Ecco l’ennesima leggina berlusconico-razzista stroncata dalla UE. Questo la dice lunga su che mentecatto dannoso sia stato per tutti noi. Ma il malato continua a vomitare minchiate, tipo “non ci hanno fatto lavorare”. Pur avendo la più ampia maggioranza mai vista in un parlamento europeo e forse mondiale!
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Tagli alla scuola, il Consiglio di Stato boccia Gelmini.°°°Questa decerebrata è da una vita che la bocciano!
Tagli alla scuola, il Consiglio di Stato boccia Gelmini
Buonanotte a tutti! Supplenti, graduatorie nel caos. La Consulta boccia la Gelmini°°°Ancora?!
http://www.repubblica.it/scuola/2011/02/09/news/supplenti_graduatorie_nel_caos_la_consulta_boccia_la_gelmini-12265484/?ref=HRER1-1
°°° Minca, ma gliene passasse UNA a questo regime mafioso e incapace di legge porcata! Manco UNA! O le boccia la Consulta o le boccia l’Europa. E mi pare il minimo. Il governo del FARD ha solo rubato e devastato, ma di serio non ha mai FATTO UN CAZZO.
L’Europa boccia il razzismo di Sarkozy e berlusconi-bossi
Rom, l’Europa boccia Sarkozy
A Strasburgo scontro all’ultimo voto: passa la mozione della sinistra che censura la linea francese sui rimpatri
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=113
°°° E finalmente, nonostante la pericolosa deriva razzista europea, il buonsenso prevale e viene bocciata senza appello questa vergognosa aggressione contro gli immigrati econtro i diversi.
Oh… povero Berlusconi!
La Corte dei Conti
boccia lo scudo:
Misura incerta
a rischio conti pubblici
Non si possono coprire le minori entrate con «forme di copertura tuttora indefinite, come lo scudo fiscale». Si tratta di «quantificazioni ex ante inadeguate e poco trasparenti e non verificabili a consuntivo», avverte il presidente della Corte dei Conti. Via Nazionale: dinamica «particolarmente negativa delle entrate» e «deterioramento dei conti pubblici».
°°° Insomma, amici, il governo del fare… ha fatto soltanto minchiate pericolosissime e… le solite leggi porcata per salvare il culo al boss e alla sua cosca. Che ve lo dico a fare?
Volete ridere?
ENERGIA NUCLEARE
Nucleare, Tesoro boccia il ddl
“Manca copertura finanziaria”
Allo stato attuale, l’intero provvedimento sul nucleare è “in contrasto con l’articolo 81 della Costituzione”. Ricadute anche per i consumatori. Bocciata anche la rottamazione delle auto
ROMA – Sonora bocciatura da parte del ministero del Tesoro su 34 novità introdotte nel ddl “sviluppo” durante il passaggio in Senato. Il ministero ha anche richiesto la soppressione di ben 18 norme “incriminate” che “metterebbero a rischio l’equilibrio economico dell’intero provvedimento sul nucleare e che allo stato attuale è in contrasto con l’articolo 81 della Costituzione”.
Per il Tesoro – si legge nella lettera indirizzata alla commissione Bilancio della Camera – le misure potrebbero determinare “incrementi delle tariffe a carico dei consumatori risultando pregiudizievoli a carico degli utenti finali”.
La lista dei rilievi del ministero dell’economia è articolata. Sono tre le norme del provvedimento (collegato alla finanziaria e in terza lettura alla camera) imputate di possibili ricadute negative sui consumatori. Il comma 3 dell’articolo 26 sul nucleare, che prevede di reperire 100 milioni dalla componente tariffaria a2 sul prezzo dell’energia elettrica, secondo via xx settembre è “in contrasto con l’orientamento del governo in tema di contenimento delle tariffe, in funzione anticrisi” e determina “oneri privi di adeguata copertura finanziaria”. Anche l’articolo 32, comma 6, prevedendo una possibile trasposizione di costi di terna sui clienti energivori, prefigura “un aumento di costi delle bollette” sul quale il ministero “esprime la propria contrarietà soprattutto alla luce dell’attuale contesto economico-finanziario”. “Non è in linea con l’attuale orientamento governativo” nemmeno il comma 4 dell’articolo 36 comma che autorizza lo sviluppo economico a utilizzare consulenti esterni.
Quanto alla ‘tenuta dei conti’, si inizia dall’articolo 1 sulle reti d’imprese: si contesta la titolarità al solo ministero dello sviluppo economico e non anche a via XX settembre dell’autorizzazione per le misure su ricerca e sviluppo già stabilite per i distretti. Sempre per motivi di onerosità si chiede la soppressione degli articoli 4 (attuazione di un regolamento Ue sull’accreditamento e vigilanza del mercato per la commercializzazione dei prodotti), 5 (delega per il riassetto normativo delle prescrizioni e degli adempimenti procedurali per le imprese), 31 (semplificazione di procedure) e 56 (contributi all’editoria coperti dall’incremento della robin tax). In particolare, l’articolo 31, alleggerendo la certificazione energetica degli edifici, può avere “effetti elusivi”, e l’articolo 56, incrementando l’aliquota della Robin tax, ha “copertura del tutto inadeguata, in quanto altera equilibri di operatori nei cui confronti le aliquote in esame non possono essere eccessivamente aggressive, posto che si producono effetti contrari”.
Bocciata anche la modifica alla rottamazione delle auto: estendere l’agevolazione prevista per il gpl “determina maggiori oneri” e allargare “la platea dei destinatari in modo talmente eccessivo rischia di vanificare del tutto l’efficacia di una disposizione diretta ad assicurare il rilancio dell’economia nazionale del settore automobilistico riducendone la portata positiva finora conseguita”.
°°° Hanno aumentato le sigarette e la benzina almeno sei volte in un anno e raddoppiato o triplicato le bollette Enel… e ancora non hanno un cent! CAZZARI! BUFFONI!!!
ITALIANI STUPIDI CHE HANNO BEVUTO LE MINCHIATE DI MAFIOLO:
Ennesimo scippo
Montecitorio. L’esecutivo boccia due ordini del giorno sui trasporti presentati dai parlamentari isolani
Aerei, caos della continuità
il governo dice no ai sardi
°°° SCIPPATA ANCHE LA MISERA CONTINUITA’ TERITORIALE.
Saranno contente le scimmiette che hanno creduto alla panzane miracolistiche del nano cazzaro e del suo fattorino. Ma forse saranno contenti anche tore cherchi e antonello cabras, che hanno spinto il Sulcis a votare per Mafiolo, pur di fare un dispetto a Soru. Che gli frega a loro? Mica hanno mai pagato i viaggi…
Le leggi del cazzo di mafiolo
La Corte Costituzionale boccia la legge sulla fecondazione assistita
Il governo: “Dubbi gli effetti sulle pratiche”. Franceschini: “Rispettare le sentenze”
Legge 40, stop della Consulta
“No a limite di tre embrioni”
Inammissibili i ricorsi sull’irrevocabilità del consenso da parte della donna all’impianto
il divieto della crioconservazione e di riduzione embrionaria di gravidanze plurime
Legge 40, stop della Consulta “No a limite di tre embrioni”
ROMA – La Corte Costituzionale boccia la legge 40 sulla fecondazione assistita. I giudici della Consulta hanno infatti dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 14, comma 2, della norma, nel punto in cui prevede che ci sia un “unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre” di embrioni. Viola la Costituzione anche il comma 3 dello stesso articolo, nella parte in cui non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna. La Corte, infine, ha dichiarato inammissibili, per difetto di rilevanza nei giudizi principali, la questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 6, inerente l’irrevocabilità del consenso della donna, e dei commi 1 e 4 dell’articolo 14.
Il governo. “Sono molto dubbi gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sulle pratiche che devono essere adottate nei centri”, afferma il sottosegretario al Welfare con delega alla Bioetica, Eugenia Roccella, annunciando l’emanazione di “nuove linee guida”. Queste saranno emanate sulla base dei pareri scientifici che saranno elaborati dal Consiglio Superiore di Sanità, l’organo tecnico scientifico di consultazione del ministero, che sarà ascoltato, ha detto Roccella, così come prevede la legge.
“Resta il divieto di congelamento degli embrioni – ha aggiunto Roccella – e di soppressione di questi”, una pratica che avviene, ha aggiunto, quando per la diagnosi preimpianto se ne producono in sovrannumero. “Mi sembra – ha quindi detto – che ora ci sia un evidente problema di interpretazione delle norme e di contraddizioni. Per questo bisognerà fare chiarezza sul piano delle pratiche che potranno essere adottate dai centri”.
L’opposizione. “Le sentenze della Corte vanno sempre
rispettate”, replica il segretario del Pd. Per Dario Franceschini “i temi nuovi, come anche quello sull’idratazione e alimentazione, gradualmente richiederanno regole e che si adeguino gli strumenti legislativi. Per il nostro ordinamento, il pronunciamento della Corte non potrà che essere recepito”.