E questa rai di merda vorrebbe imporre il canone anche a chi ha un Pc e Internet! AH AH AH!

SU TWITTER MIGLIAIA DI POST CONTRO «IL NUOVO BALZELLO»

Canone sui Pc, battaglia bipartisan
Pdl-Pd per dire «no» alla Rai

Le associazioni dei consumatori: «Viale Mazzini vuole 1 miliardo di euro da 5 milioni di imprese e partite iva»

 

(Ansa)(Ansa)
MILANO – «Un servizio che non è pubblico, un canone impopolare e format medievali». Oppure: «Arrivo in ufficio e trovo la segretaria ridere di fronte al canone Rai per l’ufficio. Quattrocentododici euro! #fatevoi». Una sollevazione popolare attraverso centinaia di post su Twitter avanza creando una campagna denominata senza giri di parole #raimerda. Ma non solo Internet. Anche politici (bipartisan) e associazioni dei
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Decidiamo una volta per tutte che questa merda di giovanardi è da internare.

“Bacio tra donne come fare pipì in strada”
Giovanardi di nuovo nella bufera

In un’intervista radiofonica l’ex sottosegretario lancia l’ennesima invettiva contro gli omosessuali. E attacca anche la Fornero. Immediata la reazione virtuale del popolo Glbt. Concia: “Scrivetegli che l’omofobia è una malattia”. Bindi: “Mancanza di pudore ed equilibrio”

di MARCO PASQUA

"Bacio tra donne come fare pipì in strada" Giovanardi di nuovo nella bufera

Due donne che si baciano in strada? Sono come “chi fa la pipì in pubblico”. Il senatore del Pdl, Carlo Giovanardi, ex sottosegretario con delega alla Famiglia, prosegue la sua personale “crociata” contro gli omosessuali e, durante un’intervista radiofonica, attacca anche il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Affermazioni che scatenano la reazione virtuale del popolo Glbt, che sui social network e i blog attacca l’ultracattolico politico berlusconiano, noto prevalentemente per le sue posizioni intransigenti verso i gay.
Paola Concia lancia anche un “mail-bombing” al suo indirizzo di posta elettronica: “Scrivetegli che l’omofobia è una malattia”, l’esortazione partita attraverso il profilo Facebook della deputata lesbica del Pd.

Non è la prima volta che Giovanardi esprime il suo fastidio nei confronti di baci scambiati in pubblico tra persone omosessuali. “Un bacio pubblico tra due uomini a me infastidisce. Un episodio ostentato di questo genere in un luogo pubblico dà fastidio”, ha ripetuto più volte, rilanciato sempre dai siti ultracattolici omofobi. Adesso, parlando ai microfoni di Radio 24, fornisce anche una lezione di educazione sessuale e di igiene. “Ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere”, ha spiegato al suo pubblico radiofonico, aggiungendo poi: “Ci sono anche faccende delicate. Ci sono problemi di batteri, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche. Onde evitare malattie, ecc. Quindi nel momento dell’educazione sessuale nelle scuole, è normale, corretto e fisiologico dare un modello: gli organi dell’uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettanto naturale il rapporto tra due uomini o due donne”.

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Nessuno nel Pd imputa al delinquente di hardcore la devastazione attuale. Ecco perché io voterò Vendola o Di Pietro

L’amnesia del Pd in aiuto del comandante B.

Come ai tempi dell’astuta campagna elettorale di Veltroni, nessun esponente del Partito democratico pronuncia mai il nome e il cognome di Silvio Berlusconi, come principale artefice del danno che ci assedia. L’altra sera Enrico Letta (da Santoro) parlava come uno smemorato, mai una volta che abbia detto chiaro chi e come ha incagliato l’Italia, perfezionando il naufragio, fino all’ammutinamento dell’Europa, di Napolitano, e dello spread.

A differenza di Schettino – appeso al cappio del pubblico ludibrio – il comandante Silvio gode ancora di libera circolazione sul pontile dei soccorsi. Nessuno che gli chieda conto (cento volte al giorno) della sciagura a cui ci ha condotto. Con le riforme mai fatte. Con le bugie. Con la minorenne di Casoria e quella di Mubarak. Con le pagliacciate in pubblico, le cricche al telefono, le macerie de L’Aquila e di Bertolaso, le bestemmie e gli sgravi fiscali alla Chiesa, la Finanziaria varata in 9 minuti, l’assalto ai magistrati, alle frequenze, agli incassi pubblicitari.

Possibile che Bersani e soci non sappiano che sta proprio in quel vuoto di memoria la sopravvivenza di Silvio e della sua scialuppa che potrebbe ricondurlo a bordo dei nostri incubi?

Pino Corrias
°°° Mi fa piacere che qualcun altro ricordi quello che ripeto ogni giorno. Non è un caso se siamo nella merda: lo sfascio si chiama silvio berlusconi.

L'Italia l'ha sfasciata e derubata Berlusconi, non dimentichiamolo MAI!

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Mentre anche la stampa “seria” dà ancora spazio al gangster di hardcore, io propongo…

… di non dimenticare lui e le altre merde che ci hanno rovinato. Ecco un libro di cui tutti possiamo volentieri fare a meno:

“LA BREVE, INSIGNIFICANTE, STORIA DEL  RIDICOLO  AVV.PANIZ”

12 pagine bianche, finemente rilegate in pelle di lingua (la sua) e merda (dal culo del mafionano, suo duce).

paniz

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An fame: “Basta magistrati in tv!” E perché? Si devono pigliare tutta la merda vostra e stare zitti?

I magistrati sono cittadini come tutti gli altri e MOLTO al di sopra dei delinquenti politicanti di questa destra malavitosa e volgare. Che vadano in tv e sui giornali molto più di prima, invece, e che spieghino la verità agli italiani! Il 90% dei cittadini prova ribrezzo per silvio burlesquoni e la sua cosca di delinquenti miracolati. Noi disubbidiremo a qualunque legge liberticida. Io per primo.

b-bloccaprocessi

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