Attenti al «naso da coca»: campagna
choc per i clienti delle discoteche
Il chirurgo plastico Gottarelli: «Sempre più pazienti devono farsi operare per i danni ai tessuti interni»
prevenzione basata sull’aspetto fisico in oltre 100 locali
Attenti al «naso da coca»: campagna
choc per i clienti delle discoteche
Il chirurgo plastico Gottarelli: «Sempre più pazienti devono farsi operare per i danni ai tessuti interni»
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Paolo Gottarelli, Elenoire Casalegno e Klaus Davi alla presentazione della campagna (Fotogramma) |
MILANO – «Ragazzi, non sniffate: potrebbe venirvi il “naso da coca”». Si potrebbe condensare così il senso della campagna «Nasi puliti-Liberi di respirare la vita», lanciata da Paolo Gottarelli, chirurgo plastico specialista in chirurgia nasale, insieme con Klaus Davi e la testimonial Elenoire Casalegno. L’iniziativa, che ha l’appoggio del Sindacato Italiani Locali da Ballo, coinvolgerà gli avventori di oltre 100 discoteche in tutta Italia. L’obiettivo è quello di rendere consapevoli i ragazzi dei rischi cui può condurre l’abuso di sostanze stupefacenti; e visto che cuore, cervello e sistema nervoso non si vedono, si è deciso di puntare sull’aspetto fisico, argomento al quale il pubblico dei locali notturni è molto sensibile. Un po’ come hanno fatto negli Usa, con la campagna choc che mostra come in pochi mesi si sono «imbruttiti» 21 detenuti che facevano abuso di stupefacenti.
CADUTA DEL NASO – «Il “naso da coca” è una piaga in costante crescita», ha spiegato Gottarelli, che ha eseguito uno studio su 100 suoi pazienti milanesi, monitorizzati per 4 mesi e in seguito operati. Secondo i dati forniti dal chirurgo, 6 di questi pazienti evidenziavano danni provocati da cocaina; e in tre casi i pazienti hanno avuto «una vera e propria caduta del naso». L’utilizzo di cocaina, ha spiegato il chirurgo, compromette la circolazione sanguigna, determinando un danneggiamento progressivo dei tessuti interni, fino alla necrosi: «Si ha difficoltà a respirare e, in molti casi, l’operazione chirurgica diventa inevitabile». Inoltre, ha aggiunto Gottarelli, «soprattutto nelle metropoli, l’inquinamento ambientale costituisce un’aggravante che non deve essere trascurata e, anzi, prevenuta».
°°°Si racconta di un faccendiere italiota, che si spaccia per leader politico, che va almeno una volta l’anno a farsi operare lontano da occhi indiscreti. Ma quanto sia schizzato lo si evince ogni volta che apre quella ciabatta che ha al posto della bocca.