Questo era il livello della cosca governativa-di potere, per meglio dire, impostaci dal peggior delinquente incapace che l’Italia abbia mai avuto. Peggiore persino di Mussolini.
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Un uomo senza qualità: il PG Jacoviello che ha salvato il culo al mafioso dell’utri.
Ecco la requisitoria che ha salvato Dell’Utri
Il Fatto pubblica il testo dell’intervento con cui il sostituto pg Iacoviello ha chiesto l’annullamento della condanna del senatore Pdl. Leggendolo si scopre che in tre casi ci sono argomenti smentiti dai fatti

Invece il dibattito di questi giorni si è svolto esclusivamente sulle poche note pubblicate dai cronisti delle agenzie di stampa, che hanno riportato resoconti stringati del discorso del rappresentante dell’accusa davanti alla Cassazione. Fortunatamente su Internet (pubblicata sul sito della rivista Diritto penale contemporaneo) si possono trovare le 18 pagine dello “schema di requisitoria integrato con le note d’udienza”: sostanzialmente la scaletta della requisitoria di Iacoviello, che non ha smentito l’attribuzione alla sua penna del canovaccio.
Il Fatto l’ha letto e ha scoperto che Iacoviello non scrive (e chissà se le ha dette davvero) le parole di condanna del concorso esterno e di para-assoluzione dell’imputato Dell’Utri riportate da tutti i giornali. Il sostituto procuratore generale sembra invece possibilista sulla sua colpevolezza: “L’annullamento con rinvio per vizio di motivazione (soluzione poi statuita dalla Corte accogliendo la sua richiesta, ndr) non vuol dire che l’imputato è innocente. Vuol dire che la motivazione è viziata, non che la decisione è sbagliata. E’ un annullamento fatto non a favore dell’imputato, ma a favore del diritto”. Certo, valutandolo ex post, come direbbe Iacoviello, questo rinvio – se porterà alla prescrizione – sarà oggettivamente a favore di Dell’Utri, ma ex ante ancora non si può dire. Comunque Iacoviello – se anche non avesse detto le cose riportate dalla stampa – nelle sue note ha infilato una serie di imprecisioni importanti. Vediamole una a una.
“A Lombardo soldi e voti della mafia” Ma per la legge deve essere archiviato °°° Dov’è la novità?
Sicilia, il presidente Lombardo “ottenne i voti mafiosi”, ma manca la prova dello scambio
Il procuratore di Catania Giovanni Salvi chiede l’archiviazione per il governatore e per suo fratello Angelo. Hanno ricevuto “sostegno e finanziamenti” da Cosa nostra, ma non ci sono riscontri di contropartite. Sulla decisione del magistrato pesano anche le sorti dei processi per concorso esterno contro Mannino e Dell’Utri

Dell’Utri, sua onnipresenza. Da sempre legato alla mafia.
Dell’Utri, sua onnipresenza
di Peter Gomez