Rifiuti a Napoli: la solita propaganda fascista di berlusconi, che crea i problemi e li lascia marcire.

Rifiuti, l’accusa dell’Asìa
“L’Esercito è qui per il Tg 1”

Una durissima nota dell’azienda comunale di rimozione della spazzatura denuncia l’utilizzo strumentale del contingente di soldati a beneficio delle telecamere Rai. Uno spot elettorale mentre Napoli è sommersa da 3800 tonnellate: “Possono prelevare pochissima immondizia e in discarica hanno la precedenza sui nostri mezzi”

di CONCHITA SANNINO

Rifiuti, l'accusa dell'Asìa "L'Esercito è qui per il Tg 1" Rifiuti in via Medina

Arriva il contingente (incolpevole) di 160 militari. Divisi in quattro turni potranno affrontare ogni giorno solo 60 tonnellate di rifiuti. E tuttavia va in onda il marketing della rimozione. Ed esplode la guerra sull’uso elettorale della crisi. La scintilla si accende dinanzi all’impianto di Giugliano. È bastato che, a dispetto di una immobile colonna di 52 camion dell’Asìa, carichi di 1500 tonnellate e in attesa di scaricare da 19 ore, avessero la precedenza a entrare 8 automezzi dell’Esercito che portavano soltanto 19 tonnellate: ma scortati da polizia e telecamere Rai.

Esplode così la rabbia dei dipendenti di Asìa, e a sera arriva una durissima nota del Consiglio di amministrazione. Asìa usa toni durissimi: «A Napoli è disastro». Condanna le

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