Corruzione, Transparency: l’Italia 67esimo posto, dopo il Ruanda.°°° Meno male che Silvio c’è!!!

L’Italia scende ancora nella classifica di Transparency International sulla corruzione: è al 67esimo posto, dopo il Ruanda.

L’Italia scende ancora nella classifica di Transparency International (Ti) sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, che quest’anno la vede al 67esimo posto a livello mondiale con 3,9 punti, dopo il Ruanda (66esimo con 4 punti) e immediatamente prima della Georgia (68esima con 3,8 punti). Rispetto al 2009, quando era al 63esimo posto con 4,3 punti, l’Italia perde così quattro posizioni.

Il ‘Transparency International Corruption Perceptions Index’ (CPI) – l’edizione 2010 è stata presentata stamattina a Berlino – è la graduatoria «più credibile e accurata della corruzione nella pubblica amministrazione» come fa notare il Guardian nell’edizione online. Il Cpi attribuisce ai paesi un punteggio da 0 a 10, dove lo ‘0’ indica massimi livelli di corruzione e il ’10’ i più bassi. Non desta sorpresa che i paesi più corrotti siano anche quelli con governi più instabili, spesso teatro di conflitti.

Afghanistan e Myanmar per esempio, quest’anno condividono il penultimo posto nella classifica dei 178 paesi esaminati con un punteggio di 1,4; mentre la Somalia è ultima con 1,1 punti. In testa alla graduatoria ci sono – a pari merito – Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore, tutte con 9,3 punti, seguite da Finlandia e Svezia (9,2).

°°° Questa notizia dovrebbe aprire tutti i telegiornali e tutti i quotidiani per almeno un mese. Invece? Invece l’ho trovata solo su l’Unità. Capito perché siamo un regimetto delle banane e non una democrazia occidentale?

ber-corruttore

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