Il nano ladrone russo, amico del nostro mafionano.
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Il mafioso Putin ha la faccia come il culo e come quella del suo amico nano.
Putin: «Temo per la legittimità
delle prossime elezioni»
Piazze piene in tutta la Russia contro i brogli di Vladimir Putin
Russia, il partito di Putin crolla alle elezioni politiche
ANCHE I GRANDI DITTATORI MAFIOSI PIANGONO, NONOSTANTE LA PROPAGANDA DI REGIME E I BROGLI A MANETTA. FILM APPENA VISTO ANCHE DA NOI… IN ATTESA DEI RISULTATI, AD HARDCORE QUALCUNO PASSEGGIAVA NERVOSAMENTE SOTTO IL LETTONE DI PUTIN. MENO MALE!
Russia, nuovo scambio di ruoli: Putin al Cremlino, Medvedev premier°°° Come B. e An Fame.
La mafia russa è come la mafia italiana: continuano a fare il gioco delle tre carte. E i cittadini alla fame, lì come qui.
Putin accetta ricandidarsi a Cremlino°°° Pensa che sacrificio! Come se ora comandasse mia zia in Russia…
Putin, distorsione alla spalla. Calderoli distorsione alla lingua…
Insomma, questi stronzi si rompono facile. Ma sapessero quanto ci siamo rotti noi!
Bombe alleate uccidono figlio Raìs La Russia critica i raid Nato °°° Il dittatore mafioso putin mette le mani avanti.
Naso da coca. C’è chi è andato dagli amici bush e putin a farsi operare…
Attenti al «naso da coca»: campagna
choc per i clienti delle discoteche
Il chirurgo plastico Gottarelli: «Sempre più pazienti devono farsi operare per i danni ai tessuti interni»
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Usa, campagna choc contro la droga (9 marzo 2011)
prevenzione basata sull’aspetto fisico in oltre 100 locali
Attenti al «naso da coca»: campagna
choc per i clienti delle discoteche
Il chirurgo plastico Gottarelli: «Sempre più pazienti devono farsi operare per i danni ai tessuti interni»
Paolo Gottarelli, Elenoire Casalegno e Klaus Davi alla presentazione della campagna (Fotogramma) |
MILANO – «Ragazzi, non sniffate: potrebbe venirvi il “naso da coca”». Si potrebbe condensare così il senso della campagna «Nasi puliti-Liberi di respirare la vita», lanciata da Paolo Gottarelli, chirurgo plastico specialista in chirurgia nasale, insieme con Klaus Davi e la testimonial Elenoire Casalegno. L’iniziativa, che ha l’appoggio del Sindacato Italiani Locali da Ballo, coinvolgerà gli avventori di oltre 100 discoteche in tutta Italia. L’obiettivo è quello di rendere consapevoli i ragazzi dei rischi cui può condurre l’abuso di sostanze stupefacenti; e visto che cuore, cervello e sistema nervoso non si vedono, si è deciso di puntare sull’aspetto fisico, argomento al quale il pubblico dei locali notturni è molto sensibile. Un po’ come hanno fatto negli Usa, con la campagna choc che mostra come in pochi mesi si sono «imbruttiti» 21 detenuti che facevano abuso di stupefacenti.
CADUTA DEL NASO – «Il “naso da coca” è una piaga in costante crescita», ha spiegato Gottarelli, che ha eseguito uno studio su 100 suoi pazienti milanesi, monitorizzati per 4 mesi e in seguito operati. Secondo i dati forniti dal chirurgo, 6 di questi pazienti evidenziavano danni provocati da cocaina; e in tre casi i pazienti hanno avuto «una vera e propria caduta del naso». L’utilizzo di cocaina, ha spiegato il chirurgo, compromette la circolazione sanguigna, determinando un danneggiamento progressivo dei tessuti interni, fino alla necrosi: «Si ha difficoltà a respirare e, in molti casi, l’operazione chirurgica diventa inevitabile». Inoltre, ha aggiunto Gottarelli, «soprattutto nelle metropoli, l’inquinamento ambientale costituisce un’aggravante che non deve essere trascurata e, anzi, prevenuta».
°°°Si racconta di un faccendiere italiota, che si spaccia per leader politico, che va almeno una volta l’anno a farsi operare lontano da occhi indiscreti. Ma quanto sia schizzato lo si evince ogni volta che apre quella ciabatta che ha al posto della bocca.
Tito è morto povero. Saddam era un delinquente eroico. Mubarak, Ben Alì, Putin e Berlusconi hanno rubato.
E’ ora di dirlo e di ripeterlo: non tutte le dittature sono uguali. Tito ha riunito e tenuto insieme la Jugoslavia, ed è morto povero. Saddam Hussein ha fatto il miracolo di tenere insieme decine di etnie nemiche… certo, c’è stato un prezzo di sangue: non si può fare una omelette senza rompere le uova. Però Bagdad, dove avevo amici e amiche, era cento volte più colta, viva e vitale, della Roma o della Milano di oggi in mano a fascisti ladri e cialtroni. Ma Mubarak, Putin, Ben Alì e altri merdosi, gli unici amici di burlesquoni in campo internazionale, sono TUTTI ladri come lui. Tutta gentaglia che ha affamato il popolo per arricchirsi e devastare la propria nazione. L’ennesima dismostrazione che l’Italia è sotto dittatura? Un maestro di sci di terza categoria che si spaccia per ministro degli esteri che va in parlamento per la terza o la quarta volta da quando è nato e blatera contro Fini sulla casa del cognato di Montecarlo, con un documento fasullo di un politicante corrotto di Santa Lucia, mentre il Mediterraneo è in fiamme e c’è la concreta possibilità che in Italia arrivino milioni di profughi. Ma questa cosca non vede che la salvazione del culo di una mezzasega brianzola. Lo stesso delinquente che li ha miracolati. Ne volete un’altra? La Rai di berlusconi-masi-minchiolini ha UN SOLO INVIATO in Egitto, mentre laggiù ci sono migliaia di giornalisti e fotoreporter da tutto il mondo civile. Con media democratici e capaci.