L’italietta di Mafiolo (vista dal mondo)

Berlusconi chiede più poteri
“Io bandiera alle Europee”
EUROPEE: BERLUSCONI, CAPOLISTA PER PIU’ PRESTIGIO ITALIA

Silvio Berlusconi ha confermato di volersi presentare capolista in tutte le circoscrizioni alle elezioni europee. “Questa decisione – ha spiegato il capogruppo Fi a Strasburgo Stefano Zappala’ al termine di un pranzo con il premier – l’ha motivata perche’ lui gia’ rappresenta l’Italia in Europa e nella scena mondiale: ottenere un grande successo elettorale gli darebbe ulteriore prestigio, e lo darebbe al Paese, nei contesti europei ed internazionali, conferendogli una posizione
difficilmente paragonabile a quella di altri”.

°°° Ovviamente, il 70% degli italiani sa perfettamente che è il contrario: con lui e per causa sua SIAMO DIVENTATI LA BARZELLETTA DEL MONDO. Fino a 15 anni fa, in Europa si pigliavano per culo i belgi, oggi sono gli italiani gli scemi delle barzellette. Ahinoi!
Ecco qualche chicca dalla stampa estera:

1) Economist: “Nel 2008, nella vicenda Alitalia, Silvio Berlusconi si è mostrato “un nazionalista, un populista e un interventista“. “Non vi sono molte speranze che possa cambiare nel 2009”.

2) Europe
Same old Silvio? (Lo stesso vecchio berlusconi)

Nov 19th 2008
From The World in 2009 print edition
By John Hooper, ROME
Italy’s leader will show if he really is a reformer

3) E’ un vero e proprio saggio breve quello scritto da Perry Anderson, docente di Storia alla UCLA, e pubblicato dalla London Review of Books, lanciato in copertina con il titolo “Il declino dell’Italia”, a coprire i quindici anni di storia della Seconda Repubblica, da Mani Pulite ai giorni nostri.

Si tratta di un saggio che merita sicuramente la lettura integrale in versione originale o nella traduzione fornita da Italiadallestero; la tesi, introdotta sin dal titolo, “Un intero sistema trasformato in quello che intendeva sostituire”, è che “la Prima Repubblica collassò fra il pubblico scandalo per l’esposizione dei livelli stratosferici di corruzione, solo per partorire una Seconda Repubblica dominata da un ancora più sfolgorante monumento di illegalità e corruzione, a paragone della quale i misfatti di Craxi rimpiccioliscono”.

4) El Mundo
Concludiamo la traduzione integrale dell’intervista rilasciata dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi al quotidiano spagnolo El Mundo di cui ieri abbiamo pubblicato la prima parte.

Una delle prime leggi approvate dal suo Governo è stato il Lodo Alfano, una legge che assicura l’immunità alle quattro maggiori cariche dello Stato e che l’opposizione ha indicato come una legge ad personam. Non crede che come Presidente del Consiglio dovrebbe dare l’esemipio ed essere il primo a sottomettersi alla giustizia?

“La legge ha avuto origine da una necessità indicata dalla Corte Costituzionale: la necessità di permettere alle più alte cariche dello Stato di affrontare il loro mandato in serenità. In Italia, il principio del processo giusto prevede la piena partecipazione dell’imputato alleudienze. In un processo che dura due o tre anni, con due o tre udienze alla settimana, è praticamente impossibile per chi esercita importanti funzioni istituzionali partecipare e difendersi. Il meccanismo dell’immunità è ben conosciuto in altri paesi, compresa la Spagna, dove si estende anche ai parlamentari ed è più forte che in Italia dove il processo viene solo sospeso.

Sfortunatamente una parte della Magistratura italiana è politicizzata e ha usato e sta usando il suo potere come arma di lotta politica contro gli avversari, in particolare contro l’unico che è stato in grado di sconfiggere la sinistra. I giudici politicizzati hanno tentato di rovesciare il voto democratico, nel 1994 con un’accusa della quale sono stato assolto con formula piena dopo dieci anni di processi. Le ricordo alcuni dati: tra il 1994 e il 2006, 789 magistrati si sono occupati di Silvio Berlusconi con inchieste e processi che hanno significato 587 visite la Polizia Giudiziaria o della Guardia di Finanza e 2500 udienza, un record mondiale. Conclusione: sono sempre stato riconosciuto innocente perchè fortunatamente i giudici imparziali continuano ad essere la maggioranza”.

La politica italiana contro l’immigrazione è stata molto criticata, anche da esponenti del Governo spagnolo. Alcuni hanno accusato il suo Governo di xenofobia, soprattutto contro gli immigrati Rom. Come risponde a queste critiche?

“La nostra politica non è ‘contro’, non è contro l’immigrazione. Rispettiamo chi viene in Italia per migliorare le sue condizioni di vita con un lavoro onesto, con mille sacrifici e rispettando la Legge. Al contrario, abbiamo una posizione ferma contro chi entra illegalmente e vive di crimini non mostrando alcuna volontà di integrarsi. In quanto ai rumeni, sono cittadini europei. La Francia ne ha espulsi migliaia solo nel 2008, l’Italia solo 40.
Ma lei che dice di essere un uomo che si è fatto da solo, non tenterebbe di entrare clandestinamente in Italia se fosse nato in un paese del Terzo Mondo e fosse disperato?

“Apprezzo chi cerca di costruire onestamente un futuro per sè e i propri figli integrandosi in un altro paese. Però ho maggiore stima per chi decide di non abbandonare il suo paese contribuendo con il suo lavoro e la sua iniziativa a farlo crescere, mettendosi al servizio della comunità”

L’Enel è proprietaria del 92% di Endesa, la compagnia elettrica spagnola più importante. Ogni volta che un’impresa spagnola ha cercato di investire in Italia non ha avuto sucesso. Non crede che da questo punto di vista esista un grande squilibrio tra i due paesi? Non le sembra che l’Italia sia eccessivamente protezionista?

“Il nostro Governo non è mai intervenuto e non interverrà mai in difesa di aziende private. Per cui non vi è alcuna attitudine protezionista dalla nostr aprte. Al contrario, gli investimenti e le imprese di altri paesi sono benvenuti in Italia”.

5) EL PAIS “Ronde cittadine ” titolava ieri il quotidiano spagnolo El Pais con sottotitolo “L’ultima idea di Berlusconi per combattere l’insicurezza criminalizza l’immigrazione”.”La tentazione di governare in base ai sondaggi d’opinione è sempre più diffusa nelle democrazie rappresentative”, osserva il quotidiano spagnolo…

6) “Mi scuso. Nel Volkskrant di mercoledì ho scritto una cosa che non è propriamente vera …. La prima frase di quell’articoletto cominciava con le parole: “Il premier italiano Berlusconi martedì è stato messo in grande imbarazzo…” In effetti ce lo si sarebbe aspettato. Chiunque passi di nascosto 600mila euro ad un avvocato con la condizione che al processo questi tenga la bocca chiusa riguardo a tutta una serie di losche procedure, non dovrebbe andarsi a coricare così spensierato la sera se ha sentito che l’avvocato è stato arrestato per tale corruzione”: sono queste le singolari parole di Eric Arends che aprono un articolo (traduzione integrale su Italiadallestero.info) dedicato alla sentenza del processo Mills.

Il corrispondente si scusa con i suoi lettori per aver parlato di imbarazzo quando “Berlusconi non è affatto stato “messo in grande imbarazzo”. Anzi, c’è persino la forte possibilità che si sia fatto grasse risate. Che la sera, lavandosi i denti, abbia guardato nello specchio e si sia detto: “L’ha fatto proprio bene, presidente” – sempre in linea con la sua abitudine di parlare di sé stesso alla terza persona singolare”.

Eric Arends si giustifica con i suoi lettori affermando di essersi “lasciato guidare troppo dall’andamento delle cose che caratterizza una normale democrazia” dove “è consueto che in casi di questo genere il premier finisca “in grande imbarazzo” – persino qualora una legge lo protegga da procedimenti giudiziari”. In Italia, conclude l’articolo, questo genere di reazioni è “inverosimile”.


°°° Potrei continuare all’infinito. La verità è che MAI nessun giornalista straniero HA PARLATO BENE DI MAFIOLO! Ecco una vignetta dll’italietta vista dagli stranieri.

eu6

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter