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Ho cancellato
Inavvertitamente (stavo ascoltando mia figlia) ho cancellato il messaggio di un certo Luigi. Dagli errori di ortografia è palesemente un signore di destra al quale è morta subito la maestra delle elementari. Sono tutti così. Qualche esempio da un quotidiano di oggi:
1) Cappellacci, ti abbiamo votato e tu in cambio non hai
dato un centesimo per i danni ai mobili degli alluvionati di
Pirri. In più non hai fatto il bando per il contributo affitti
mentre lo scorso anno è stato pubblicato a maggio. Tu sei
l’unico a sorridere.
Un elettore pentito
°°° E cosa ti aspettavi, votando il nulla assoluto?
2) Cara Vale, se ti vergogni di essere italiana perchè non vai
a vivere in Iran o giù di lì?
Un lettore
°°° E che bisogno avrebbe di andare così lontana? Da quando c’è il mafionano al potere stiamo già nel quarto mondo!
3) ■ Sono stufa di vedere ovunque africani, in tutti i parcheggi,
supermercati e nel Largo non si può passare perchè il marciapiede è occupato
delle loro bancarelle abusive.Ma polizia municipale dov’è?
Beatrice 84
°°° Cara razzistella ignorante, intanto: dovresti preoccuparti per i ragazzi che NON vedi… quelli escono di notte e NON per vendere qualche carabattola o tenere un parcheggio. E sono TUTTI BIANCHI E CAGLIARITANI! Gli africani che vedi tu sono TUTTI quelli che la cittadina di Cagliari ospita: qualche decina. La polizia municipale, dici? Indovina un po’ dov’è… a rubare lo stipendio, a chiedere mazzette nei mercati, al bar a grattarsi i coglioni. Ecco dov’è. Prenditela con questi inetti invece che rompere le palle a dei ragazzi che si fanno un mazzo così lontanissimi dalle loro case e dalle loro famiglie. Stronza!
4) ■ Per Vale che si vergogna di essere italiana per colpa di
Berlusconi. La vergogna è una cosa più seria, pensi alle mamme che non sanno cosa
far da mangiare ai figli quando hanno i mariti senza lavoro.
Quelle sì che sono cose serie e dolorose. La politica, di qualsiasi colore, lasciamola
da parte e pensiamo ad aiutare le famiglie in difficoltà.
Bruno Macis
°°° Ecco un altro genio, amici!
5) Il New York Times invece che occuparsi della giustizia
italiana farebbe bene a trattare il tema della giustizia
americana dove le persone vengono condannate a morte
senza nessuna pietà…
Un lettore
°°° Vero. Ma è anche vero che in Usa, come in tutti i paesi civili
i delinquenti come berlusconi e la sua cosca (dell’utri, previti, cuffaro, etc.) li mettono in galera per trent’anni… 30 anni per ciascun reato commesso dai suddetti: mafia, camorra, corruzione, falso in bilancio, aggiotaggio, inside trading, ecc. Pensa che pacchia per l’Italia se le leggi funzionassero così anche da noi!
6) Avrei un’idea: perchè non importiamo i politici dall’estero?
Noi qualcuno valido ce l’abbiamo, ma non li lasciano
lavorare! Io farei un Governo con Fini, Bossi, Di Pietro e Casini.
Ciascuno con la sua professionalità.
Facciamo fantapolitica?
Un lettore
°°° No, ciccio, fai solo pena. Escluso Di Pietro, persona seria e capace, gli altri sono legati a doppio filo con la mafia, la camorra, la corruzione. Che vuoi far governare a questi? Lo sai che la ex moglie di Fini e il suo segretario particolare sono indagati per un giro di DIECI MILIARDI fottuti alla sanità pubblica nella regione Lazio (quando il governatore era il fido Storace)? Bossi è al governicchio e vedi che cagate immani sta combinando… anche lui è pluricondannato per tangenti (e ancora lo devono beccare per i furti di miliardi alla Malpensa!), Casini ha inglobato nell’Udc i peggiori ladri, mafiosi e faccendieri del mondo, quelli sfuggiti a burlesquuoni… Ma di che cazzo parli?!
UN ELETTORE DI DESTRA SCRIVE AI GIORNALI
Marco Travaglio
Papaveri e Papi
Che le cose si mettessero maluccio per il Cainano, lo si era capito del black out sulle reti Mediaset. Se non vince il padrone, le elezioni non esistono. Anche la faccia di Susanna Petruni, inviata embedded nel covo Pdl, parlava da sé: era persino più allegra quando annunciò lo share del Tg1 grazie ai morti del terremoto. Ma la certezza della sconfitta di Al Tappone s’è avuta quando, a Porta a Porta, ha cominciato a gracchiare la voce bianca di Mario Giordano. Il direttore del noto quotidiano satirico mostrava giulivo il suo titolone: «La rivincita di Berlusconi. Li ha mandati tutti a quel Pais». Battutona, con editoriale-marchetta «Più forte di crisi e gossip» e fantasmagorica proiezione che dava il Pdl al 38,5% («il Pdl cresce ancora»). In studio il più perplesso era La Rissa, che aveva appena ammesso la flessione. A tarda sera l’insetto concedeva al pover’ometto l’esame di riparazione: «Allora Mario, hai cambiato titolo?». E la voce bianca, in stato di ipossia: «Hanno mandato il Pd a quel Pais». Ri-battutona, con strepitoso occhiello: «Caso quasi unico nella Ue, la maggioranza tiene» (infatti l’unica destra europea che perde è il Pdl). Roba che neanche Forlani ai bei tempi. Si tratta dello stesso Giornale che venerdì titolava: «Pdl vicino al 45%. Sarà trionfo», con sagaci commenti sul «boomerang» delle critiche al padrone. Quasi commovente Roberto Napoletano, direttore del Messaggero del suocero di Casini: «Cresce l’Udc». Chi fosse preoccupato per lo stato di salute della stampa italiana, si prepari a quando Noemi sarà direttore del Giornale di Papi. Con la scorta.
L’EFFETTO CHE FA LA STAMPA “LIBERA” ITALIANA DI BURLESQUONI:
Ancora il ciondolo
Brunetta: “Troppi poliziotti panzoni”
La Celere: “Non ci pagano, scioperiamo”
Il ministro attacca la polizia dei burocrati. Un sindacato di destra: “Da cinque mesi siamo senza straordinari”, e proclama l’agitazione durante il G8 dei ministri della Giustizia
°°° Insomma, questo sgorbiolo è davvero un concentrato della coglionaggine di tremonti, della insipienza di gasparri, e dell’arroganza di burlesquoni. Sta rompendo i coglioni a tutti… lui che non ha mai lavoratoi un giorno nella vita e che ha sempre sroccato tutto e rubato stipendi!
UN’IMMAGINE DI BRUNETTA E, SOTTO, ALCUNI CITTADINI
ESAUSTI
Da Travaglio
Piaghe da decubito
Mettono una certa allegria titoli come quello del Giornale di ieri, copiato da quello del memorabile «Porta a Porta» con Papi che spiega per due ore perché non si deve parlare delle sue vicende coniugali: «Berlusconi: “Adesso parlo io”». Buon Dio, e quando mai non parla? L’altro giorno, alle 6 del mattino, il maratoneta della lingua compariva per un’ora intera alla Cnn, sparando balle su tutto lo scibile umano, soprattutto sulla povera Noemi, che lui conobbe con i genitori «più di dieci anni fa», cioè nel 1997-98, quando la piccina aveva 6 o 7 anni, ma, precoce com’è, era già impegnata in «una sfilata di moda», probabilmente a Pitti Bimbo. Alle 10.45, il tempo di fare colazione e ricevere il consueto stock di squinzie aviotrasportate, rieccolo a RadioRadio per un’altra esternazione. Un’ora dopo la sua voce, già molto provata, gracchiava via etere sull’emittente sarda Videolina. Dopo pranzo, concordate le nuove frottole con i fornitori ufficiali, altra intervista alla tv romana T9, seguita a ruota da una chiacchierata con l’abruzzese Rete8, vedi mai che i terremotati si bevano ancora qualche promessa. Verso le 20.15 gran finale a Odeon Tv. Poi, fino a notte fonda, le consuete due ore fitte per smentire tutto quanto aveva detto fino ad allora. Perché lui, come dice Vergassola, mente sapendo di smentire. Fra un’intervista e una smentita, un apposito fisioterapista gli praticava massaggi alle terga, onde evitare le piaghe da decubito. Si tratta del massaggiatore personale di Capezzone che, almeno per un giorno, ha potuto godersi l’ora d’aria e sgranchirsi un po’ le gambette.
Ravioli
Oggi mi sono fatto dei ravioli da sturbo: ricotta fresca che mi ha regalato Franco Pilia tre giorni fa, mozzarella, scamorza locale, pecorino semifresco, parmigiano, uova, foglie di ortica del mio giardino, sale. Ho tirato la pasta con farina e semola sarda fine e due uova. Una pacchia. Li abbiamo conditi con sugo leggero di pomodoro e basilico e tanto amore.
Poi quella talpa di Josto mi manda questa segnalazione, che mi ha aiutato a digerire felicemente:
La curva del Milan contro Berlusconi: “Vattene!”
Seduto in tribuna a San Siro per assistere all’ultima partita casalinga di Paolo Maldini, Silvio Berlusconi è stato pesantemente contestato dal tifo organizzato del Milan.
Seduto in tribuna a San Siro per assistere all’ultima partita casalinga di Paolo Maldini, Silvio Berlusconi è stato pesantemente contestato dal tifo organizzato del Milan.
Nei primi minuti della sfida contro la Roma, la Curva Sud rossonera ha esposto due striscioni all’indirizzo del presidente del Consiglio.
“Vendi Kakà per risanare la società e non spendi più i tuoi milioni. Caro Berlusconi grazie di tutto e vai fuori dai coglioni!”
La contestazione verso Berlusconi è andata avanti anche durante la partita, con cori e striscioni esposti dalla Curva Sud. “Sono anni che compri bidoni e figurine. Quest’anno chi compri…le veline???”.
°°° Ma non era amato dal 75,5% degli italiani? C’è qualcosa che non va? Oh, mi dispiaaaaaasce… signora mia… Conoscendolo, è già al telefono a mandare affanculo tutti i suoi servi e ad allertare quelli più fedeli della Rai. Non so cosa si inventerà, ma sinceramente… NON ME NE FREGA UN CAZZO. Se ci fosse ancora Prodi, si andrebbe alle elezioni a Ottobre e lui andrebbe immediatamente in galera. Peccato. Però l’ulcera se lo magnerà vivo.
Il regalo di Barroso
Barroso REGALA a nome della cominità europea 480 milioni per la ricostruzione dell?Abruzzo.
Burlesquoni: – Ecco, ora i soldi ci sono!
O coglione! Ma e i 7 miliardi che avevi millantato fino a due giorni fa?! In Abruzzo, per chi non lo sapesse, non è arrivato ancora NEMMENO UN CENT!!! Solo chiacchiere vuote, slogan, passerelle elettorali e propaganda. Mentre gli sfollati sono ancora nelle tende e sono passati dai – 15 gradi ai più 30/40 di questi giorni e… HANNO SCARSO CIBO, ZERO SERVIZI IGIENICI E NEMMENO UN VENTILATORE! Più che un “governo del fare” abbiamo un regimetto di “fatti”. Fatti come bestie di cocaina e di viagra inutile…
DIMISSIONI!!!
Il Cavaliere impunito
di MASSIMO GIANNINI
Come il morto che afferra il vivo, il fantasma della giustizia trascina ancora una volta Silvio Berlusconi nell’abisso. La pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna dell’avvocato Mills, nel processo per corruzione in atti giudiziari che vede implicato anche il presidente del Consiglio, sarebbe il “de profundis” per qualunque uomo politico, in qualunque paese normale. Non così in Italia. Questo è un Paese dove un’osservazione così banale diventa paradossalmente impronunciabile in Transatlantico o sui media (persino per l’afona opposizione di centrosinistra) pena la squalifica nei gironi infernali dell'”antiberlusconismo” o del “giustizialismo”.
Questo è un Paese dove il premier ha risolto tanta parte dei suoi antichi guai giudiziari con leggi ad personam che gli hanno consentito proscioglimenti a colpi di prescrizione, e che si è protetto dall’ultima pendenza grazie allo scudo del Lodo Alfano, imposto a maggioranza poco meno di un anno fa, quasi come “atto fondativo” della nuova legislatura.
Ora, di quell’ennesimo colpo di spugna preventivo si comprende appieno la ragion d’essere. Secondo i giudici milanesi, l’avvocato inglese incassò 600 mila dollari dal gruppo Fininvest per testimoniare il falso nei processi per le tangenti alla Guardia di Finanza e All Iberian. “Mentì per consentire a Berlusconi l’impunità”, recita un passaggio delle 400 pagine delle motivazioni. Un’accusa gravissima. Una prova schiacciante. Dalla quale il Cavaliere, guardandosi bene dal difendersi nel processo, ha preferito svicolare grazie al salvacondotto di un’altra legge ritagliata su misura, e ora sottoposta al vaglio della Corte Costituzionale. Perché dietro la formula enfatica che dà il titolo al Lodo Alfano (cioè la “sospensione dei processi per le Alte Cariche dello Stato”) è chiaro a tutti che l’unica carica da salvare era ed è la sua. “Riferirò in Parlamento”, annuncia ora Berlusconi. Bontà sua. Pronuncerà l’ennesima, violenta invettiva contro le toghe rosse e la magistratura comunista, “cancro da estirpare” nell’Impero delle Libertà. E invece basterebbe pronunciare una sola parola, quella che non ascolteremo mai: dimissioni.
Scimmiette.
■ Ma qualcuno credeva che con la crisi che c’è il prodotto
interno lordo sarebbe aumentato?
Ormai l’opposizione di questo Paese non ha più argomenti,
chissà che con la nuova batosta che prenderanno
alle prossime elezioni europee, diranno che è colpa
delle televisioni!
Un lettore
°°° La crisi, mia cara scimmietta sardegnola, l’hanno creata proprio le merde che tu voti. La sinistra non avrà argomenti, ma la destra gli unici che ha sono fuorilegge o anticostituzionali. E, mentre l’Europa e gli Usa stanno per ricominciare a respirare, qui il peggio deve ancora arrivare: dato che non abbiamo un governo, ma una cosca di incapaci razzisti e malavitosi. Nonostante proprio le televisioni del tuo idolo siano piene di falsità e nascondano la realtà. Fottiti, ma col sorriso.
P.S. ma sei proprio sicuro che il mafionano farà man bassa di voti alle europee? mah…