Stavo mangiando le cozze crude e quindi non potevo torchiare il telecomando… Capito su vendolina, ma lo schifo è tale che col migliolo destro avvolto in uno scottex seminuovo pigio AVANTI e precipito in sardegna 1. Cosa vedo e cosa sento? Minchiate elementari e vecchie spacciate per “spettacoli indimenticabili” (vabbéh: vengono dal “continente” e questi poveri raccomandati che si spacciano per giornalisti non sono stati mai nemmeno tre giorni a Cuneo per il servizio militare…); poi vedo sette, diconsi SETTE, turisti rapiti da qualche spiaggia che “scoprono” IS PINNETTUS (antiche e anche moderni rifugi e luoghi di lavoro dei pastori in transumanza) e il solito – regolamentare – sindaco asino e lo scemo del paese che si occupa di massacrare la Pro loco ESULTANO! “Questo è il futuro del nostro territorio, ciarlano, perché la Sardegna non è soltanto mare.” Minca! hanno scoperto il GRANDE GRAAL!!! Fanno malissimo cose che propongo DI FARE BENE da 40 anni e… si vantano! Ma la gag più divertente è quella del sindachetto di Urzulei (se non mi sbaglio) che, presente alla mangiata a scrocco rapinata ai pastori, annuncia: “Dobbiamo far scoprire anche l’interno dell’isola, questa iniziativa serve anche a questo. Infattoi ci stiamo attrezzando anche per offrire dei posti per dormire.” ……………………………………..
SEGNALETICA ASTUTA A URZULEI (ma anche in tutto il resto del Sardistan)
Amico, ascolta un fesso: non c’è bisogno di “posti per dormire” per i turisti. Portali a casa tua, dato che sono così rari (i turisti) e che tu e i tuoi conterroni DORMITE DA SEIMILA ANNI!
Tralascio un piccolo insetto, malato di mente, che si spaccia per cantante-balzerillo-conduttore e che si ruba il pane dei pochi artisti bravi che agirebbero in Sardistan, facendo SPETTACOLO e CULTURA, se non ci fossero i leccaculi inutili e dannosi come lui, che hanno mortificato e UCCISO ogni forma di vita dell’arte di intrattenere. Si chiama giuliano marongiu, ma sicuramente è un nome fittizio o i suoi lo avrebbero immediatamente fatto arrestare.
I SOFISTICATISSIMI STUDI DEI VIDEOCITOFONI SARDEGNOLI