L’INTERVENTO
Michelle Obama, la donna che spaventa i trumpisti: “Se i democratici candideranno lei, i giochi cambieranno”
Parla Marc Zell, avvocato israelo-americano, vice presidente dei Repubblicani internazionali, in Italia per un convegno. “Biden può ritirarsi prima di agosto, come Johnson nel 1968. Trump? Non sceglierà Nikki Haley come vice”.
“She might be a game changer”. A pronunciare questa frase è l’avvocato Marc Zell, 71 anni e otto figli, doppio passaporto americano e israeliano: è il vicepresidente dei Repubblicani “overseas”, ossia tutti coloro che sostengono il partito di Trump ma non vivono negli Stati Uniti. She, invece, è Michelle Obama. Non è candidata alle presidenziali e ha smentito di voler correre per la Casa Bianca, ma per chi sente già in tasca la vittoria di novembre (Donald Trump e i trumpisti) l’eventuale ingresso nella competizione elettorale della moglie di Obama può ribaltare esiti e sondaggi. Cambiare il gioco, per usare le parole di Zell, che ha contatti diretti con Trump.
