Archivi tag: ministro
Sicilia: trivelle pronte per l’oro nero. E per la Prestigiacomo è un affare di famiglia
Ferruccio Sansa
Sicilia: trivelle pronte per l’oro nero.
E per la Prestigiacomo è un affare di famiglia
In Sicilia le trivelle sono pronte a cercare il petrolio. E’ coinvolta la società di famiglia del ministro dell’Ambiente. La “sua” Coemi ha tra i clienti, colossi come: Eni, Erg, Esso. Tutte aziende petrolifere interessate direttamente ai risultati
Per arrestare la febbre da oro nero si è schierato anche Montalbano, alias Luca Zingaretti. In molti, però, da queste parti oltre che sul commissario più famoso d’Italia, puntavano anche su un altro alleato: il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Chi meglio di lei? È siciliana e vicina a Berlusconi.
Da qualche settimana, però, la gente di Pantelleria, delle Egadi, di Trapani comincia ad avere qualche dubbio. Già, perché in Sicilia c’è chi
Una commessa da 30 milioni che ha portato una boccata di ossigeno alle imprese. Niente di male, ma i maligni ricordano che del consorzio Cem fanno parte diversi soggetti tra cui la Coemi. Ecco il punto: la Coemi, come dice lo stesso sito della società, è nata come impresa di famiglia dei Prestigiacomo. L’amministratore delegato è Maria Prestigiacomo, sorella maggiore del ministro dell’Ambiente. Di più: la Coemi è oggi proprietà della società Fincoe, di cui Stefania Prestigiacomo deteneva il 21,5 per cento fino al novembre 2009 quando l’ha donato alla madre Sebastiana Lombardo, oggi azionista di maggioranza. Emergerebbe quindi che una società di cui fanno parte familiari stretti del ministro dell’Ambiente è impegnata nell’attività di estrazione di petrolio intorno alla Sicilia. Ancora niente di illegale, ma certo una questione che non rassicura chi si oppone alla caccia al petrolio nei mari dell’isola. Di più: sul sito della Coemi si legge che tra i clienti della società (oltre al ministero della Difesa, ma questa è un’altra storia) ci sono anche Eni, Erg, Esso.
Insomma, alcuni tra i principali operatori nel settore petrolifero in Italia. E in Sicilia. Proprio a Priolo, denunciano le associazioni e i comitati siciliani, “la Erg e l’Eni sono interessate agli accordi transattivi previsti dal ministero dell’Ambiente per chiudere la vertenza sui danni ambientali provocati dalle raffinerie”. Pierfrancesco Rizza, presidente Wwf Sicilia commenta: “Le cifre finora spuntate dai privati (nell’ordine di decine di milioni) sono modeste rispetto a un danno enorme. Ma bisogna dire che molte delle società coinvolte non esistono più oppure sono passate di mano”. Un’altra storia, certo, ma sempre una questione di opportunità per Prestigiacomo. Perché qualcuno in Sicilia si chiede se sia giusto che un ministro dell’Ambiente (pur avendo alienato le proprie quote sociali) possa vigilare sull’operato di colossi petroliferi che sono clienti di imprese legate alla sua famiglia.
Ecco, però, allora che le questioni da chiarire per il ministro non riguardano più solo i pozzi di petrolio. Certo non è un anno fortunato per la Prestigiacomo, già ampiamente citata negli atti dell’inchiesta P4 per i suoi rapporti con Luigi Bisignani. Un colloquio tra il faccendiere e il ministro dell’Ambiente del 2 dicembre 2010 è diventato famoso. Prestigiacomo sbotta: “Mamma mia, ma come si può vivere così! Se escono le intercettazioni con me, mi rovini”. Il punto adesso è un altro: il nome Prestigiacomo ricorda soprattutto una delle ministre in lizza come miss governo, ma a Siracusa tutti lo collegano a una delle dinastie industriali più note dell’isola.
La Coemi (che controlla tra l’altro la Nuovenergie), ha ricordato il Corriere della Sera, è anche impegnata nel business del fotovoltaico che dipende da scelte politiche del ministero dell’Ambiente. Un’altra questione di opportunità. Non basta: della galassia Fincoe fa parte la Ved (Vetroresina Engineering Development) di cui è amministratore Maria Prestigiacomo (il ministro non ha cariche, né quote sociali). Una società in passato finita due volte nel mirino della magistratura di Siracusa anche per questioni ambientali (nel 2008 i manager di allora non furono processati anche per intervenuta prescrizione). Nessun reato, fino a prova contraria. Ma le domande restano: Prestigiacomo è il ministro giusto per occuparsi di Ambiente? È lei la persona che può decidere delle trivellazioni in Sicilia? Dal ministero dell’Ambiente respingono i dubbi: “Da quando è arrivata Stefania Prestigiacomo la legge in materia di trivellazioni è diventata più severa. Abbiamo messo il limite di 5 miglia dalla costa e di 12 miglia da qualsiasi zona protetta. Nessun altro Stato fa altrettanto”.
In Inghilterra il ministro dell’Interno, Jacqui Smith, per aver fatto pagare allo Stato 67 sterline per due film porno acquistati dal marito, si è dimessa.
In Italietta, la polverini si sposta in elicottero, pagato da noi, a 15 mila euro a botta. La russa va a vedere le partite con l’aereo di stato a mezzo milione a botta (problemi di sicurezza, dice: MA CHI TI S’INCULA?!), IL MAFIONANO HA MOLTIPLICATO DI MILIARDI LE SPESE PER I VOLI DI STATO, PER FAR TRANSUMARE ZOCCOLE E ZERBINI… e qui nessuno si dimette, anzi! Vige la regola del Marchese del Grillo: IO SO’ IO E VOI NON SIETE UN CAZZO. Bella roba…
Alfano: “Tra qualche ora le mie dimissioni da ministro della Giustizia”°°°Ah, era ministro? Non me ne sono mai accorto. L’ho sempre visto zerbino.
Tutte verginelle questi pezzi di merda. La colpa è sempre dei magistrati che non sono riusciti a corrompere.
Mafia, imputazione coatta per il ministro Romano
Per azzoppare le tv locali il governo elimina il Tar°°° il servo Romani si guadagna il pane.
Per azzoppare le tv locali
il governo elimina il Tar
Il ministro Romani difende le frequenze Mediaset, azzera le possibilità per i piccoli editori di riavere gli spazi loro sottratti e mette a rischio 2,4 miliardi di euro. Se i soldi previsti nella Finanziaria 2011 non entreranno, Tremonti farà altri tagli alle risorse dei ministeri
Nel partito degli onesti vale una sola regola: uno scudo a me e uno a te. Anche il berlusconiano Paolo Romani, emulando il Capo, s’è fatto inserire una norma ad personam nella manovra di risanamento. L’inventore di Colpo grosso, ora ministro per lo Sviluppo economico, è molto
Perché prendersela con Mefisto-la russa? E’ il ministro tipico di un governo di merda!
Ma il ministro per i “rapporti col parlamento” è vito o il rag.spinelli?
Australia: sfrattati 22.000 pipistrelli°°° Uno ha trovato lavoro qui…
Per fortuna sua, uno di questi poveri animali ha trovato un posticino da ministro nel miglior governo degli ultimi 1500 anni… Un altro si è fatto la plastica e si fa chiamare Odoacre Santanchè.
Atene, molotov e auto in fiamme, ex ministro picchiato.°°° Qui dovremmo picchiare quelli in carica!
Atene, molotov e auto in fiamme,
ex ministro picchiato
http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_15/grecia-sciopero-generale-scontri-atene_62c8abd4-0842-11e0-b759-00144f02aabc.shtml
°°° Qui dovremmo picchiare quelli in carica! Per le porcate che hanno firmato e per quelle che firmeranno se non li stoppiamo. Ma anche per il modo osceno in cui sono stati nominati ministri da un delinquente corruttore e mafioso.
UN OMINICCHIO MAFIOSO SOLO COME UN CANE RANDAGIO SOTTO LA PIOGGIA.