità”. Le feste a Villa Certosa e palazzo Grazioli sono descritte come “felliniane” e in un articolo a parte vengono tracciati i profili delle “donne di Berlusconi”: Mara Carfagna, Patrizia D’Addario, Noemi Letizia e l’ex moglie Veronica Lario e la figlia Barbara.

Si è occupato di Berlusconi in tono alquanto ironico e sarcastico anche il settimanale di attualità canadese McLeans, che nell’articolo “L’uomo più interessante al mondo” ( in cui però il riferimento è a una pubblicità di birra in cui “l’uomo più interessante al mondo” è una specie di figura mitica e spaccona) riassume le tappe delle vicende svelate da Repubblica e le domande alle quali il presidente del consiglio non risponde, insieme con una serie di aneddoti del passato su Berlusconi.

Per il rotocalco, “Simili storie sulle leggendarie libido e ignoranza del 72enne primo ministro italiano non vengono mai a mancare”, ma gli italiani sopportano, convinti come sono che la corruzione sia endemica.”
Per un politico di qualunque altro Paese – dice il settimanale canadese, che ha intervistato anche Alexander Stille – soltanto una delle prodezze di Berlusconi basterebbe a mettere fine alla carriera. Ma inspiegabilmente questo tappetto, costantemente abbronzato, con un evidente trapianto di capelli, una volgare macchina da gaffe, sopravvissuto a 12 processi per corruzione, in contatto con tutti gli uomini più ricchi al mondo, capace di farsi tutte le ragazze a disposizione, nonostante tutto resta il leader più importante della nazione. A paragone con lui il protagonista dello spot è un imbranato”.

Il giornale digitale spagnolo Abc, che sottolinea il culto per il corpo di un po’ tutti i politici italiani, riferisce del proposito di Berlusconi di rimettersi in forma. In un’intervista Berlusconi ha detto che lo differenzia da Aznar soltanto il fatto che l’ex premier spagnolo ha più tempo libero” e secondo Abc “siccome il potere della mente è infinito, il primo ministro italiano a 72 anni si è autoconvinto che non ha nulla da invidiare ad Aznar, che di anni ne ha 56”. Il settimanale ritorna poi sulle vicende di Berlusconi e osserva che siccome non è riuscito a metter pace in famiglia, si è concentrato a perdere peso.

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Berlusconi, il giullare priapico

La rivista New York analizza la due facce: “C’è il primo

ministro Berlusconi e c’è ‘il Cavaliere’, il giullare priapico”

Quei due premier a torso

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Il gangster di Arcore (proprietà rubata)

LA STAMPA ESTERA. Nuovi articoli in Gran Bretagna sullo scandalo delle ragazze a pagamento

Altri interventi anche sul Times, Guardian e Independent, dove Ezio Mauro spiega:

“Perché agli italiani non importa”

Berlusconi-escort, paragone del Telegraph

“Come Al Capone, preso per le tasse”

E in un’intervista al Journal de dimanche la D’Addario annuncia

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Buongiorno a tutti!

Dunque… Marybel, la mia figlia maggiore, martedì ci ha riportato Melina da Londra. Abbiamo passato qualche giorno a sentire le meraviglie di questo primo viaggio in solitaria della nostra principessina: viaggio da sola a Milano, dove c’era Lucio Wilson ad accoglierla: shopping, cinema e pizzeria… due giornate meneghine, visita alla sorella Mila,  e poi sono volati a Londra da Marybel: musei, shopping, pranzi in giro nei locali etnici, gita a Brighton per una festa sul mare e quindi rientro in pompa magna. L’aereo della British è arrivato addirittura con 25 minuti di anticipo. Sabato siamo stati a Oristano: due orette alla spiaggia della mia infanzia, Abarossa, a raccogliere telline (che abbiamo messo in una bottiglia a spurgare nell’acqua di mare, e quindi ci siamo incontrati a Simaxis con Gianluca. Gianluca (Bachile Fossu) è un ragazzo sveglio e simpatico che ci ha venduto dell’ottimo olio extravergine fruttato medio. Alle 16 siamo arrivati a casa. Ieri, siamo andati dai nostri amici di Barisardo, dato che Olindo mi aveva promesso delle cose che mi fanno impazzire, ma che non si possono pescare… Siamo stati per cinque ore al suo capanno sugli scogli, mentre Melina e le bambine di Olindo e Beata sguazzavano nella piscina naturale e sicura a dieci metri da noi. Dopo pranzo, dato che in Sardistan non esistono le autostrade, abbiamo abbandonato Marybel nel miglior villaggio turistico della costa: al Telis di Arbatax. Tutti contenti. Stanchi ma felici, il nostro piccolo clan è tornato a casa. Oh, yes.

BUONA SETTIMANA A TUTTI!

P.S. Se non vi abbonate al mio blog, vi scateno mia suocera…

HLKa

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Un malato di mente a caso

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Il settimanale economico internazionale: “Tappa la bocca a chi critica
Time: “La politica italiana sempre più reality show” e il Cavaliere ne è “il produttore”

Economist: “Il vero scandalo?

Berlusconi che nega la crisi”

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA – Il padrone di casa del G8, il summit dei grandi della terra che si tiene la settimana prossima all’Aquila, ha “tanti luridi scandali” domestici: ma il più grosso dovrebbe essere il suo rifiuto di riconoscere i problemi economici dell’Italia. Così scrive l’Economist in un ampio servizio dedicato a Silvio Berlusconi nel numero oggi in edicola. Il settimanale concentra l’attenzione su un aspetto singolare del vertice: vedendo i danni causati dal terremoto all’Aquila, i leader del G8 potrebbero pensare che anche le loro economie sono state scosse fino alle fondamenta dalla recessione globale. Ma uno di essi non lo pensa: “Il primo ministro italiano insiste che la recessione, nel suo paese, non sarà severa né prolungata come altrove”.

L’Economist osserva che, a prima vista, ciò può apparire veritiero. Il sistema bancario italiano, avendo vissuto isolato e protetto dal resto del mondo, non ha sofferto i disastri di banche americane o britanniche. E un’economia fatta di tante piccole industrie non porta la crisi in prima pagina come fa, negli Usa, il collasso di un gigante quale la General Motors. Ma l’autorevole periodico (un milione e mezzo di copie di tiratura, vendute in tutto il mondo, la maggior parte fuori dal Regno Unito, il che gli dà il titolo di primo vero giornale globale) nota i fattori negativi della nostra economia: la dipendenza dalla esportazioni, l’enorme debito pubblico, la mancanza di riforme per liberalizzare il mondo del lavoro e riformare il sistema pensionistico. L’Economist elenca le previsioni allarmistiche sul futuro dell’Italia fatte negli ultimi tempi da organismi internazionali e dalla stessa Banca d’Italia, sottolineando che Berlusconi ha reagito a questi dati arrabbiandosi, affermando che bisogna “chiudere la bocca a chi parla di crisi”, e suggerendo alle aziende di non fare pubblicità sui giornali che spargono pessimismo.

Conclude il settimanale: “Avendo già incrinato la propria credibilità con la sua vita privata, rifiutando di mantenere l’impegno di spiegare in parlamento la sua relazione con un’aspirante modella 18enne, e ritorvandosi ora a dover rispondere a un mucchio di storie su call-girl intrattenute nella sua residenza di Roma, il premier non può permettere che le sue affermazioni sulla salute dell’economia siano contraddette da prove lampanti davanti agli occhi e alle orecchie degli elettori”.

Di Berlusconi si occupa anche l’americano Time. Ospitando il G8 all’Aquila, il premier italiano sperava di attirare attenzioni positive su di sé e sul suo paese, scrive il settimanale, ma invece “sono le storie sulle feste del premier che catturano l’immaginazione”. Time ricostruisce i vari scandali da Noemi a Patrizia D’Addario, riferendo dell’inchiesta dei pm pugliesi e notando che Berlusconi liquida tutte le polemiche come “spazzatura” e pettegolezzi. “E’ possibile, se le indagini sulla prostituzione porteranno a conclusioni imbarazzanti, che Berlusconi debba dimettersi, aprendo la strada a un governo a interim guidato da qualcuno come il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi o il ministro dell’Economia Giulio Tremonti”, afferma Time. Ma aggiunge anche che è presto per dare Berlusconi per spacciato: la politica italiana sembra sempre di più un reality show, “e Berlusconi non soltanto è il campione in carica dei reality show, ne è anche il produttore esecutivo”.

TUTTI COMIUNISTI!

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Eccone un’altra

Bari, parla il trans: “Patrizia mi disse:
o Silvio mi aiuta o lancio la bomba”

Patrizia D’Addario posa insieme a Manila Gorio

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Manila Gorio, amica della D’Addario:
«Riferirò al pm del ricatto al premier»

GRAZIA LONGO (La Stamoa)
BARI
E’ stata eletta «Miss Trans» e si vede. Sorriso smagliante, occhi verdi, fisico da sballo, Manila Gorio, da 10 anni amica del cuore di Patrizia D’Addario è impegnata su una spiaggia di Trani (poco distante da Bari) a coordinare un gruppo di belle ragazze per il suo reality su Teleregione. In mezzo a queste aspiranti showgirls in passato c’era anche Barbara Montereale, ospite del premier Berlusconi sia a Palazzo Grazioli sia a Villa Certosa. «Ma solo come accompagnatrice, a Patrizia gliel’ho presentata proprio io. E sempre io ho messo in contatto altre ragazze immagine con Nicola D., detto Nick o Fashion, che poi le portava da Giampaolo Tarantini. Giampi si affidava un sacco a Fashion (il quale, secondo indiscrezioni giudiziarie sta per ricevere un avviso di garanzia per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio, ndr)».

Patrizia le ha raccontato della notte trascorsa a Roma nella camera da letto del premier a Palazzo Grazioli?
«Certo che sì. Siamo, anzi è meglio dire eravamo, amiche come sorelle. Ognuna conosce i segreti dell’altra. E posso dire che Patrizia non ha ancora detto tutta la verità».

E che cosa secondo lei avrebbe omesso di dire quando è stata interrogata?

«La molla che ha scatenato tutto sto’ pandemonio intorno a Berlusconi. Perché è vero che lei si è infilata nel suo letto per i 2 mila euro che le ha dato Tarantini. Altrettanto vero è che ha videoregistrato momenti di intimità col presidente del Consiglio. Lo ha fatto perché è furba e già a novembre, quando è stata Roma, pensava di poter sfruttare la situazione. Ma non è stata sua l’idea di denunciare la cosa alla Procura».

E’ convinta che gliel’ha suggerito qualcuno di rivolgersi alla magistratura?

«Non proprio: è stata direttamente lei a chiedere aiuto a dei politici pugliesi spiegando il materiale bomba che aveva tra le mani».

Questa confidenza gliel’ha fatta direttamente Patrizia?
«Mi ha raccontato tutto per fila e per segno. Io l’ho sconsigliata perché mi pareva una follia, ma lei non ha voluto darmi retta».

A chi si è rivolta? A politici di sinistra, avversari di Berlusconi?

«A questa domanda preferisco non rispondere».

E’ disponibile a raccontare quanto sa ai magistrati?

«In qualsiasi momento. Anzi, le dirò di più: non riesco a capire perché mai il pm Giuseppe Scelsi non mi abbia ancora contattata. Anche solo come persona informata dei fatti. I giornali hanno parlato più volte di me e dell’amicizia con Patrizia. Eppure niente. E allora io adesso lancio un appello. Posso?».

Prego.

«Dottor Scelsi mi interroghi, perché ho cose interessanti da raccontarle».

Lei crede che Patrizia D’Addario complotti con politici nemici del premier?

«Ripeto: lo dirò solo al giudice, ma Patrizia mi aveva annunciato che se Berlusconi non l’avesse aiutata per quella storia della licenza edilizia sul terreno dove vuole fare il Bed and Breakfast, sarebbe andata a parlare con alcuni esponenti politici».

Eppure Patrizia si è candidata con il Popolo della libertà.

«Avrà avuto i suoi motivi. Di sicuro non è una di destra e poi non ha fatto un minimo di campagna elettorale: ha preso solo 7 voti».

Manila, perché negli ultimi giorni ha maturato la decisione di farsi assistere da un legale?

«Voglio tutelarmi dalle sorprese di Patrizia. Lei sa che io so. E io ho paura. L’avvocato Michele Cianci (di fronte al quale si svolge questa intervista, ndr) mi assicura la protezione di cui ho bisogno. Anche perché sembra che il fatto che io possa screditare l’immagine di Patrizia dia molto fastidio».

Si riferisce a qualche episodio in particolare?

«Qualche giorno fa da Londra sono venuti due reporter del settimanale “News of the world”, di proprietà di Murdoch, grande rivale di Berlusconi. Mi hanno intervistato e fotografato per oltre due ore. Era presente un loro collega italiano, perché io l’inglese non lo parlo bene: mi hanno chiesto mille volte se ero stata anch’io ai festini a luci rosse da Berlusconi. Io ho detto di no, ho spiegato che Patrizia s’è decisa di fare il casino che ha fatto dopo aver parlato con qualcuno. E sa com’è finita?».

No, mi dica lei come è andata a finire la storia della sua intervista.

«Che non è uscita una riga. Persino l’avvocato Cianci c’è rimasto di sasso».

Le hanno chiesto anche dell’uso della cocaina?
«A voglia! Ma lo ribadisco anche a lei: Patrizia non ha mai sniffato e neppure ha visto gente sniffare da Berlusconi. Me lo ha detto lei in persona».

Le ha confessato di essersi divertita a Palazzo Grazioli?
«Macché divertita, lei è una escort professionista. Solo che ora è diventata famosa. Ancora più famosa di Noemi. Non ho ancora capito se si è montata la testa o se ha paura di me, ma da due settimane evita di parlare con me come se avessi la peste».

Crede davvero che sia possibile?
«Come no! Non mi risponde neppure più al cellulare».

°°° Ecco un’altra pronta a vendere l’amica e pure la mamma, pur di far carriera in questo squallido “mondo dello spettacolo”. Una pronta a tutto pur di sfondare e fare soldi e copertine, prima che la vecchiaia incombente se la porti via. Che tristezza…

IL PREMIER SI ALLENA PER IL G8

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