Una cosa è la LEGITTIMA DIFESA, e noi avevamo la legge migliore del mondo. Ben altra cosa è l’omicidio volontario che promuove il nazista vigliacco e incapace che dovrebbe GARANTIRE la sicurezza dei cittadini tutti.

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11 giugno 2019

Ivrea, è davvero legittima difesa? Il pasticcio della legge salviniana

Per l’autopsia il tabaccaio di Pavone Canavese avrebbe sparato al ladro alle spalle e dall’alto. Il Pd: “Colpa di Salvini se sarà imputato di omicidio”

Il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando invita alla prudenza, affermando che “non sappiamo ancora quale sia il foro di ingresso e quello di uscita del proiettile”, e aggiungendo che “dobbiamo ancora confrontare l’esito dell’autopsia con la perizia balistica. E, soprattutto, dobbiamo trovare ancora i proiettili”, ma la notizia resta di quelle destinate a fare scalpore.

Stiamo parlando dell’esito dell’autopsia, reso noto oggi, effettuata sul corpo di Ion Stavila, il ladro 25enne ucciso dal tabaccaio 67enne di Pavone Canavese (Ivrea), Marcellino Franco Bonvin.

Per il medico legale Roberto Testi, che ha eseguito l’esame questa mattina a Strambino, il giovane sarebbe stato freddato da un unico colpo di pistola, che lo ha colpito nella parte destra del cuore che è stato esploso dall’alto e alle spalle, e che lo ha lasciato a terra sul marciapiede all’esterno del negozio.
Una ricostruzione che fa a botte con la versione fornita dal commerciante, che aveva parlato di una colluttazione avvenuta all’interno della tabaccheria.

Anche su questo punto però la Procura precisa: “Un colpo preciso che ha raggiunto la parte destra del cuore consente al ferito di compiere qualche passo prima di morire. Di conseguenza, il ventiquattrenne potrebbe essere stato raggiunto dalla pallottola in un punto diverso rispetto a quello dove è stato trovato cadavere”.

Insomma due versioni contraddittorie, quella fornita da Bonvin e quella ricostruita dal medico legale, e in mezzo la Procura, che ha indagato il tabaccaio per eccesso di legittima difesa e che preferisce aspettare ulteriori riscontri prima di dare per certa la ricostruzione dei fatti.

Intanto rimane confermata la fiaccolata di solidarietà al commerciante annunciata per stasera, a cui ha dato la sua adesione anche Casa Pound, ormai diventata una sorta di “braccio armato” del ministro dell’Interno.

Quello di Pavone Canavese è il primo episodio del genere che si verifica dopo l’approvazione della legge fortemente voluta da Matteo Salvini, che ha introdotto i pericolosi e controversi concetti di difesa “sempre legittima” e di “grave turbamento” quale causa di una risposta violenta a un’intrusione.

Certo spetterà alla Procura chiarire definitivamente, e ci auguriamo velocemente, come sono andati i fatti, ma resta scritta nero su bianco, in tutta la sua drammaticità, la dinamica disegnata dall’autopsia.

Se fosse confermata la circostanza di un colpo sparato dall’alto (dunque verosimilmente dal balcone di casa), alle spalle, ad altezza del torace, quello di Pavone Canavese si trasformerebbe nell’episodio ‘simbolo’ di tutte le storture e di tutti i pericoli a cui ha la legge bandiera del ministro dell’Interno ha esposto i cittadini, tutti. Una vicenda drammatica che sarebbe la conferma dei timore di tanti, e cioè che inculcare l’idea che chiunque abbia il diritto di armarsi e difendersi da sé non rende più sicuri, al contrario espone a rischi maggiori chi, anziché affidarsi allo Stato (il vero assente), si lascia trasportare da dinamiche da Far West.

Un concetto espresso senza peli sulla lingua dal deputato del Pd, membro della commissione Giustizia della Camera Carmelo Miceli, per il quale: “Se il tabaccaio sarà imputato di omicidio la colpa sarà di Matteo Salvini”, che aggiunge che “aver fatto credere agli italiani che si può sparare sempre e comunque è una precisa responsabilità del ministro dell’Interno, che invece di garantire la sicurezza nel Paese ha creato le condizioni per far finire onesti cittadini in galera. La possibilità di difendersi in casa propria, già garantita dalle leggi, è stata trasformata da Salvini nel diritto a sparare sempre e comunque”.

https://www.democratica.com/focus/tabaccaio-ivrea-legittima-difesa-salvini/?utm_source=onesignal&utm_medium=notifiche

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