Questa è l’italietta voluta fortemente da silvio berlusconi. In questa bagarre, in questo polverone globale di malaffare diffuso, guerre tra poveri, ignoranza e arroganza dominanti, ecco che lui si trova come nel grembo materno. Rancido. Putrido. E’ qui che lui continua a rubare a man bassae a permettere che i suoi compagni di merende rubino a loro volta. E’ in questa fogna a cielo aperto che silvio berlusconi e la sua cosca danno il meglio di loro stessi. La gente piange e lascia fare. La gente si lamenta e chiede aiuto ai parenti. La gente ha altro da pensare…
Anche chi ha due stipendi fatica a tirare il mese. Ma l’Italia dei due stipendi è piccola, perloppiù viviamo male tra persone disperate, cassintegrati, aziende che chiudono a centinaia di migliaia, disoccupati, prossimi disoccupati e pensionati che muoiono di fame e devono ricorrere alla Caritas; come il 90% delle famiglie con un solo stipendio. E la merda sale.
Berlusconi contro tutti, Formigoni contro Tremonti, Bondito contro Bocchino, Fini contro Berlusconi, la destra contro la cultura e contro i lavoratori: immigrati e non. E il PD? Non si sente. Evanescente. Distante, quasi infastidito dal dover interpretare il ruolo che dovrebbe e che invece sorvola, lasciando a noi tre comici il compito di alzare la voce e a Di Pietro e a Vendola l’onere di dire le cose come stanno.
Questo Paese non mi piace.
LA RIVOLTA DELLE ZOCCOLE NON CANDIDATE DAL REGIME