Sassari, picchia e violenta per ore la ex: arrestato
Protagonista dell’episodio un sassarese di 30 anni che la vittima aveva conosciuto mesi fa su Facebook. Il giovane è finito in carcere, la ragazza in ospedale.
Protagonista dell’episodio un sassarese di 30 anni che la vittima aveva conosciuto mesi fa su Facebook. Il giovane è finito in carcere, la ragazza in ospedale.
Diversi roghi hanno impegnato le squadre della macchina antincendio regionale. Gli elicotteri del Corpo Forestale hanno lavorato per spegnere le fiamme che si stavano propagando a Guspini, Mogoro, Ghilarza e Villanova Monteleone
BRUTTE BESTIE. TRA UN PO’ FINIREMO DESERTIFICATI PEGGIO DI ADESSO…
Da un quotidiano sardegnolo di Mafiolo
A tutti i buonisti favorevoli
all’integrazione dei mussulmani
guardate cosa ha fatto
quel genitore che non approvava
la relazione della figlia
con il ragazzo italiano perché
considerato infedele. Voi, bestie
come lui!
Rocco
°°° Ecco un fulgido esempio di elettore destronzo. La cosa che fa inorridire, amici, è che questi hanno diritto di voto come noi umani, ma soprattutto che possono figliare e creare altri disadattati peggiori di loro!
ACCERTAMENTI PREVENTIVI
Anche oggi, amici, queste bestie di muratori incapaci e dispettosi mi hanno tirato giù dal letto alle 7. Non è possibile. Spero di trovare il maresciallo dei CC al seggio quando vado a votare. Vado a letto all’una ed ho diritto di lavorare e di riposare. Vabbeh… affrontiamo anche questo lungo sabato. BUONA FORTUNA A TUTTI!
Dalla mia amica di FB, VERONICA VACCA, ricevo e pubblico:
I morti che non vi dicono
Oggi alle 14.14
Il centro storico dell’Aquila è da abbattere e ricostruire. E questo lo dicono in tanti. I morti, i feriti e gli sfollati sono stati contati, più o meno precisamente. E questo lo dicono tutti. Adesso vi dirò qualcosa che non dice nessuno.
Gli scantinati e i seminterrati del 90% del centro storico erano stati affittati. In nero. Dentro c’erano clandestini, immigrati, extracomunitari. Ammassati come bestie. Ci sono ancora. Centinaia di persone che non risultano all’anagrafe, che non compaiono nelle liste dei dispersi, che non esistono. I proprietari delle case che si sono messi in salvo non ne denunciano la presenza. Non gli conviene. Nessuno li cerca. Nessuno li piange. Da vivi non esistevano, non esistono neppure da morti. Spazzati via di nascosto, come la polvere sotto al tappeto. In fondo, perchè darsi tanta pena per loro? Una tomba ce l’hanno già. E questa volta non gli è costata niente. Gliel’abbiamo data gratis.
All’Aquila sono in molti a saperlo. Ora, lo sapete anche voi.
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=93913470201&h=A1oPL&u=K0mBS&ref=nf
°°° Aberrante. Fa parte della filosofia nichilista e arraffona di una merda di verme come Mafiolo e i suoi sodali. PUAH!