Ruby. “Chiara a tutti la minore età di Karima e cosa si faceva ad Arcore” Lucidava Priapo?

Il pm Forno: “Anche un bacio saffico tra la giovane marocchina e la consigliera regionale. Chiara a tutti la minore età di Karima e cosa si faceva ad Arcore”

°°° Secondo Umilio Fede Ruby era una consulente finanziaria di Strauss-Kahn. Secondo Lele Mora era una orsolina che cercava di redimere la Minetti. Burlesquoni era convinto che Ruby fosse un mediano di spinta della squadra di Rugby francese. Chissà chi lo sà?

CENE…   “ELEGANTI”. COCAINA… “ELEGANTE”. Troiaio volgare, ambiente pacchiano, ma elegante.

cocainomani svip

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HARDCORE, LE CENE “ELEGANTISSIME” di B., come una cloaca.

Il bacio del dio Priapo
l’ultimo rito delle notti di Arcore

“L’Omino con il pene grosso” viene offerto alle ospiti della villa di Berlusconi: così il mito incrocia il bunga bunga

di FILIPPO CECCARELLI

Il bacio del dio Priapo l'ultimo rito delle notti di Arcore Le gemelle De Vivo

E INSOMMA, per farla breve: è tornato Priapo. Ma sul serio, e dalle risultanze giudiziarie si capisce che è tornato sulla cresta dell’onda di un neopaganesimo che monsignor Fisichella durerà fatica a contestualizzare. E’ tornato dalle parti di villa San Martino, l’inconfondibile dio, in forma di statuetta a riscaldare l’atmosfera per il bunga bunga. Una giovanissima ha raccontato ai Pm che durante le simpatiche seratine di Arcore, appena dopo la solita scarica di barzellette sconce, il presidente del Consiglio dei ministri si faceva portare – purtroppo non è detto da chi – un involucro della grandezza di una bottiglia d’acqua da mezzo litro e, oplà, sorpresa, meraviglia, tintinnio di risate olgettine, ecco che dall’arcano tabernacolo è spuntata fuori una statuetta di un “omino con il pene grosso” l’ha definito la ragazza. Di più: “Un pene visibilmente sproporzionato”.

E insomma, non ci sono dubbi: è lui, e quel coso lì nella mitologia ellenico arcaica, non ancora arcoriana, è detto “itifallo”; e il suo

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B. e le sue “cene elegantissime” a base di zoccole, Priapo, volgarità e due vecchi patetici clienti.

«Ci portò Fede, fu scioccante». Segue la descrizione più esplicita del bunga bunga

Feste di Arcore, spuntano
due nuove testimoni

Chiara e Ambra, 19enni piemontesi: «Avances dal premier, rifiutammo il gioco della statuetta»

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Chiara e Ambra, 19enni piemontesi: «Avances dal premier, rifiutammo il gioco della statuetta»

Chiara Danese, 19 anni
Chiara Danese, 19 anni

MILANO – «I complimenti del presidente Berlusconi furono talmente intensi che Fede, non so se come battuta o meno, gli disse: “Eh, mangia nel piatto tuo che io mangio nel piatto mio(…)”. Forse nelle sue intenzioni io dovevo essere destinata a lui e Ambra a Berlusconi». Il quale, «dopo l’ultima barzelletta sconcia si fece portare una statuetta di Priapo» (personaggio della mitologia classica simbolo dell’esuberanza sessuale) «e la fece girare tra le ragazze», chiedendo loro «un gioco sconcio al quale né io né Ambra ci prestammo».
Proprio mentre

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