Buongiorno a tutti! MILANO.Pisapia ha trovato le casse vuote.°°° Come al solito.

Pisapia ha trovato le casse vuote
“E ora sobrietà a Palazzo Marino”

Altri 22 milioni di euro da tagliare per far quadrare i conti del 2011. Per costituire la newco
per i terreni Expo servono altri 50 milioni. La vecchia giunta ha congelato parte delle spese

di ALESSIA GALLIONE

Pisapia ha trovato le casse vuote "E ora sobrietà a Palazzo Marino" Il sindaco Giuliano Pisapia

A Palazzo Marino è già austerity. Il primo giro di vite era già arrivato con Letizia Moratti: 28 milioni di spese “congelate” falcidiando tutti i capitoli ritenuti «non prioritari». Dalle sponsorizzazioni al budget ridotto per l’estate o il Festival delle luci. Ma per il nuovo sindaco Giuliano Pisapia la corsa parte subito in salita. Perché per

arrivare a recuperare quei 50 milioni di euro che Palazzo Marino ha messo in conto di non incassare per il 2011, dovrebbe trovarne subito altri 22 da sacrificare tra le voci del bilancio che gli ha lasciato in eredità la ex giunta. Senza contare l’annuncio che a fine aprile hanno fatto i tecnici del settore Finanze dello stesso Comune: «Da questo momento non si procederà al rilascio della copertura finanziaria di alcuna spesa, tanto in conto capitale quanto in parte corrente, se non strettamente obbligatoria, e negli stretti limiti della competenza economica».

Tutto bloccato, insomma. In attesa delle scelte di Pisapia. Che appena arrivato, però, ha lanciato subito una parola d’ordine: «Sobrietà» nelle spese. Il primo esempio è la decisione di non inviare materiale informativo per i referendum nelle case dei milanesi: purtroppo, visti i tempi, si sarebbe dovuta utilizzare la posta prioritaria con un costo di oltre 400mila euro. Troppi in tempi di casse vuote. Inizia con una verifica sul bilancio, il lavoro di Pisapia. Che nel suo ufficio ha iniziato a prendere in mano la macchina comunale, tra incontri e studio. In un’intervista a Radio Radicale ha denunciato il sovraffollamento delle carceri: «San Vittore è un quartiere della città, non deve continuare a essere un problema. Dovrebbe essere una soluzione, sul lato della sicurezza sociale e su quello del reinserimento».

Per capire la situazioneconti, lunedì Pisapia vedrà il direttore generale Antonio Acerbo. Ma prima ancora di aver analizzato i documenti, se volesse seguire le indicazioni che i funzionari hanno già dato alla precedente amministrazione, dovrebbe subito tagliare altre 22 milioni spese. Tutto questo, naturalmente, se si riuscirà a vendere il 18% dell’autostrada Serravalle incassando 170 milioni. Altrimenti, è l’allarme lanciato dagli uffici, ci sarebbe «il rischio di determinare un risultato negativo, cosa mai avvenuta prima d’ora nel Comune di Milano». Un rosso di 140 milioni di euro. Il motivo delle casse vuote sono le minori entrate. A cominciare dagli oneri di urbanizzazione, che neppure l’annuncio del Pgt ha rianimato: quest’anno la previsione era di incassare 170 milioni; finora si è arrivati a circa 30 e la stima è di non superare a fine 2011 quota 90. Soldi in meno anche dai biglietti di bus e metrò: non 298 milioni ma 280, con un gap — scrivono i tecnici in una relazione — difficilmente colmabile senza aumentare le tariffe. E poi incassi in calo dalle multe (per ora 3,5 milioni), dalla Tarsu (3 milioni), dagli affitti (12 milioni), 20 milioni di dividendi di Atm anticipati nel 2010.

Ma se la situazione è critica per le spese degli assessorati, diventa drammatica per le opere: qui il rischio è di sforare il patto di stabilità imposto da Roma di 265 milioni di euro. Un conto fatto senza considerare l’impegno per la newco che dovrebbe acquistare i terreni di Expo: un investimento di 38 milioni per il capitale sociale e 15 di prestito soci. La cura proposta dagli uffici del Comune a Letizia Moratti era drastica: rimandare al 2012 i pagamenti ad Atm e A2A (fino a un mese fa erano «sospesi» circa 61,5 milioni), e ai fornitori. E avviare altre vendite di immobili: da largo Treves fino alla sede dei vigili di piazza Beccaria, per trasferire molti uffici in due stabili in zona Maciachini.

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Moratti10 mila scarsi, Pisapia oltre 50 mila, Burlesquoni-Lettieri-D’Alessio meno di 2000. E’ FINITA, RAGAZZI!

Napoli, piazza vuota per Berlusconi e Lettieri
Il candidato scaricato pure da De Laurentiis

Il premier annuncia di volere Hamsik per il Milan e il suo candidato perde lo sponsor. “Non siamo un supermercato, semmai una gioielleria che costa cara”, commenta il presidente del Napoli. E per Lettieri niente giocatori sul palco né folla sotto. In una piazza del Plebiscito con nemmeno duemila persone

Alle 21,30 piazza del Plebiscito è praticamente vuota. Nella piazza delle parate, delle grandi adunanze politiche e religiose, dei concerti e del Festivalbar ci sono millecinquecento, forse duemila persone. L’happening finale con Gigi D’Alessio e una nutrita pattuglia di cantanti neomelodici non è servito a richiamare sotto al palco la folla delle grandi occasioni: un flop, senza mezzi termini. Un segnale inequivocabile. Per questo, fino a tardi Berlusconi se ne resta asserragliato nell’hotel del lungomare dove era arrivato a metà pomeriggio direttamente dalla Francia. Il suo ufficio stampa spiega che “il ritardo è dovuto a una serie di interviste rilasciate alle tv locali”. Slitta tutto: comizio e concerto. Ma la verità è in quell’istantanea di una piazza deserta, segno inesorabile del tramonto del Cavaliere abbandonato dagli elettori e dai suoi fedelissimi campani. Alla fine, sul palco non saliranno nemmeno i calciatori del Napoli.

A Gianni Lettieri il gran finale con i protagonisti della cavalcata da Champions League non è riuscito: eppure, aveva

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Gigi D’Alessio non canta per la “Ho avuto minacce dalla sinistra” CAZZARO!

Meno di diecimila animelle sperdute in piazza Duomo per l’ultimo show della Moratti disperata, che era lì con la feccia milanese del partito dei ladri. Ben diverso sarà stasera per Pisapia: l’unico sindaco presentabile e certamente capace che potrà vantare Milano da almeno 40 anni a questa parte.

comunista

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Pisapia sventa un furto d’auto

In via Vincenzo Monti ha sentito una donna chiedere aiuto. Ironia su Twitter

Pisapia sventa un furto d’auto
Poi la battuta: «Altro che Batman»

Insieme al suo staff ha fatto scendere dalla vettura un uomo che aveva scippato anche una borsa

Giuliano Pisapia (Rossetti)

MILANO – Dopo essere stato accusato falsamente da Letizia Moratti di aver favorito un furto d’auto negli anni Settanta, Giuliano Pisapia ha invece effettivamente sventato il furto di un automobile e una tentata rapina. Il candidato sindaco del centrosinistra, mentre passava con l’auto in via Vincenzo Monti insieme al suo staff ha sentito una donna urlare e chiedere aiuto e si è precipitato con i suoi collaboratori. Loro stessi hanno raccontato che, vedendo la signora che tentava di far scendere un uomo da un’utilitaria, inizialmente hanno pensato che si trattasse di una lite fra fidanzati. Poi hanno capito che l’uomo, un trentenne visibilmente alterato, le aveva preso la borsa, era salito in auto e cercava di sottrarle la vettura. La tentata rapina si è conclusa con l’arresto del rapinatore da parte della polizia. Si tratta di un tossicodipendente di 36 anni, che dopo essere riuscito a divincolarsi dal capannello di cittadini che ne ha bloccato l’azione è scappato ma è stato bloccato in una traversa di via Vincenzo Monti da una pattuglia di motociclisti, le ‘Nibbio’. La donna aggredita, di 46 anni, stava andando a lavoro ed era scesa dalla sua auto, un’utilitaria, per citofonare. In quel momento lo sconosciuto ha cercato di portargliela via.

LA BATTUTA SU TWITTER – Poco dopo lo stesso Pisapia ha commentato l’accaduto su Twitter: «Altro che Batman. Stamattina abbiamo sventato un furto d’auto». Una battuta dedicata alla ormai celebre «Bat-casa» di Gabriele Moratti, figlio di Letizia, rivale di Pisapia nella corsa alla poltrona di sindaco di Milano: in via Airaghi Gabriele Moratti avrebbe trasformato i capannoni senza i necessari permessi da uso commerciale a uso abitativo, allestendo gli interni ispirandosi all’eroe dei fumetti.

INTERVENTO – «Io e i miei volontari siamo intervenuti quando abbiamo visto una signora aggredita che rischiava di essere soffocata dalla violenza di un giovane che voleva rubarle la macchina e la borsa», ha spiegato Pisapia. «È stata una cosa abbastanza dura perché abbiamo dovuto bloccare l’aggressore. Poi abbiamo tranquillizzato la signora che pare sia stata morsicata, oltre ad avere il collo dolente e un vero terrore. Questo è avvenuto in pieno centro. Immaginate cosa si può dire a chi dice di aver lavorato per la sicurezza dei cittadini in questi cinque anni», ha detto riguardo al sindaco Moratti. «La sicurezza viene usata come bandiera ideologica, ma la giunta Moratti non ha dato ascolto alla voce di coloro che ogni giorno operano su questo fronte».

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“Pisapia scappa e sfugge al confronto” ragliano i destronzi che vedono Milano (e i loro affari sporchi)scomparire all’orizzonte.

Fa benissimo. A brigante, brigante e mezzo. Il mafionano e i suoi scagnozzi tacciono del fatto che proprio Burlesquoni è sempre scappato da qualunque dibattito e soprattutto da un confronto civile e pubblico col suo avversario. Solo due volte in 17 anni ha accettato un confronto democratico e per tutte e due le volte è stato seppellito e fatto a pezzi da Romano Prodi.

berlusconi_prodi

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Milano consegnata a mafia e ‘ndrangheta da Berlusconi, ma il “problema” sono due bambini Rom…

Amici! Tutti sappiamo quanto sia degradata Milano per colpa del mafionano, di Firmigoni e della scialba Moratti: oggi non vale un decimo di Torino, resa grande e viva da Chiamparino.  Tanto è colta e vissuta Torino, a tutte le ore del giorno e della notte,  quanto è ignorante e invivibile Milano.

Però nei talk show e sui giornali la destra mafiosa non fa che attaccare Pisapia perché, a loro dire, vuole consegnare la città ai centri sociali, dove albergano le uniche intelligenze presenti oggi a Milano, e ai Rom. Se sperano di vincere il ballottaggio con queste stronzate credo che  avranno un amaro risveglio.

B.Gaddafi_

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“Pisapia vien di notte…” UNA RISATA LI SEPPELLIRA’!

Il popolo di Pisapia contro Red Ronnie:
invasa la sua pagina di Facebook

Il presentatore collabora con Letizia Moratti:
migliaia di freddure autoironiche sul sito

Il commento che ha scatenato le polemiche

MILANO – «Pisapia di notte entra furtivamente nelle case, sveglia i bambini e sussurra loro : “ti hanno adottato”. Poi scappa via» . E poi « Pisapia mi rubava sempre la merendina, quando andavo alle elementari». E ancora «Se vince Pisapia, il prossimo derby milanese sarà al Fatah contro Hamas». E ‘ un profluvio di provocazioni e nonsense quello che sta inondando la rete. Sono i post del popolo di Pisapia che deve aver deciso di usare l’arma dell’ironia, alla «una risata vi seppellirà» , di fronte alle accuse del Pdl secondo cui il candidato sindaco del centrosinistra, di volta in volta, avrebbe amicizie tra i terroristi, trasformerebbe Milano in una «zingaropoli» o sarebbe semplicemente matto.

L’ORIGINE – La cosa curiosa è che il contenitore di tutte queste «freddure»( sulla falsariga di quelle che giravano in rete con l’attore Chuck Norris), è la pagina Facebook di Red Ronnie. Il fulvo presentatore è uno degli uomini più vicini a Letizia Moratti, le ha curato la comunicazione per la campagna elettorale ed è consulente della Giunta da due anni (compenso 105.000 euro lordi in tutto) per la quale ha organizzato diverse manifestazioni dal vivo. Ebbene mercoledì sera Red ha pubblicato un post : «Primo esempio del vento che sta cambiando a Milano: cancellato LiveMi di sabato 21 maggio, in Galleria del Corso. Era l’inizio di LiveMi 2011 (che se vincerà Pisapia sarà cancellato dai progetti del Comune). Dava spazio a gruppi e artisti emergenti che potevano esibirsi con brani propri. In compenso Pisapia sta pensando a un megaconcerto con Jovanotti, Ligabue e Irene Grandi. Per dare voce a chi non ce l’ha». Apriti cielo, sulla sua pagina si sono scatenati in migliaia, ritenendo inverosimile l’affermazione di Red: è vero che fino a prova contraria, Giuliano Pisapia, il 21, non potrà essere in nessun caso sindaco di Milano. E tantomeno decidere se dare o meno autorizzazioni per pubblici spettacoli.

LA VERSIONE DI RED -«È chiaro che era una provocazione, perchè è il prefetto che ha deciso. Perchè quelli di Pisapia mi hanno già detto che se vinceranno, non riconfermeranno più la manifestazione che organizzo»: si difende così Red. Che prosegue: « Quello che non posso sopportare sono gli insulti. Letizia Moratti è un’amica e ha fatto tanto per la musica dal vivo in città, dando spazio agli emergenti». Molti milanesi gli hanno contestato il contrario: sono tantissimi i locali che sono stati chiusi durante il quinquennio Moratti: «I locali non li chiude Letizia, che anzi ha ricevuto delle denuncie come l’assessore ai grandi eventi Giovanni Terzi. Ma la polizia annonaria e i vigili, perchè comunque bisogna rispettare la legalità». Ma Red non ha paura di aver perso il suo pubblico di riferimento? Tanti sul sito hanno detto di non concepire la sua scelta: «Io non sono mai cambiato, non ho mai avuto nessun padrone, sono bravo a fare interviste, tutto qui». Red, ma la Moratti vince tra due settimane? «Sarebbe immorale il contrario. Vincesse l’altro, si troverebbe un’Expo, due linee del metro, un Pgt senza aver fatto nulla».

Matteo Cruccu

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Pisapia, l’unica speranza per una Milano di nuovo civile e VIVA!

Pisapia: «Moratti in caduta e Silvio cerca la rissa»

di Rinaldo Gianola

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Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, ha passato un’altra domenica piena di iniziative elettorali. A tarda sera commenta l’offensiva di Silvio Berlusconi in città per sostenere Letizia Moratti: «Non mi sorprendono le parole e i toni del presidente del Consiglio, è consapevole del fatto che il sindaco Moratti si trova in gravi difficoltà, che l’elettorato moderato è stanco della propaganda e vorrebbe risolvere i problemi».

Pisapia, cosa ha in mente Berlusconi quando dice che le elezioni amministrative a Milano sono elezioni nazionali? «Berlusconi vuole radicalizzare il dibattito politico e il voto a Milano, cerca la rissa, perché sa benissimo che questa

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