L’Italia stroncata da una cosca ladra e incapace e B. il barzellettiere

Furio Colombo

10 ottobre 2011

La visita aziendale di B. in Parlamento

Domanda: Egregio Colombo, come si può avere rispetto per una classe politica che non ha nessun rispetto per i cittadini italiani? Ogni parlamentare dovrebbe agire come rappresentante dei cittadini e cercare di risolvere i gravi problemi che ci riguardano tutti, facendosi garante dei nostri diritti e portavoce delle nostre disperate aspettative. Firmato Baretton Ettore, Treviso.

Risposta: Giovedì 6 ottobre. Sono appena passate le 10,30. Una cinquantina di adulti, uomini e donne, ministri e deputati, ascoltano e ridono alla fine di ogni battuta, come in certi spettacoli della Tv americana anni Cinquanta. Sono il

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

L’Africa è una polveriera in fiamme e B. blocca il parlamento e i media con le SUE stronzate.

MAROCCO

Esplosione in un caffè a Marrakesh
almeno 17 morti e diversi feriti

Il ministero dell’Interno marocchino, citato dalla tv Al Arabiya, ha detto che l’esplosione è dovuta a un atto terroristico e criminale. Al momento non risulta che ci siano italiani tra le vittime. Il bilancio, secondo il vice console onorario italiano Karim Benfallah, potrebbe aumentare

Esplosione in un caffè a Marrakesh almeno 17 morti e diversi feriti

MARRAKESH – Una fortissima esplosione è avvenuta in un caffè della principale piazza della città turistica marocchina di Marrakesh. Almeno 17 persone hanno perso la vita e molte altre, almeno una ventina, sono rimaste ferite. La maggior parte delle

Continua a leggere

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Lo sapevate? No, vero? Leggete questa…

No al parlamento dei nominati, i cittadini ricorrono alla Corte costituzionale

Al tribunale di Milano oggi si è svolta l’udienza per una causa molto importante: quella intentata da un gruppo di persone contro la Presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno per rivendicare l’incostituzionalità dell’attuale legge elettorale

Una cinquantina di persone ha stazionato oggi nel corridoio dell’aula della Prima Sezione del Tribunale di Milano, dove si teneva l’udienza conclusiva di una causa molto importante: quella intentata da un gruppo di cittadini contro la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Interno per rivendicare il proprio diritto a esercitarne compiutamente un altro: quello di voto. Un diritto che trova origine nella Costituzione e che i ricorrenti lamentano essere gravemente leso a causa della legge n.270 del 21.12.2005, meglio nota come legge “porcellum”.

L’udienza avrebbe dovuto essere aperta a pubblico, ma le persone erano troppe per entrare nella piccola aula, così, seppure a malincuore, i ricorrenti hanno preferito che si svolgesse a porte chiuse piuttosto che venisse rimandata a data da destinarsi in un’aula più capiente.

Ci si aspettava una sentenza rapida: di rigetto del ricorso o di sospensione del giudizio con remissione alla Corte Costituzionale. Il giudice unico della Prima sezione, dottoressa Baccolini, si è presa invece del tempo, trattenendo la causa in decisione. Si prevede un’attesa di almeno una decina di giorni.

La materia, ancorché discussa in punta di diritto, è incandescente: non per niente viene rimpallata da due anni di giudice in giudice, senza che si arrivi a stabilire se questa legge elettorale che stabilisce un premio di maggioranza abnorme e prevede candidati imposti direttamente dai partiti, sia legittima. O se, come sostengono i ricorrenti, viola gravemente il diritto dei

Continua a leggere

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter