Le sue vanterie sessuali: “1600 donne impigliate, almeno tre al mese, duecento in più di Califano” Dice di avere tre figli: “ma ho sempre detto che i figli appartengono alle madri…se nasce da una distrazione non è detto che poi uno debba prendersene la responsabilità”.
°°° Insomma, una normale merdina berlusconiana. La feccia della feccia della feccia. Un poveraccio mammone che veniva inchiappettato da tutti i compagni di collegio, anche e soprattutto da quelli che non gli piacevano, e per questo odia il mondo. Un misero figlio di papà che non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua. Sono felice di averlo atterrato con uno sganassone a Campione d’Italia nel 1990 (stava infastidendo tutti e bloccando uno show televisivo da ore). Ma ricordo una bella ragazza, sei mesi dopo, a Lido di Camajore… Eravamo a cena, ospiti di una gallerista. Questa ragazza si incapriccia di questo gaglioffo, se lo carica in macchina e lo porta in un boschetto. Dopo un’ora torna da sola e ci racconta la disavventura con questo impotente delirante. Abbiamo riso in trenta fino alle quattro del mattino. Come tutti quelli che hanno sempre la figa in bocca, vedi burlesquoni, sgarbi è solo una povera checca troppo ipocrita per essere soddisfatta.
N.B. Checca furibonda non ha nulla a vedere con gay. Tra i gay ci sono splendide persone ed artisti sopraffini, persone colte e delicate, realizzate, che non si vergognano affatto della loro condizione. Le checche sono come i parlamentari e i soci di berlusconi: la feccia degli omosessuali e dell’manità.